Regionali Toscana: per il PD è incubo sconfitta

Violetta Silvestri

11/09/2020

30/06/2021 - 11:25

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Si avvicina il voto per le regionali in Toscana e nel PD sale l’ansia della sconfitta. I vertici dem e del centrosinistra tremano per il debole vantaggio di Giani. La perdita dell’ultima roccaforte rossa sarebbe un vero terremoto.

Regionali Toscana: per il PD è incubo sconfitta

Elezioni regionali Toscana: il Partito Democratico punta molto sulla vittoria nella storica terra della sinistra. Tuttavia, l’incubo della sconfitta o, al meglio, del ballottaggio si sta facendo strada, tanto da obbligare i dem a un vertice straordinario.

Cosa succede nella coalizione di centrosinistra? Il candidato Giani, forte della sua capacità di riunire le anime spesso in contrapposizione dello schieramento, si è mostrato debole in campagna elettorale.

In questi ultimi giorni utili, i dem devono correre ai ripari: perdere le regionali in Toscana aprirebbe a una crisi di partito grave. E forse, anche di Governo.

PD in agitazione: Giani può perdere in Toscana

Il Partito Democratico, e tutto lo schieramento del centrosinistra, non possono permettersi di perdere le regionali toscane. Per questo, dinanzi a segnali preoccupanti degli ultimi sondaggi fatti, è stata convocata una riunione straordinaria dem.

I vertici locali e i delegati da Roma inviati da Zingaretti si sono incontrati per dare una strategica scossa alla campagna elettorale di Giani.

Stando a quanto riporta Huffington Post, infatti, il prossimo 17 settembre una nutrita squadra dem dovrebbe affiancare il candiato alle battute finali della campagna. Sassoli, Gualtieri, Orlando, Bonaccini, Cuperlo, Zingaretti: riusciranno a fermare l’avanzare calmo, ma pericoloso della Ceccardi e del suo instancabile sostenitore Salvini?

Nel centrosinistra toscano sperano di sì, visto che il giorno dopo, il 18, tutta la scena politica regionale sarà per il leader della Lega, per Meloni e per Tajani, sul palco con la candidata del centrodestra Ceccardi.

In questa tornata elettorale anomala, snaturata dalla paura della pandemia, si continua a ripetere che nulla cambierà per il Governo, qualsiasi sia il risultato.

Ma ogni partito tenderà a fare propria la vittoria per osannare quanto fatto finora anche a livello nazionale. Così, proprio come è successo a inizio anno con l’Emilia Romagna, il PD cerca conferme nei suoi territori chiave. E la Toscana è uno di questi.

Anche Renzi ci ha messo la faccia e ora è tra quelli che più teme la disfatta, che sarebbe un terremoto per la sua leadership, proprio nella terra di origine.

Perdere in Toscana, poi, aprirebbe dibattiti e lacerazioni nella segreteria di partito e nel Governo, come avrebbe detto la Bonafè: “È chiaro che c’è un pezzo di mondo che scommette sul fallimento qui in Toscana con l’obiettivo di far saltare il Governo, basta leggere i giornali di Confindustria”.

Elezioni, quindi, che vanno ben oltre il confine regionale della Toscana.

Perché PD e Giani tremano per le regionali

I sondaggi condotti finora - adesso sono chiusi - hanno sempre registrato il vantaggio del candidato del centrosinistra Giani.

Lo scarto, però, si è andato man mano assottigliando. L’ultima rilevazione Winpoll del 1 settembre, per esempio, ha indicato Giani al 43% e la Ceccardi al 42,5%. Un risultato da brivido per i dem.

Da sottolineare, inoltre, che la legge elettorale in Toscana prevede il ballottaggio se due candidati superano la soglia del 40%. Molto probabilmente questo accadrà, facendo ipotizzare un testa a testa che per il PD è già un incubo.

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