Tassi sempre più alti: il rischio c’è secondo Powell. Mercati in tilt

Violetta Silvestri

08/03/2023

08/03/2023 - 09:30

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Powell ha confermato che la politica monetaria continuerà il suo percorso aggressivo. Mercati in rosso e rendimenti obbligazionari verso nuovi picchi. I tassi di interesse saranno sempre più alti?

Tassi sempre più alti: il rischio c’è secondo Powell. Mercati in tilt

L’effetto Powell sui mercati c’è stato: i rendimenti dei Treasury sono aumentati, il dollaro ha esteso i guadagni e i futures sulle azioni europee sono diminuiti così come le azioni asiatiche, poiché la retorica aggressiva del presidente della Federal Reserve ha colpito la propensione globale verso gli asset di rischio.

Secondo quanto pronunciato dal governatore, la banca centrale americana ha fondate possibilità di tornare a forti rialzi dei tassi per affrontare la vischiosità dell’inflazione.

Il costo del denaro, quindi, può crescere ancora, sia negli Usa che in Eurozona, anche se qui ieri i dati sulle aspettative di inflazione sono stati più rincuoranti. Le riunioni Bce e Fed di marzo sono molto attese. Intanto, con queste premesse, i mercati affondano.

Powell sempre più falco: è tondo delle azioni. Che succede?

Powell ha avvertito che la Federal Reserve è pronta a tornare a maggiori aumenti dei tassi di interesse per combattere l’inflazione nel primo discorso in Congresso.

Nel suo primo intervento pubblico da quando la pubblicazione dei dati ha mostrato che la banca centrale lotta per raffreddare l’economia statunitense nonostante una campagna di inasprimento monetario durata un anno, il presidente della Fed ha segnalato la volontà di aumentare gli aumenti dei tassi per combattere i persistenti aumenti dei prezzi.

Powell ha detto alla commissione bancaria del Senato che “il livello finale dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza” e ha affermato che i recenti dati economici sono stati “più forti del previsto”.

Ha aggiunto: “Se la totalità dei dati dovesse indicare che è giustificato un inasprimento più rapido, saremmo pronti ad aumentare il ritmo degli aumenti dei tassi”.

Le osservazioni hanno provocato una svendita del mercato azionario, con l’S&P 500 che ha chiuso in ribasso dell’1,5% a New York, mentre il Nasdaq è sceso dell’1,25%. Il rendimento dei Treasury a due anni, che si muove con le aspettative del mercato, è salito al livello più alto dal 2007, al 5%.

La sua retorica da falco è in linea con le dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, che nel fine settimana ha avvertito che le pressioni sui prezzi erano vischiose, richiedendo ulteriori azioni per affrontare il “mostro” dell’inflazione. I mercati finanziari ora si aspettano che il tasso europeo salga dal 2,5% a oltre il 4%.

Intanto, anche in Asia, i commenti di Powell hanno gettato un’ombra sugli indici azionari. Solo il Nikkei giapponese ha chiuso in rialzo.

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