Franchigia spese mediche nel modello 730/2024: quando non spetta la detrazione

Patrizia Del Pidio

12 Aprile 2024 - 08:23

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Per poter fruire delle detrazioni delle spese mediche e sanitarie l’onere sostenuto deve superare quello della franchigia, in caso contrario nel modello 730/2024 la detrazione non spetta.

Franchigia spese mediche nel modello 730/2024: quando non spetta la detrazione

Per avere diritto alla detrazione delle spese mediche e sanitarie l’onere sostenuto nel 2023 deve essere superiore alla franchigia, altrimenti non si avrà diritto al rimborso del 19% di quanto speso nel 730/2024.

Per questa tipologie di spese è prevista, infatti, una detrazione al 19%, come per la maggior parte degli altri oneri detraibili, ma solo per gli importi che eccedono la franchigia. Quest’ultima è fissata in 129,11 euro. Per spese fino a questo importo la detrazione nel 730 non è riconosciuta e per averne diritto, quindi, nel modello 2024, è necessario aver speso nel 2023 più di 129,11 euro.

Andiamo a vedere cos’è la franchigia e cosa succede se con le spese mediche effettuate non si supera l’importo minimo previsto. E soprattutto come comportarsi in sede di dichiarazione dei redditi 2024.

Franchigia spese mediche nel modello 730/2024: quando non spetta la detrazione

La detrazione delle spese mediche e sanitarie, pari solitamente al 19% dell’importo sostenuto, è riconosciuta per la quota che eccede l’importo della franchigia.

Di cosa si tratta? In estrema sintesi, la franchigia è l’importo minimo di spesa, pari a 129,11 euro, al di sotto del quale non è riconosciuto alcun rimborso fiscale.

Per capire effettivamente su quale importo di spesa verrà calcolato il rimborso nel modello 730/2024 è necessario quindi sottrarre dal totale delle spese sostenute l’importo della franchigia.

Come illustrato dall’Agenzia delle Entrate, il rimborso fiscale del 19% è calcolato non su tutta la spesa sostenuta, ma solo su quella che supera l’importo minimo di 129,11 euro.

Le spese mediche sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale godono di una detrazione pari all’importo del ticket pagato. Le spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti sono detraibili (al 19%) nel limite massimo di 6.197,48 euro.

Franchigia spese mediche: un esempio per capire come funziona

A questo punto dovrebbe esser chiaro come funziona la franchigia. Scendiamo nella pratica e proviamo a capirci di più con un esempio.

Il contribuente A ha sostenuto spese mediche per l’acquisto di farmaci e per visite specialistiche di importo pari a 123 euro nel 2023. In questo caso, non superando la franchigia, non avrà diritto ad alcun tipo di detrazione con il modello 730/2024.

Il contribuente B, invece, ha sostenuto spese di importo pari a 350 euro nel 2023; in questo caso la detrazione spetterà soltanto per la quota che eccede la franchigia e quindi per 220,89 euro (350 euro - 129,11 euro). Sull’importo di spesa detraibile così determinato bisognerà calcolare il 19% di sconto fiscale che, per il nostro contribuente, sarà pari a 41 euro circa.

Spese mediche nel modello 730/2024, nessuna franchigia sulla detrazione per persone con disabilità

A ogni regola corrisponde sempre un’eccezione. Così è anche per la franchigia sulle spese mediche, che non si applica per le spese mediche e sanitarie sostenute da o in favore di persone affette da disabilità. In tal caso, il rimborso fiscale nel modello 730/2024 sarà calcolato sull’intero importo della spesa sostenuta nel corso del 2023.

Possono essere detratte anche se al di sotto della franchigia le spese sostenute per acquistare veicoli per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione o il sollevamento, così come i sussidi tecnici e informatici che facilitano integrazione e autosufficienza del soggetto. In questo caso la detrazione (sempre pari al 19%) andrà indicata al Rigo E4/E5.

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