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Prospettive dicembre 2022, su cosa si concentreranno gli investitori?

Redazione

05/12/2022

05/12/2022 - 13:05

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Cosa ci aspetta e su cosa si concentreranno gli investitori mentre entriamo nel mese finale del 2022?

Prospettive dicembre 2022, su cosa si concentreranno gli investitori?

Questa settimana non vedrà il rilascio di comunicati economici statunitensi di alto livello, come il rapporto Nfp della scorsa settimana, ma includerà alcuni dati di sondaggi degni di nota inclusi i servizi Ism (Indice non manifatturiero) e il sentimento dei consumatori del Michigan. A parte questo, molta attenzione sarà rivolta al petrolio poiché le sanzioni occidentali sul greggio marittimo russo entreranno in vigore oggi, lunedì 5 dicembre. Ultimo ma non per importanza, si prevede che Rba aumenterà i tassi al 3,0% o oltre per la prima volta dal 2013.

Rapporti e indici: tutte le pubblicazioni di dicembre

La pubblicazione del rapporto Nfp degli Stati Uniti per novembre è già alle nostre spalle; i dati previsti per questa settimana non sono neanche lontanamente importanti quanto i dati sull’occupazione ma verranno comunque rilasciate alcune informazioni degne di nota. L’indice Ism dei servizi per novembre sarà pubblicato alle 15:00 Gmt, mentre l’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan di dicembre sarà pubblicato venerdì alle 15:00 GMT. L’Ism manifatturiero è sceso in territorio di contrazione a novembre e gli operatori sono ansiosi di vedere come se la cava il settore dei servizi.

Sanzioni sul petrolio russo: le conseguenze

La settimana potrebbe essere interessante per i trader di petrolio, poiché le sanzioni sul greggio russo trasportato via mare dovrebbero entrare in vigore oggi (lunedì 5 dicembre). C’è ancora molta incertezza sul loro impatto, sul mercato petrolifero e su come la Russia risponderà ai Paesi che lo adotteranno. I funzionari russi hanno avvertito che il loro Paese non fornirà petrolio alle nazioni che introducono limiti sul greggio russo, ma se manterranno questa promessa rimane un mistero dal momento che le sanzioni stesse sono viste come piuttosto miti e inefficaci. Il prezzo del Wti ha interrotto il calo la scorsa settimana ed è risalito sopra gli 80 dollari al barile.

Aspettative contrastanti per Reserve Bank Australia

La Reserve Bank of Australia annuncerà la sua prossima decisione di politica monetaria martedì alle 3:30 Gmt. Le aspettative per la prossima mossa della Rba sono contrastanti: gli economisti vedono un aumento del tasso di 25 punti base, mentre i mercati monetari scontano solo 15 punti base di aumento per il prossimo incontro. Le quote di mercato sono state ridimensionate dopo che i dati sull’inflazione di ottobre sono stati inferiori alle aspettative. Tuttavia, anche un aumento del tasso di 15 punti base porterebbe il tasso Rba principale al 3%, il livello più alto da aprile 2013. L’Aud/Usd è salito a un massimo di quasi 3 mesi la scorsa settimana, ma la mossa è stata principalmente guidata dalla debolezza dell’Usd piuttosto che dalla forza dell’Aud.

Criptovalute, la ristabilizzazione

Il mercato delle criptovalute sta cercando di attenuare i ribassi, con il prezzo del Bitcoin che si aggira intorno ai 17.000$ in attesa di un catalizzatore per ulteriori movimenti. Ed eccolo qui: l’economia statunitense ha aggiunto inaspettatamente 263.000 posti di lavoro a novembre, rispetto ai 261.000 di ottobre e ben al di sopra delle aspettative del mercato di 200.000. Il rapporto Nfp mostra che il mercato del lavoro negli Stati Uniti è ancora teso e molto probabilmente la Fed (Federal Reserve Bank) rimarrà impegnata a ridurre l’inflazione con ulteriori aumenti dei tassi.

Gli asset di rischio sono di nuovo sotto pressione: Bitcoin ha iniziato a correlarsi con l’indice Nasdaq statunitense dopo aver osservato una divergenza post crollo dell’FTX. Il Bitcoin era in calo quando Wall Street registrava aumenti dinamici: possiamo considerare il ritorno della correlazione con gli indici come il primo segnale di speranza che le criptovalute si siano lasciate alle spalle il periodo di “effetto domino” causato dal fallimento di FTX. Gli investitori sono, ancora una volta, alla ricerca di scelte per investire i propri fondi ora che la situazione sembra essersi leggermente stabilizzata.

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