Petrolio: è tonfo delle quotazioni (di nuovo). Che succede?

C. G.

15 Giugno 2020 - 07:20

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Ancora in forte calo il prezzo del petrolio: la quotazione del WTI e quella del Brent di nuovo in preda alle vendite, ma perché?

Petrolio: è tonfo delle quotazioni (di nuovo). Che succede?

Altro pessimo avvio di settimana per il prezzo del petrolio, tornato a perdere ampio terreno sia sul fronte Brent che su quello del WTI.

Entrambe le quotazioni hanno inaugurato l’odierna seduta con rossi superiori ai 3 e anche ai 4 punti percentuali, lasciando presagire un’altra giornata da dimenticare.

Come molti avevano previsto, il recupero del prezzo del petrolio dai minimi storici toccati ad aprile non si è rivelato facile. Il coronavirus potrebbe continuare a pesare sul WTI e sul Brent ancora per qualche tempo.

Prezzo del petrolio: quotazioni temono di nuovo il coronavirus

Determinanti nell’odierna flessione delle quotazioni, le preoccupazioni riguardanti il coronavirus. Nonostante molti Paesi del globo abbiano iniziato ad allentare le restrizioni e nonostante la discesa dei contagi e dei decessi, l’emergenza non è stata ancora superata.

Si pensi soltanto alla situazione in Cina, dove si è addirittura parlato di nuovi lockdown a causa delle nuove infezioni registrate nell’area di Pechino. O ancora a quella degli Stati Uniti, dove la crisi appare oggi tutto fuorché risolta.

Secondo gli osservatori, questo scenario potrebbe mettere a repentaglio il recupero del mercato e dunque del prezzo del petrolio. Quest’ultimo è stato messo al tappeto dal tracollo della domanda, causato a sua volta dell’emergenza COVID-19, e nel mese di aprile ha subito un vero e proprio tracollo.

Da quel momento in poi le cose sono certamente migliorate, anche se sulla ripresa definitiva delle quotazioni non sono certamente mancati dubbi e preoccupazioni, visto che la crisi non è stata ancora del tutto archiviata.

“La ripresa della domanda è destinata a essere un lungo processo, per cui una nuova ondata di casi solleverà sicuramente le preoccupazioni che un recupero potrebbe richiedere anche più tempo di quanto stimato inizialmente, ”

hanno fatto notare da ING Economics in una nota.

Un contesto, questo, che non gioverà certamente al prezzo del petrolio.

Occhi puntati su giovedì

La settimana appena inaugurata si rivelerà ancora una volta interessante per le quotazioni di WTI e Brent. Giovedì 18 prenderà il via un nuovo panel di monitoraggio dell’OPEC nel quale i produttori discuteranno dei tagli record in corso e valuteranno se le quote di riduzione sono state o meno rispettate.

Nessuna ulteriore decisione però verrà presa in quella sede. Il meeting di giovedì avrà soltanto una mera funzione di controllo e analisi stando a quanto fino ad ora trapelato.

Qualsiasi indicazione aggiuntiva, comunque, sarà attentamente monitorata dal prezzo del petrolio che al momento sta continuando a perdere ampio terreno, con un WTI a $34,7 (-4%) e un Brent a $37,5 (-3%).

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