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Rischio negli investimenti, cos’è e come gestirlo

Redazione

17 Febbraio 2023 - 12:53

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Il rischio è un elemento costante negli investimenti, e comprenderlo e gestirlo è una parte importante della pianificazione finanziaria. In questo articolo troverai tutto quello che devi sapere.

Rischio negli investimenti, cos’è  e come gestirlo

Il rischio è definito, in termini finanziari, come la possibilità che un investimento non raggiunga gli obiettivi e i rendimenti stabiliti. Questo implica la possibilità di perdere, in tutto o in parte, l’investimento originario.
In questo articolo, in collaborazione con gli esperti di XTB, troverai le informazioni chiave per misurare e gestire il rischio in modo consapevole.

XTB è broker d’investimento regolamentato di livello mondiale, con una presenza globale in oltre 13 paesi. Questo intermediario finanziario è regolamentato dalle principali istituzioni di regolamentazione finanziaria. La piattaforma XTB offre l’accesso a più di 3.500 strumenti finanziari - sia azioni ed ETF reali, sia strumenti derivati ​​di tipo CFD, oltre all’accesso a una formazione completa e gratuita.

È possibile evitare il rischio?

In poche parole: no. Nessun investimento è completamente privo di rischi.
Tuttavia, non tutti gli strumenti finanziari hanno lo stesso livello di rischio intrinseco. Ad esempio, strumenti come le azioni e gli ETF comportano un livello di rischio più basso rispetto a strumenti derivati come i CFD.

Tipologie di rischio

Esistono numerose tipologie di rischio. Le due categorie più ampie in cui il rischio può essere classificato sono il rischio sistematico e quello specifico.

Il rischio sistematico, o rischio di mercato, interessa un intero mercato economico o un’ampia percentuale del mercato totale.
Questo rischio è causato da fattori politici e macroeconomici, che influenzano l’andamento del mercato nel suo complesso. Alcuni esempi sono: il rischio di tasso d’interesse, il rischio d’inflazione, il rischio valutario, il rischio di liquidità, il rischio paese e il rischio socio-politico.

Il rischio specifico, o rischio idiosincratico, riguarda invece solo un settore o una specifica azienda. Gli esempi includono un cambiamento nella gestione, un richiamo del prodotto, un cambiamento normativo o l’insorgere di un nuovo concorrente sul mercato.

Come misurare il rischio

Per misurare il rischio, è possibile utilizzare diversi metodi, tra cui la deviazione standard e la correlazione. La deviazione standard misura la volatilità di un investimento, ossia la sua varianza rispetto alla sua media. La correlazione, d’altra parte, misura la relazione tra due investimenti e se si orientano nello stesso senso. Oltre a questi metodi quantitativi, è importante anche considerare fattori qualitativi, come la salute finanziaria dell’azienda in cui si sta investendo, la stabilità del settore e la regolamentazione del governo.

Come gestire il rischio

Una volta che il rischio è stato misurato, è possibile gestirlo attraverso diverse strategie, tra cui la diversificazione, l’adozione di un approccio a lungo termine e l’utilizzo di strumenti finanziari come i fondi d’investimento e i derivati. La diversificazione implica la distribuzione del proprio portafoglio d’investimenti tra diverse asset class, settori e geografie. Ciò riduce il rischio di perdere tutto il proprio investimento in caso di difficoltà in un solo settore o in una sola area geografica.
L’adozione di un approccio a lungo termine significa che un investitore non è soggetto alle fluttuazioni a breve termine del mercato e ha il tempo di attendere che le sue scelte d’investimento producano i risultati desiderati.

Gli strumenti finanziari come i fondi d’investimento e i derivati possono anche essere utilizzati per gestire il rischio. I fondi d’investimento, ad esempio, diversificano automaticamente il portafoglio dell’investitore, mentre i derivati possono essere utilizzati per cercare di proteggere il portafoglio dalle fluttuazioni del mercato attraverso la strategia di hedging.

Rischio e rendimento

È importante tenere a mente che il rischio e il rendimento sono strettamente correlati. Gli investimenti ad alto rischio hanno potenzialmente rendimenti più elevati, ma anche una maggiore probabilità di perdite. D’altra parte, gli investimenti a basso rischio tendono a produrre rendimenti più bassi, ma anche una minore probabilità di perdite.

Gli investitori dovrebbero quindi stabilire un equilibrio tra il rischio e il rendimento, tenendo conto del proprio profilo di rischio e dei loro obiettivi finanziari. Inoltre, è importante che gli investitori tengano traccia dei loro investimenti e li rivedano regolarmente per verificare che siano ancora in linea con i loro obiettivi finanziari e il loro profilo di rischio.

Prendi decisioni consapevoli

In conclusione, il rischio è un elemento ineliminabile degli investimenti, ma può essere gestito attraverso la comprensione e la misurazione del rischio, la diversificazione del portafoglio, l’adozione di un approccio a lungo termine e l’utilizzo di strumenti finanziari appropriati. Gli investitori dovrebbero sempre essere consapevoli del loro profilo di rischio e agire di conseguenza per raggiungere i loro obiettivi finanziari in modo sicuro.

Ricorda sempre di considerare i rischi

Si prega inoltre di notare che le informazioni o le ricerche basate su dati storici non garantiscono prestazioni o risultati futuri.
Qualsiasi opinione, ricerca, analisi, prezzi o altra informazione fornita sotto il titolo di commento generale del mercato non costituisce consiglio d’investimento.

I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80% di conti d’investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre questo alto rischio di perdere il tuo denaro.

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