Stati Generali Economia, Conte: “obiettivo non è la normalità, ma migliorare il Paese”

Violetta Silvestri

13/06/2020

27/12/2022 - 14:43

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Giuseppe Conte ha fatto il punto su questa prima giornata degli Stati Generali dell’Economia. Le sue parole dopo il primo round di incontri e dibattiti

Stati Generali Economia, Conte: “obiettivo non è la normalità, ma migliorare il Paese”

Giuseppe Conte ha dato la sua sintesi sui lavori degli Stati Generali dell’Economia dopo la prima giornata di discussioni, incontri, dibattiti.

L’evento, fortemente voluto proprio dal presidente del Consiglio, ha avuto oggi, sabato 13 giugno, un respiro internazionale, con importanti relatori delle principali istituzioni europee.

C’è ottimismo e soddisfazione nelle parole pronunciate dal primo ministro al termine di questa intensa giornata. L’obiettivo dell’iniziativa è rilanciare, in modo concreto il Paese.

Per tale motivo, Conte ha sottolineato l’importanza di contributi illustri, quali quelli di oggi, da trasformare in misure concrete quanto prima.

Un richiamo importante c’è stato anche per le opposizioni, che hanno rifiutato di essere presenti, ma che il presidente del Consiglio ha nuovamente invitato.

Conte: “non sprecare nessun euro per il rilancio del Paese”

La giornata è stata molto utile e l’inizio di un confronto che promette molto bene secondo il presidente del Consiglio.

Giuseppe Conte ha voluto sottolineare il vero obiettivo dell’iniziativa che continuerà per tutta la prossima settimana:

“Lavoreremo intensamente per il Paese. Ci rendiamo conto del momento storico e della grande responsabilità che abbiamo e faremo in modo di non sprecare nessun euro perché sia per il rilancio effettivo del Paese.”

Ma soprattutto, a emergere in questa apertura degli Stati generali dell’Economia è stato un concetto che Conte non fa sfuggire dinanzi alla stampa: “non ci accontenteremo di ripristinare una normalità, lo status anteriore alla crisi: vogliamo migliorare il Paese.”

Chiare parole, con le quali il presidente del Consiglio ha confermato che finora il Paese ha viaggiato con un gap nella crescita economica, durato anni. Colmare questo squilibrio è il compito del Governo, per migliorare le performance della nazione.

Il piano sul quale si discuterà in questi giorni punta almeno su tre pilastri, che Conte ha voluto evidenziare: modernizzazione, transizione ecologica, inclusione sociale, territoriale e di genere.

E qui, c’è stata l’ulteriore precisazione: “Non parliamo di performance solo relativa alla crescita economica: vogliamo coniugarla con uno sviluppo realmente sostenibile.”

Punti fermi, inoltre, come precisato saranno: la lotta all’evasione fiscale e all’economia sommersa, per far pagare davvero meno tasse a tutti. E la trattazione a livello europeo per il Recovery Fund.

Conte ha ammesso che ancora non si ha un accordo definitivo e che il grosso delle risorse arriverà l’anno prossimo. Ma l’Italia, ha voluto ricordare, ha fatto un grande lavoro in questo contesto europeo.

Conte chiama (ancora) l’opposizione

Il richiamo all’opposizione, che in polemica si è fatta da parte e ha declinato l’invito agli Stati Generali dell’Economia, è tornato nelle parole di Conte.

Il presidente del Consiglio ha ribadito che “confido che ci sarà la possibilità di un confronto anche con forze di opposizione. Noi siamo sempre aperti”.

Anche a fine lavori, ha precisato il primo ministro, sottolineando quanto il ruolo dei partiti di opposizione possa essere importante anche sul fronte europeo.

“Se riuscirò a portare a casa il Recovery fund che prevede ingenti risorse, sarà una vittoria e per questo mi rivolgo ai partiti di opposizione con un appello: c’è ancora da lavorare su questo progetto, diano una mano con paesi Visegrad nell’interesse nazionale”

Gli Stati Generali dell’Economia sono appena iniziati: l’opposizione risponderà a Conte?

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