Tredicesima Inps non pagata, ecco chi non ne ha diritto quest’anno

Simone Micocci

30/11/2022

30/11/2022 - 10:35

condividi

Tredicesima sulle prestazioni assistenziali: quando l’Inps non la paga? Facciamo chiarezza su chi ne ha diritto e chi no.

Tredicesima Inps non pagata, ecco chi non ne ha diritto quest’anno

Siamo abituati a identificare dicembre come il mese di pagamento della tredicesima mensilità. A riceverla sono infatti i pensionati, come pure i lavoratori dipendenti, quindi un’ampia platea di persone.

Ma la domanda è: chi percepisce un trattamento assistenziale, come può essere l’assegno sociale o la pensione d’invalidità, o anche l’indennità di disoccupazione Naspi, ha diritto o no alla tredicesima?

Non esiste una regola che accomuna tutte le prestazioni assistenziali erogate dall’Inps. In alcuni casi, infatti, la tredicesima spetta e viene regolarmente pagata con la rata di dicembre della prestazione percepita, mentre in altri non se ne ha diritto in quanto il trattamento è erogato su dodici, e non tredici, mensilità.

Quindi, considerando che il 1° dicembre è in pagamento la tredicesima per le pensioni, come pure per alcuni trattamenti assistenziali, è bene fare chiarezza su quando l’Inps paga la tredicesima e su quando no.

Come vedremo meglio di seguito, per la maggior parte delle prestazioni assistenziali di cui si fa carico l’Inps non spetta la tredicesima mensilità. Ad esempio, non spetta alcuna mensilità aggiuntiva per chi prende il Reddito di cittadinanza, come pure per l’assegno unico. In altri casi, però, ci sono prestazioni assistenziali per le quali spetta comunque la tredicesima; vediamo di quali si tratta.

Pensione di cittadinanza e Ape Sociale: nessuna tredicesima

Come anticipato, la tredicesima viene pagata dall’Inps anche in favore dei pensionati; a tal proposito, quest’anno la data di pagamento è il 1° dicembre 2022.

Tuttavia, va fatta una precisazione: non spetta una mensilità aggiuntiva né per chi prende la Pensione di cittadinanza né per chi ha usufruito dell’Ape Sociale.

La prima, infatti, non è altro che una prestazione simile al Reddito di Cittadinanza ma con alcune differenze: un sostegno economico riconosciuto ogni mese ma senza alcuna tredicesima. L’APE Sociale, invece, non è una vera e propria pensione, ma è solamente un’indennità sostitutiva della stessa erogata in favore di quelle categorie di lavoratori ai quali è stato consentito di uscire anticipatamente dal mercato del lavoro percependo - negli anni che mancano al raggiungimento della pensione - un assegno sostitutivo finanziato da un prestito erogato da un istituto di credito.

Ebbene, su questa prestazione sostitutiva non viene erogata alcuna tredicesima: questa sarà riconosciuta solamente una volta acquisito il diritto alla pensione.

Pensione di invalidità: spetta la tredicesima

Anche se è a tutti gli effetti una prestazione di tipo assistenziale, in quanto erogata indipendentemente dai contributi versati dall’interessato, spetta la tredicesima mensilità a coloro che percepiscono l’assegno ordinario d’invalidità riconosciuto agli invalidi civili - parziali e totali - come pure a ciechi e sordi che soddisfano determinati requisiti economici.

Sull’assegno ordinario d’invalidità viene riconosciuta quindi la tredicesima, come pure per la pensione di inabilità di tipo previdenziale che spetta a chi oltre ad avere un’invalidità al 100% ha anche maturato almeno 5 anni di contribuzione.

Prestazioni assistenziali Inps: non spetta la tredicesima

Tolta quest’ultima casistica, per le altre prestazioni di tipo assistenziale non viene pagata alcuna tredicesima. È il caso, ad esempio, dell’indennità di accompagnamento riconosciuta agli invalidi, come pure dell’indennità sostitutiva di disoccupazione (Naspi). Come anticipato, non c’è tredicesima sul Reddito di cittadinanza.

Neppure sull’assegno unico per figli a carico non viene corrisposta alcuna tredicesima; questa, invece, spetta comunque ai lavoratori in cassa integrazione.

Iscriviti a Money.it