Gold is Money

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di Andrea Cecchi

Perché comprare oro oggi

Andrea Cecchi

9 febbraio 2023

Perché comprare oro oggi

L’unico bene rifugio che garantisca solidità e sicurezza negli investimenti continua a essere l’oro. Un materiale prezioso e antico come la storia dell’umanità.

La situazione in cui ci troviamo adesso, parte da molto lontano. La fase di accelerazione più visibile arriva il 15 agosto del 1971 quando il presidente americano Richard Nixon prese la decisione di chiudere “temporaneamente” la cosiddetta finestra aurea. Questo episodio possiamo definirlo come il primo “grande reset”. Un altro colpo di assestamento arriva nel 2008 con lo scoppio della bolla dei mutui subprime. In quell’occasione, il mondo intero viene messo di fronte al fatto che esiste inequivocabilmente un problema di eccesso di debito. Ecco, quell’eccesso di debito è stato affrontato triplicandolo. Quindi, se nel 2008 avevamo un problema di eccesso di debito che ha provocato immani disastri, abbiamo adesso un problema di eccesso di debito triplicato che sta nuovamente iniziando a dare segnali di insostenibilità, con esplosioni diffuse che potrebbero, da un momento all’altro, scatenare la reazione a catena finale dell’effetto domino incontrollabile.

Come facciamo a essere sicuri che ci troviamo al crocevia di un disastro di questo tipo, che potrebbe portare al totale cambiamento del paradigma economico globale? Perché ce lo hanno detto loro! Nel gennaio del 2020, a Davos, viene infatti annunciato il grande reset da parte del World Economic Forum. Nella sigla World Economic Forum (Wef) la parola chiave è appunto “Economic”. Si tratta quindi di un grande reset di tipo economico. La parola reset proviene dal gergo dei computer ed è immediatamente associata alla pressione dell’apposito tasto reset sul pc che ha l’effetto di interrompere l’operatività che è in corso, cancellare i dati, e ripartire da capo, con una nuova schermata vuota da riempire e rielaborare.

Quando è che con i computer si rende necessario resettare? Quando il sistema operativo si blocca, si impalla. Questa è esattamente la fase in cui ci troviamo adesso; il sistema operativo/economico globale di tipo debitorio si è piantato e non può essere più sbloccato, Occorre quindi resettarlo. La pompa di denaro a debito in misura esponenziale iniziata dopo la crisi dei mutui subprime del 2008 ha smesso di dare effetti e l’euforia iniziale si sta trasformando sempre di più nei postumi di una sbornia. Come ha detto Warren Buffet: “un party pagato a debito lascia due cose: il mal di testa e il conto da pagare”. E il conto da pagare è arrivato adesso. Lo pagheremo tutti con le disastrose conseguenze del collasso monetario del Grande Reset.

Dato che il Reset, come abbiamo visto, riguarda tutto ciò che è dentro ai computer, la precauzione di chi non vuole trovarsi a essere “resettato” è chiaramente quella di togliere i soldi dai computer. Proprio i soldi che sono quei risparmi frutto dei sacrifici di una vita che potrebbero proprio essi essere oggetto di queste misure drammatiche, ormai anche chiaramente e apertamente annunciate. In pratica, tutto ciò che è virtuale appartiene a chi controlla i computer.

Ed è quindi frutto di questo ragionamento che sia io che Moneta Aurea S.p.A. ci siamo trovati a condividere lo stesso pensiero comune, di uno scenario in cui i capitali e i risparmi affidati a un sistema che sta veramente collassando sotto la mole di debiti incalcolabili, possono essere messi in salvo solo togliendoli per tempo da quel sistema, prima che sia troppo tardi. In una fase denominata grande reset, cos’è che non si può resettare? Quello che non è dentro un computer, ovvero i beni reali tangibili. L’oro ha la caratteristica di essere un bene reale tangibile che racchiude in pochissimo spazio tantissimo valore ed è inoltre anche un metallo monetario. Infatti, l’oro è moneta sonante; e il nuovo sistema, quello dopo il grande reset, tornerà a essere un sistema nuovamente basato sull’oro. Dalle ceneri della carta, l’oro tornerà a brillare, per questo tutte le banche centrali del mondo lo stanno accumulando in maniera feroce.

L’oro torna dunque a essere il protagonista economico che è sempre stato. Si può barare con la carta per un po’. Si può bluffare, ma quando si tratta di valore reale, l’oro mette sempre tutti d’accordo. Il cambiamento non sarà né rapido né indolore anzi, sarà molto doloroso per chi non ha voluto convertire i propri risparmi espressi in bit o in carta straccia in metallo prezioso monetario. Il destino potrebbe essere perdere tutto.

Fortunatamente, ancora non è troppo tardi e si può ancora prendere l’oro il cui valore sta per esplodere perché la carta andrà a zero, come con le lire, i franchi, i marchi, gli scellini, pesetas, escudos e tutte le altre valute che funzionano per un po’, ma finiscono tutte per andare a zero. Anche il dollaro americano si sta incamminando verso questa direzione. Dal grafico che si ottiene direttamente dal canale educativo dell’istituto centrale d’emissione statunitense, ovvero la Federal Reserve, si vede che il dollaro americano ha già perso il 98% del suo potere d’acquisto. Resta da azzerare l’ultimo 2% e, con l’inflazione a questo ritmo, non manca molto alla fine. Quando ciò accadrà, sarà un evento epocale. Forse l’evento catastrofico più grande mai registrato nella storia dell’umanità. Ecco il link della Federal Reserve per visualizzare il grafico:

Consumer Price Index for All Urban Consumers Consumer Price Index for All Urban Consumers Fonte: https://fred.stlouisfed.org/series/CUUR0000SA0R#

È molto consigliabile avere dell’oro in proprio possesso per conservare il potere di acquisto espresso dai nostri risparmi accumulati con anni di sacrificio e duro lavoro. Vedere i nostri soldi che vengono vaporizzati dalle scelte scellerate di un modello economico fallito, sarebbe proprio una cosa da rimpiangere in eterno.

Perché comprare oro adesso è anche un mio libro che è stato prodotto da Moneta Aurea S.p.A, società che opera nell’oro fisico da investimento con regolare abilitazione e certificazione da parte della Banca d’Italia con numero 500888. Il testo è uscito a maggio 2021 e ripercorre le tappe principali dell’attuale situazione economica offrendo molti spunti indispensabili per capire le motivazioni a causa delle quali siamo arrivati adesso alla fase terminale di una crisi globale sistemica. Il libro non è stato scritto a scopo di lucro, può essere ceduto dietro una donazione a piacere.

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