Quando si può essere bocciati alle scuole elementari?

Luna Luciano

8 Giugno 2023 - 14:05

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Spesso ci si domandano se è possibile che gli alunni vengano bocciati alle elementari: ecco quali sono i criteri di bocciatura alla scuola primaria.

Quando si può essere bocciati alle scuole elementari?

Un nuovo anno scolastico volge al termine per alunni e alunne, che attendono con ansia, insieme ai genitori, i risultati delle pagelle scolastiche, Un appuntamento importante per le famiglie per avere un riscontro sull’andamento scolastico ed educazione dei propri figli.

Spesso, però, il processo di apprendimento per gli alunni delle elementari può essere lungo e a volte complicato, e può accadere che a fine anno i bambini non abbiano acquisito tutte le competenze e conoscenze necessarie per l’anno successivo.

Se in molti si preoccupano del voto di condotta o del rendimento scolastico, bisogna ricordare che i piccoli studenti e studentesse sono solo all’inizio del percorso scolastico e del processo di apprendimento: la sfida più grande di ogni studente e capire come si studia.

Il compito della scuola elementare è quello di educare e incoraggiare alla scoperta, nutrire la curiosità propria di ogni alunno e alunna, e lì dove ci sono lacune cercare di aiutare gli studenti colmando le loro incertezze e insicurezze.

Eppure, specialmente se si sono incontrate delle difficoltà durante l’anno, i genitori si trovano spesso a domandarsi se si possa essere bocciati alle elementari. La risposta è sì, la legge prevede che si può essere bocciati alle elementari, ma solo in specifici casi. È opportuno quindi fare chiarezza sull’argomento.

Si può essere bocciati alle scuole elementari: cosa dice la legge

A differenza di quello che si possa credere, la legge non vieta la bocciatura alle elementari, però la scoraggia, favorendo un modello scolastico più inclusivo.

Per la valutazione finale degli alunni della scuola primaria, la scuola deve far riferimento al decreto legislativo n. 62/2017 e all’ordinanza ministeriale n. 172/2020, le quali prevedono che gli alunni delle elementari siano ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti, o in via di prima acquisizione.

Tuttavia, la bocciatura alle elementari non è impossibile. I docenti della classe - raggiunta l’unanimità - possono decidere di non ammettere gli alunni alla classe successiva, ma solo in casi eccezionali e comprovati da specifiche motivazioni. Prima di bocciare un alunno, infatti, la scuola primaria dovrebbe elaborare azioni mirate a includere e far recuperare le lacune e incertezze dei piccoli alunni, senza lasciarli indietro.

Come spiegò l’allora ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, la bocciatura era ed è un caso raro ed eccezionale, non perché si voglia impedire che gli alunni ripetano l’anno, ma perché si chiede uno sforzo alle scuole. Infatti, il decreto legislativo rafforza il meccanismo per poter attivare «strategie di miglioramento per sostenere il raggiungimento dei necessari livelli di apprendimento da parte degli alunni e delle alunne più deboli».

In questo modo si può educare alunni e insegnanti a una cultura dell’errore positiva, evidenziando quali sono state le carenze, sviluppando nuovi metodi per insegnare, incoraggiare la famiglia e gli stessi bambini e bambine a impegnarsi di più l’anno successivo, a partire dai compiti delle vacanze estive.

Quando si può essere bocciati alle scuole elementari?

Come spiegato, la bocciatura è rara ma non impossibile; infatti, esistono dei rari casi in cui i docenti all’unanimità possono decidere di far ripetere l’anno a un alunno o alunna come nel caso di avvenuto superamento del limite di assenze consentite durante l’anno scolastico, pari a 50.

Il limite che si applica a tutti gli studenti, dalle scuole elementari alle superiori. Infatti, come stabilito dall’articolo 14, comma 7, del dpr 122/2009, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato.

Quindi come anticipato si può essere bocciati alle elementari solo in caso di abbandono dell’anno scolastico o per le troppe assenze, una situazione che, se è vero che riguarda una fascia marginale di alunni, rischia di aumentare.

È invece impossibile bocciare per un voto basso in condotta o per le troppe insufficienze, bisogna ricordare, infatti, che il processo di apprendimento per gli alunni è solo all’inizio e come tale deve essere incoraggiato e sostenuto dagli insegnanti, adottando nuove strategie di miglioramento, piuttosto che marginalizzare e lasciare indietro i piccoli alunni.

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