Partite IVA, sanatoria avvisi bonari Agenzia delle Entrate nel DL Sostegni

Rosaria Imparato

19/04/2021

19/04/2021 - 18:04

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Nel pacchetto della pace fiscale del DL Sostegni è prevista la sanatoria degli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate, ma solo se in presenza di determinati requisiti: vediamo quali sono.

Partite IVA, sanatoria avvisi bonari Agenzia delle Entrate nel DL Sostegni

Tra le novità dedicate alle partite IVA nel DL Sostegni c’è anche la definizione agevolata per gli avvisi bonari.

L’obiettivo è quello di aiutare i titolari di partita IVA in crisi economica: il requisito richiesto è quello della riduzione del fatturato del 30% tra il 2020 e il 2019.

Chi si trova in possesso di questo requisito potrà pagare soltanto le imposte e i relativi interessi, senza le sanzioni.

L’Agenzia delle Entrate invierà due comunicazioni: una con la proposta di definizione, contenente quindi la cifra ridotta da versare. La seconda comunicazione riguarda invece l’irregolarità.

Partite IVA, sanatoria avvisi bonari Agenzia delle Entrate nel DL Sostegni

Si arricchisce il pacchetto pace fiscale per le partite IVA: non solo la proroga delle rate di rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle, ma anche la sanatoria degli avvisi bonari dell’Agenzia delle Entrate.

La definizione agevolata degli avvisi bonari non si applica in modo indistinto, ma hanno accesso alla sanatoria solo le partite IVA che hanno subìto una riduzione del fatturato di un terzo nel 2020 rispetto al 2019.

La sanatoria consente alle partite IVA beneficiarie di pagare l’importo dovuto senza sanzioni.

La sanatoria, secondo l’articolo 5 del DL Sostegni, riguarda gli avvisi dell’Agenzia delle Entrate:

  • elaborati entro il 31 dicembre 2020 ma non inviati a causa della sospensione dell’attività della Riscossione, relativi alle dichiarazioni del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017;
  • delle comunicazioni elaborate entro il 31 dicembre 2021 con riferimento alle dichiarazioni relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018.

Decreto Sostegni, sanatoria avvisi bonari per le partite IVA: comunicazione AdE tramite PEC

I titolari di partita IVA beneficiari della sanatoria vengono identificati sulla base delle dichiarazioni IVA 2021 da presentare entro il 30 aprile, oppure dalla dichiarazione dei redditi.

I beneficiari così individuati dovrebbero ricevere una comunicazione tramite PEC o raccomandata A/R con la proposta di definizione agevolata e l’importo da versare.

Qualora il contribuente titolare di partita IVA decidesse di partecipare, dovrebbe pagare (senza sanzioni) secondo le modalità ordinarie relative agli avvisi bonari.

Il mancato rispetto delle scadenze stabilite comporterebbe la decadenza dalla definizione agevolata.

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