Gold is Money

Gold is Money

di Andrea Cecchi

Perché l’Oro è l’unica scelta possibile (mentre il dollaro finisce di morire)

Andrea Cecchi

23 marzo 2023

Perché l'Oro è l'unica scelta possibile (mentre il dollaro finisce di morire)

il dollaro americano ha già perso il 98% del suo potere d’acquisto, L’oro invece è un metallo monetario, molto pratico perché in poco spazio racchiude molto valore. È una soluzione di prudenza.

Dopo la pubblicazione del mio libro «Perché comprare oro adesso», sono stato invitato a parlare di argomenti economici in molte parti d’Italia, da Torino, a Milano, fino alla bellissima Palermo. Insieme a Roberto Carasso di Moneta Aurea SpA, sponsor del libro, abbiamo girato l’Italia anche durante i periodi in cui ancora eravamo obbligati a seguire certi atroci protocolli sanitari, e durante gli incontri si sviluppava sempre una sensazione molto piacevole data dal fatto che insieme ai partecipanti eravamo tutti persone che erano desiderose di saperne di più.

La mia esperienza deriva dall’aver lavorato in banca per 32 anni. So come funziona una banca. Lo so dall’interno.
Ancora più di me, Roberto ha esperienza di promozione finanziaria di oltre 40 anni.
Entrambe abbiamo abbandonato quel mondo finanziario che sta visibilmente scricchiolando.

Anche se le cose stanno cambiando radicalmente, lo studio del dollaro e della sua natura porta inevitabilmente a capire quali siano le dinamiche che determinano le sorti dell’economia mondiale, dato che il dollaro USA è ancora:

  • la valuta di riserva globale
  • la valuta di Wall Street
  • la valuta di almeno l’80% dei commerci mondiali
  • la valuta con cui si compra e vende il petrolio e l’energia
  • la valuta di riferimento di tutta la finanza globale
  • anche le commodity e le cripto hanno un valore espresso in dollari, compreso l’oro.

È quindi impossibile parlare di economia senza invitare a tavola l’ospite d’onore: l’onnipresente dollaro.

Preso atto di questa verità incontrovertibile, è necessario fare il passo successivo e capire come funziona il dollaro americano, e più approfonditamente, come funzionano tutte le valute che esistono, come anche l’euro.

Come funzionano i soldi?

Sembra incredibile, ma pochissime persone sanno con certezza cosa sia il denaro.
La componente indispensabile per la vita di tutti noi, eppure nessuno si è mai preso la briga di insegnare come funzionano i soldi. Mai una trasmissione televisiva. Mai un talk show. Anche i corsi di economia si concentrano su centinaia di pagine di astrusi ragionamenti e centinaia di pagine di teoria, senza mai tirare in ballo la misura dell’economia, ovvero i soldi. Da dove vengono? Chi ne controlla l’emissione? In che modo vengono emessi?
La risposta a tutte queste domande è molto semplice.

I soldi esistono solo dopo che una banca li crea indebitando qualcuno: uno Stato, un privato o un’azienda.
Stabilito questo, capiamo che tutto il denaro esistente è debito. I soldi che ho in tasca, sono o il debito mio o il debito di qualcun’altro.

Ma sul debito maturano interessi che possono essere restituiti soltanto in un modo: facendo nuovo debito.
Questa caratteristica del denaro ci mette di fronte al fatto che il sistema non può essere sostenibile, perché basato sulla crescita esponenziale. Funziona per un po’ di tempo, ma nella fase terminale, accelera ad una tale velocità che è impossibile da controllare. Per questo motivo, tutte le convenzioni di scambio denominate in valute sono sempre state soggette a queste leggi matematiche.
Tutte le valute prima o poi vanno a zero. Anche il dollaro americano ha già perso il 98% del suo potere d’acquisto e si avvia al cimitero. Fortunatamente, quando si conoscono queste cose, possiamo accorgersi per tempo di quando una valuta sta per finire il suo corso.

I soldi, essendo unità di debito, hanno una scadenza.
Prima della scadenza bisogna utilizzarli.
I soldi servono:

  • per essere spesi; ed è la cosa più piacevole.
  • per essere investiti; ed è la parte più difficile.
  • per speculare; ed è la parte che richiede fegato.

I soldi NON servono per essere risparmiati.

Materie prime, l’unico mercato non in bolla

In questo momento di collasso monetario globale, in cui tutti gli asset sono in bolla (gonfiati di doping di debito), solo le commodity non sono in bolla.

L’intero sistema bancario è in una fase di ristrutturazione drastica il cui inizio è segnato dal fallimento di Lehman Brothers. L’onda d’urto di quell’evento catastrofico, causato da eccesso di debito tossico, si ripresenta adesso amplificata con il recente crack catena iniziato da Silicon Valley Bank.
La bolla di debito gonfiata dalle banche è come una gigantesca mongolfiera piena all’inverosimile di aria calda, con attaccato sotto il piccolo cestello dell’economia globale che oscilla pericolosamente in balía degli eventi.
Affidarsi a quel mondo vuole dire ondeggiare nel cestello e accettare il rischio di precipitare quando inevitabilmente, la bolla scoppierà.

Più prudente è scendere dal cestello della mongolfiera e mettersi al sicuro, con i piedi per terra, nel mondo reale.

L’oro è una commodity che allo stesso tempo è anche moneta.
L’oro è un metallo monetario. È molto pratico perché in poco spazio racchiude molto valore.
In genere, tutto ciò che è tangibile si salva quando la valuta muore. Guardando indietro nella storia, vediamo che l’oro si è sempre salvato.
È una soluzione di prudenza. Una soluzione di buon senso.

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