Sterlina in crollo. Colpa del dollaro?

David Pascucci

14 Giugno 2022 - 13:06

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Il cambio GbpUsd affonda sui minimi dopo le forti giornate di pressione rialzista sul dollaro. Vediamo cosa fare

Sterlina in crollo. Colpa del dollaro?

La sterlina sembra uno dei cambi più sotto pressione da parte del dollaro insieme allo Yen. Questa condizione è molto particolare, considerando che UsdJpy si trova sui massimi assoluti e GbpUsd, insieme a EurUsd, torna sui minimi da marzo 2020. In pratica i prezzi sono gli stessi di quando c’era inflazione ai minimi, eppure a livello macro le cose sono cambiate non poco.

BoE e un rialzo di due “notch”?

Al momento i tassi di interesse sulla sterlina sono fissi all’1% con una forte probabilità di aumento nel prossimo meeting del 16 giugno, l’indomani della riunione monetaria del FOMC. In sostanza ci dobbiamo aspettare una settimana a dir poco volatile e frenetica sul mercato dei cambi che tornerà in auge grazie ai forti movimenti sui tassi di interesse su tutte le majors.

Ovviamente l’aumento dei tassi da parte della BoE è molto probabile e l’unico dubbio è sull’entità del rialzo, se di 0,25% o dello 0,50%. È molto probabile vedere anche un rialzo dello 0,50% proprio perché l’inflazione è arrivata a toccare il 9%, un valore più alto rispetto all’economia Ue e agli Usa.

Per il momento il mercato sta scaricando sterline a favore di dollari proprio perché il 15 giugno, quindi il giorno prima della riunione della BoE, è atteso un rialzo dei tassi sul dollaro, perciò è probabile che il mercato si stia muovendo sulla velocità di scambio sul valutario.

Cosa sta succedendo sul Forex?

Come detto precedentemente, facendo una overview di quello che è il calendario delle banche centrali, in questi giorni il mercato sta palesemente comprando dollari Usa, il tutto perché mercoledì è atteso il meeting di politica monetaria del FOMC dove con ogni probabilità si vedrà un aumento dei tassi di interesse sul dollaro. Questo porta a una lettura di mercato dove il dollaro, fino a mercoledì, viene preferito alle altre valute in quanto più conveniente scaricarli a un prezzo più “alto” solo dopo la riunione del FOMC.

A quel punto inizierebbe a diventare conveniente puntare altre valute come appunto la sterlina che, proprio l’indomani del FOMC, potrebbe diventare molto conveniente da osservare perché previsto un aumento dei tassi imminente e anche di una certa entità. Ovviamente, in questa lettura diventa appetibile il nostro cambio EurUsd che prevede un rialzo dei tassi a luglio insieme a un altro nel mese di settembre. Come vediamo, la condizione di trading si fa molto complessa e per questo è doveroso tornare a vedere come si muovono i prezzi rispetto all’analisi precedente.

GbpUsd prima del FOMC GbpUsd prima del FOMC Sterlina timeframe mensile

Cosa aspettarsi da GbpUsd? La sintesi

Il grafico che vediamo presenta un time frame mensile, ossia ogni candela è un mese di negoziazione. Facciamo un breve recap della situazione: il 15 giugno c’è il FOMC con possibile aumento tassi in Usa, il 16 giugno è il turno della BoE e a luglio della Bce. Per ordine e per logica, i dollari vengono comprati fino alla BoE e dopo è il turno delle Sterline e di Euro. In questo momento i prezzi si trovano all’interno dell’area verde, ossia un’area di possibile inversione ancora in formazione.

La dinamica che si creerà tra il 15 e il 16 giugno sarà fondamentale per capire dove potrebbe esserci un rimbalzo delle major contro Usd. Per il momento il trend rimane ribassista ma, almeno per come si stanno muovendo i prezzi, sono in vista di un’inversione che sarebbe confermata solamente alla fine di giugno, così come detto nelle precedenti analisi sia sul mercato azionario che sul Forex.

In sostanza, dobbiamo aspettare e vedere se dopo il FOMC le majors faranno nuovi minimi e solamente dopo questi movimenti si potrà fare un’analisi più approfondita e dettegliata che vedremo insieme nella rubrica Trading Time in onda su Youtube ogni mercoledì alle 18:00.

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