Tasse sulla casa, stangata in arrivo con la riforma del catasto?

Patrizia Del Pidio

28/03/2024

28/03/2024 - 16:44

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Che effetti avrà sull’Imu la riforma del catasto? Vediamo a che punto siamo con la riforma e come impatterà sulle tasse sulla casa.

Tasse sulla casa, stangata in arrivo con la riforma del catasto?

La riforma del catasto provocherà una sorta di stangata sulla casa? Questo è quello che molti contribuenti temono visto che gli effetti di una riforma del catasto potrebbero influire sul calcolo delle tasse sulla casa.

La riforma del catasto è in previsione ormai da diversi anni. Già lo scorso anno si prevedeva, se non fossero sorti intoppi, che già dal 2024 sarebbe entrata in vigore. I cambiamenti in questo ambito sono chiaramente necessari, l’ultima revisione del catasto, infatti, è di oltre 40 anni fa e l’obiettivo di ogni governo che si è succeduto è sempre stato quello di realizzare questa riforma.

Si pensava che l’anno buono per vederla entrare in vigore fosse proprio il 2024, ma probabilmente ci sarà da attendere o l’anno prossimo o quello successivo per far vedere la luce ai cambiamenti in arrivo.

Nel frattempo, però, chi possiede un immobile inizia a preoccuparsi perché tra gli obbiettivi della riforma c’è quello di rendere il sistema delle imposte sulla casa più efficiente e al tempo stesso rivedere il sistema di rilevazione catastale portando le rendite catastali degli immobili al valore di mercato (e questo comporterebbe, quindi, un aggiornamento delle stesse molto probabilmente al rialzo).

Vediamo cosa comporta la riforma del catasto e quale potrebbe essere la stangata sulla casa in arrivo.

Tasse sulla casa, stangata in arrivo con la riforma del catasto?

Come al solito l’intento di riforma è quello di combattere l’evasione fiscale, che in effetti sul settore casa raggiunge livelli molto alti. Bisogna stare attenti, però, a non punire anche i cittadini onesti con un aumento dell’IMU.

Lo scopo in realtà sarebbe quello di raggiungere un sistema più equo. La riforma prevederebbe la rideterminazione delle destinazioni d’uso dei vari immobili, distinguendoli tra ordinari e speciali, mentre quelli coperti dai beni culturali farebbero capo a una categoria a parte.

Inoltre, sarebbe fondamentale anche aggiornare i valori catastali in modo da renderli più coerenti con i valori attuali.

Vanno quindi aggiornate costantemente le banche dati immobiliari con le informazioni provenienti dalla dichiarazione dei redditi, sempre nell’ottica di un’imposizione più equa.

Riforma del catasto, cosa cambierebbe?

Un altro cambiamento in vista della riforma catastale riguarda l’unità di misura, col passaggio dal vano al metro quadrato.

Cosa cambia? Nel momento di determinazione del valore patrimoniale degli immobili ordinari verrebbe usato il metro quadrato, specificando i criteri di calcolo della superficie dell’unità immobiliare.

La riforma del catasto affronterebbe poi un altro tema scottante, quello degli immobili fantasma. L’Agenzia delle Entrate ha realizzato una nuova mappatura catastale dei beni immobiliari, messa a punto negli ultimi anni, e che comprende tutto il territorio nazionale.

Stangata sulla casa con la riforma del catasto?

Non è prevedibile come e se aumenteranno le tasse sulla casa con una riforma del catasto che prevede le modifiche annunciate. Un impatto dal punto di vista tributario, ovviamente, ci sarebbe solo con aggiornamento delle rendite catastali, in aumento dovendole adeguare ai valori di mercato.

Non ci è dato sapere, però, di quanto aumenterebbero le tasse sulla casa perché l’aumento delle rendite potrebbe variare da città a città ma anche da Comune a Comune. Si era parlato di un aumento medio delle rendite catastali del 128%, ma è ovvio supporre che i picchi più alti si registreranno nelle grandi città come Roma e Milano e non nei piccoli Comuni.

Ci saranno differenze in base alla regione di residenza e per considerare l’impatto della riforma sulla tassazione è da tenere presente anche la zona di residenza. Ovviamente parlare già di un impatto sull’Imu (che ci sarà, in ogni caso) della riforma del catasto appare prematuro.

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