La Russia minaccia l’Unione europea: “Sparirà presto”

Giorgia Bonamoneta

19/06/2022

20/06/2022 - 12:29

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La Russia immagina un futuro equilibrio mondiale molto diverso e in questo l’Europa potrebbe non esistere più. Dmitri Medvedev ha minacciato l’Europa?

La Russia minaccia l’Unione europea: “Sparirà presto”

Attraverso le parole di Dmitri Medvedev sembra che la Russia voglia minacciare ancora una volta l’esistenza stessa dell’Europa. Medvedev non è nuovo a uscite simili e negli ultimi giorni propugnando aggressioni verbali velatamente rivolte all’Occidente. Le parole esatte che Medvedev, in veste di vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ha pronunciato non sono esattamente quelle di una minaccia, come «L’Europa sparirà», ma lasciano trapelare fin troppo bene la direzione che anche Vladimir Putin ha indicato: nuovi equilibri mondiali.

Dmitri Medvedev su Telegram scrive che l’Ue potrebbe sparire prima dell’adesione dell’Ucraina, alludendo alle lunghe tempistiche di adesione e forse anche a una qualche azione esterna che ne sconvolga la struttura.

In ogni caso, le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex presidente russo non sono una vera e propria minaccia, ma ricalcano perfettamente quanto la Russia vuole raccontare dell’attuale scontro, compresa la presunta vittoria sull’unità dell’Occidente e la sua capacità di fare “gioco di squadra” contro le azioni del Cremlino.

Secondo alcuni commentatori, Medvedev avrebbe da farsi perdonare molto agli occhi di Putin e per questo pare abbia alzato il tiro con affermazioni di odio e altre parole di minaccia nei confronti dell’Occidente e dell’Europa. Di pochi giorni fa sono i commenti rivolti ai leader europei in Ucraina, che Medvedev ha definito «mangia rane, salsicce e spaghetti», o la presunta minaccia di distruzione dell’Occidente.

A dire la verità la Russia, attraverso le dichiarazioni formali e meno formali dei suoi portavoce, ha fin dall’inizio del conflitto in Ucraina minacciato l’Occidente e l’Europa. A ogni invio di armi, a ogni possibile sanzione economica, arrivava in risposta una minaccia, e in televisione o sui social sono apparse immagini e video di come un missile nucleare sia in grado di distruggere in pochi secondi le principali capitali europee. Nulla di nuovo nelle parole di Medvedev quindi, ma le affermazioni sull’esistenza dell’Europa aprono a una riflessione sul futuro della Comunità europea oltre il suo principale scopo economico.

Russia minaccia l’Europa: Medvedev vede un futuro senza Ue

Nel futuro che la Russia immagina, e cerca di costruire attraverso la propaganda, l’equilibrio mondiale è cambiato e l’Europa, tanto come colonia degli Stati Uniti tanto come organismo autonomo, potrebbe non esistere più. Su Telegram Dmitri Medvedev si sfoga contro la possibile adesione dell’Ucraina all’Europa e scrive:

E se anche l’Ue sparisse per allora? Mi viene da pensare a quale scandalo, a quali sacrifici sono stati fatti sull’altare dell’adesione all’Ue e a quale inganno delle aspettative degli ucraini infelici? Per non portare sfortuna...

Più che una minaccia, come anche gli altri messaggi lanciati in rete da Medvedev, sembra che l’ex presidente russo pensi che l’Europa non sarà in grado di sopravvivere a sé stessa nei prossimi anni. Una conferma di quello che Putin cerca di fare dall’inizio del conflitto: dividere l’Europa.

L’Europa esisterà ancora dopo il conflitto o forse no

Impossibile dare una risposta con tutte le variabili che esistono al momento e che potrebbero manifestarsi in futuro, ma è molto improbabile che l’Europa smetta semplicemente di esistere. Il concetto stesso di Europa, di comunità, può sopravvivere anche a un conflitto. È vero anche che l’Europa è destinata a cambiare e con l’ingresso dell’Ucraina tra i Paesi membri molto dell’equilibrio attuale si sposterebbe verso Est.

Tra i cambiamenti territoriali dell’Europa e lo spostamento della sfera di influenza della Nato, per l’Italia in particolare potrebbe arrivare il momento di fare i conti con una invisibilità maggiore. Tuttavia è lo stesso Mario Draghi, convinto europeista, che ha saputo rispondere a tale possibilità futura, facendo riferimento a ciò che l’Europa non può farsi scappare: l’appuntamento con la Storia. Solo in quel caso, ha detto Draghi, l’Ue finirà per disgregarsi.

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