Pensioni e tasse, perché i partiti se ne fregano dei giovani: la campagna elettorale si rivolge (quasi) solo ai più anziani

Stefano Rizzuti

10/08/2022

10/08/2022 - 17:33

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Se la campagna elettorale per le elezioni politiche 2022 si rivolge soprattutto a chi ha qualche anno in più un motivo c’è: ecco perché i giovani vengono tagliati fuori dalle proposte dei leader.

Pensioni e tasse, perché i partiti se ne fregano dei giovani: la campagna elettorale si rivolge (quasi) solo ai più anziani

Le pensioni, da aumentare almeno a mille euro. Ma anche la flat tax, con un’aliquota molto più bassa rispetto a quella attuale per chi guadagna di più e, presumibilmente, ha un’età più avanzata. Il lavoro sì, ma non tanto per aiutare i giovani a trovare un’occupazione quanto per puntare sulle aziende e su chi magari ha già alle spalle una certa stabilità finanziaria.

La campagna elettorale di queste elezioni politiche del 2022 sembra rivolgersi soprattutto a chi ha qualche anno in più. I temi cari ai giovanissimi - dal clima ai diritti civili, passando per scuola e università - vengono affrontati raramente e quasi soltanto con misure spot: che siano almeno i mille euro di un contratto di apprendistato o la dote per i 18enni.

Di flat tax, invece, ne parlano tutti o quasi. E di certo la tassa piatta non favorirà chi è più giovane e, tendenzialmente, guadagna di meno. Così come il tema delle pensioni difficilmente viene ignorato dai leader di partito. Si parla tanto di soldi, di tasse per i più ricchi, ma non del futuro. Un caso? Forse no, perché i fattori che portano i partiti e gli elettori a rivolgersi a chi ha qualche anno in più sono evidenti.

Perché la campagna elettorale non si rivolge ai giovani

È vero, qualche proposta rivolta ai giovani in queste prime settimane di campagna elettorale c’è stata. Ma, non a caso, è presto passata in secondo piano. Della dote per i 18enni o dei contratti di apprendistato si è parlato sì, ma solo per poche ore. Invece temi come le pensioni, le tasse e la flat tax continuano a essere protagonisti del dibattito elettorale. Sia per colpa dei leader politici, che puntano molto su determinate questioni, sia per colpa dei media.

In entrambi i casi - che sia responsabilità dei partiti o del mondo dei media - l’intento sembra chiaro: puntare su un’audience maggioritaria. E quest’audience è sicuramente quella delle persone più anziane. In generale perché in Italia i giovani sono pochi, contro un numero molto più alto di persone vicine all’età della pensione. E dall’altra perché le fasce più giovani sono quelle che, stando a tutte le analisi, votano meno, facendo segnare un tasso più alto di astensionismo. E forse a questo punto verrebbe da chiedersi se questa rinuncia al voto non dipenda proprio dall’incapacità di tanti leader di rivolgersi a questa fetta di popolazione.

Chi vota in Italia e perché i giovani hanno poco peso

Se la campagna elettorale si rivolge soprattutto ai più anziani un motivo c’è ed è il più semplice di tutti: gli over 55 sono tantissimi, molto più dei giovani elettori. I votanti tra i 18 e i 24 anni sono circa 4,1 milioni, mentre quelli tra i 25 e i 34 anni sono 6,2 milioni. Salendo con l’età si nota come il numero di elettori cresca: tra i 35 e i 44 anni sono circa 7,5 milioni e tra i 45 e i 54 anni sono 9,5 milioni.

Se la fascia d’età più consistente è quella dei 45-54enni, va sottolineato che tra i 55 e i 64 anni - quindi in età vicina alla pensione - ci sono 8,5 milioni di italiani e potenziali elettori. Salendo tra i 65 e i 74 anni troviamo poco meno di 7 milioni di persone e gli over 75 (quindi tutti pensionati) sono altri 7 milioni.

Appare evidente il peso elettorale di chi si trova più vicino (o già dentro) all’età pensionabile. Una fetta di popolazione decisamente superiore a quella dei più giovani, che hanno un potere alle urne molto inferiore. Inoltre c’è un dato riconosciuto da tutti gli studi sulle ultime elezioni: i giovani sono meno propensi a votare, mentre le fasce d’età che più vanno alle urne sono proprio quelle più avanzate. Non sembra un caso, quindi, che i temi forti di questa campagna elettorale - tasse, pensioni e flat tax - tocchino più da vicino adulti e anziani che i più giovani.

Fascia d’età Elettori
18-24 anni 4,1 milioni
25-34 anni 6,2 milioni
35-44 anni 7,5 milioni
45-54 anni 9,5 milioni
55-64 anni 8,5 milioni
65-74 anni 7 milioni
Over 75 7 milioni

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