Tempistiche concessione mutuo: quanto passa dalla richiesta alla risposta della banca

Simone Micocci - Antonella Ciaccia

13/06/2022

02/12/2022 - 15:00

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L’iter per la concessione di un mutuo ha dei tempi tecnici che è utile conoscere. Quanto tempo intercorre dalla richiesta del mutuo alla sua erogazione? Facciamo chiarezza sulle fasi della procedura.

Tempistiche concessione mutuo: quanto passa dalla richiesta alla risposta della banca

Dalla richiesta alla concessione del mutuo passano solitamente dai tre ai cinque mesi; bisogna tener conto, infatti, dei tempi tecnici che impiega l’intermediario a svolgere tutte le pratiche propedeutiche alla concessione del mutuo.

Una volta presentata la domanda con i relativi documenti reddituali e le eventuali garanzie personali, la banca avvierà l’istruttoria del mutuo in modo da accertarne la fattibilità.

In generale, sono circa cinque le fasi intermedie tra la richiesta e la concessione del mutuo, quali:

  • presentazione documenti richiesti dalla banca;
  • valutazione preliminare della banca della documentazione messa a disposizione dal cliente;
  • approvazione della pratica e inizio della fase di istruttoria;
  • appuntamento notaio;
  • erogazione del mutuo.

Queste solitamente sono rispettate da tutti gli intermediari finanziari, quindi indipendentemente da chi vi rivolgete dovrete attendere i tempi suddetti prima di ricevere la risposta attesa per la richiesta del mutuo.

Se avete trovato la casa dei vostri sogni e volete acquistarla il prima possibile, oppure dovete iniziare dei lavori di restaurazione di un immobile, sarete certamente interessati a quelle che sono le tempistiche per ottenere un mutuo.

D’altronde è piuttosto raro che una persona abbia abbastanza liquidità per acquistare un immobile in contanti, oppure per pagare il costoso preventivo presentato dalla ditta che si occuperà dei lavori di restauro. Ecco perché prima di comprare casa solitamente si fa la richiesta di mutuo alla banca, la quale dopo un’attenta valutazione deciderà se concedere il credito oppure no.

Come anticipato, l’iter per la richiesta del mutuo è piuttosto lungo e può variare a seconda delle situazioni. Basta una semplice problematica rilevata nel periodo di valutazione dell’istanza, infatti, per far ritardare la procedura di rilascio del mutuo.

Conoscere le tempistiche per il rilascio del mutuo è molto importante, così da farsi un’idea su quanto tempo prima dell’acquisto conviene muoversi; una risposta ci viene data da una recente indagine condotta dai portali Facile.it e Mutui.it, i quali hanno incrociato i dati in loro possesso in merito a 1.800 richieste di mutuo presentate nel 2017 (quindi qualche anno fa, ma comunque i tempi per il rilascio del mutuo non sono cambiati).

Grazie a questa indagine veniamo a conoscenza del fatto che ci sono delle Regioni dove è più veloce ottenere un mutuo, mentre in altre l’iter burocratico è piuttosto lungo. Prima di analizzare i risultati del report, però, vediamo quali sono effettivamente i passaggi necessari per ottenere un mutuo.

Iter burocratico per l’erogazione del mutuo

Se avete bisogno di liquidità e state pensando di chiedere un mutuo come prima cosa dovete trovare una banca disposta a concedervi il credito.

Ogni banca al momento del primo colloquio vi chiederà delle informazioni su:

  • redditi;
  • status lavorativo;
  • possesso di altre proprietà;
  • presenza di eventuali garanti.

Vi verrà chiesto anche di presentare alcuni documenti, quali ad esempio: carta d’identità, codice fiscale, certificato di residenza, stato di famiglia, modello CUD (se dipendente) o modello UNICO (se autonomo).

Se il vostro status soddisfa la banca - e siete convinti delle condizioni del finanziamento - allora potete presentare la richiesta di mutuo che verrà valutata dall’istituto di credito nelle settimane successive.

Una volta presentata ufficialmente la richiesta, infatti, la banca esprimerà un primo parere di fattibilità effettuando delle indagini sul reddito del richiedente (e di tutto il suo nucleo familiare) e di eventuali garanti, oltre a verificare lo status dell’immobile oggetto del finanziamento.

Dopo la prima valutazione la banca procede con la fase istruttoria nella quale raccoglie tutta la documentazione necessaria ai fini del finanziamento.

In questa fase la banca incarica anche un tecnico di fiducia per la perizia, con la quale viene accertato il reale valore di mercato dell’immobile che si intende acquistare e la regolarità edilizia. La perizia è necessaria anche per i mutui richiesti per la restaurazione di immobili di proprietà e in entrambi i casi il costo è a carico del richiedente (solitamente varia dai 150€ ai 450€).

Inoltre, per l’immobile sul quale verrà applicata l’ipoteca la banca richiede al notaio di rilasciare una “relazione notarile preliminare”, ossia una dichiarazione in merito all’inesistenza di formalità pregiudizievoli.

Se nel corso dell’istruttoria la banca non rileva fattori ostativi, allora concederà ufficialmente il mutuo. L’atto di mutuo va sottoscritto in presenza del notaio, dopodiché l’erogazione avviene dopo 3 o 4 giorni massimo.

Ma quanto tempo ci vuole per compiere tutti questi passaggi procedurali? Scopriamolo di seguito.

Quanto tempo ci vuole per ottenere un mutuo?

Le tempistiche per l’ottenimento di un mutuo cambiano non solo a seconda dell’istituto bancario a cui ci rivolgiamo. Ma anche a seconda della Regione in cui ci si trova: lo scenario cambia notevolmente da una regione all’altra.

Le zone più “virtuose” sono il Trentino Alto Adige - dove dalla richiesta all’erogazione passano non più di 85 giorni - la Liguria (105) e il Friuli Venezia Giulia (122). Le Regioni peggiori invece sono la Sardegna (185 giorni), l’Umbria (180) e la Calabria (154).

Sul piano provinciale, invece, sono Venezia (151 giorni), Napoli (146) e Roma (145) le zone peggiori per la richiesta del mutuo. Tra chi richiede un mutuo a Roma e chi invece lo fa a Milano c’è una differenza di tempistiche di circa il 4%. Ma Milano è comunque fuori dalle province più veloci per l’erogazione del mutuo: il primo premio infatti spetta a Trento (92 giorni), seguita da Genova (93) e Trieste (94).

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