Pensioni d’oro: quanto si perde con il taglio dell’assegno

Simone Micocci

27/03/2019

13/04/2021 - 16:37

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Taglio delle pensioni d’oro: a giugno trattenute anche di 26.000€ (per pochi). Complessivamente l’assegno si riduce tra l’1,36% e il 23,90%.

Pensioni d’oro: quanto si perde con il taglio dell’assegno

Il taglio delle pensioni d’oro sarà realtà da giugno, dopo le elezioni europee: per molti pensionati che percepiscono un assegno particolarmente elevato sta per arrivare il momento di rinunciare ad una parte della pensione attualmente percepita, oltre a dover restituire quanto accreditato in più nei mesi scorsi.

Anche se sarà operativo solamente da giugno, infatti, il taglio delle pensioni d’oro è in vigore dal 1° gennaio 2019: quindi l’Inps tratterrà dalla pensione di giugno l’importo accreditato in più, così come tra l’altro farà per effetto della nuova rivalutazione degli assegni.

Nonostante questa novità interessi poche decine di migliaia di pensionati (circa 24 mila), è comunque importante vedere quanto si perde con il taglio pensato dal Governo.

A tal proposito di seguito riportiamo una simulazione pubblicata da Il Sole 24Ore, elaborata da Antonietta Mundo, ex Capo del Coordinamento statistico dell’Inps e autrice - insieme all’economista Alessandra Del Boca - del libro sulla previdenza “L’inganno generazionale”.

Prima di vedere quanto si perde analizzando le tabelle realizzate da Antonietta Mundo, è bene ricordare come funziona il taglio delle pensioni d’oro deciso dal Governo Lega-M5S.

Taglio pensioni d’oro: come funziona

Il taglio degli assegni previsto dalla Legge di Bilancio ha decorrenza dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2023 ed interessa quelle pensioni di importo superiore ai 100.000€ annui.

Il meccanismo scelto per il taglio delle pensioni d’oro è simile a quello già previsto con il contributo di solidarietà, con una decurtazione proporzionale all’importo dell’assegno percepito. Nel dettaglio, sono state individuate cinque aliquote (dal 15% al 40%), con un taglio tanto più consistente quanto maggiore è la pensione.

Nel dettaglio, le pensioni saranno ridotte:

  • del 15%: tra 100.000€ e 129.999,99€ (lordi);
  • del 20%: tra 130.000€ e 199.999,99€ (lordi);
  • del 25%: tra 200.000€ e 349.999,99€ (lordi);
  • del 30%: tra 350.000€ e 499.999,99€;
  • del 40%: superiore a 500.000€.

Il taglio interesserà solamente quelle pensioni a calcolo retributivo o misto; sono salvi, quindi, gli assegni calcolati interamente con il sistema contributivo. Complessivamente, grazie a questa misura il Governo conta di recuperare - al netto delle fiscalità - un importo appena superiore a 415 milioni di euro.

Quanto si perde con il taglio delle pensioni d’oro

Fatta chiarezza su come funziona il taglio degli assegni di importo lordo superiore ai 100.000€ possiamo vedere quanto si perde annualmente e mensilmente nonché quale sarà l’importo della trattenuta applicata sul cedolino di giugno. Secondo l’elaborazione effettuata dall’esperta in ambito previdenziale Antonietta Mundo, in quella che è la fascia di frequenza più alta per i cosiddetti pensionati d’oro - ossia quella con gli assegni di importo compreso tra i 120.000€ e i 140.000€ - ci sarà una riduzione media annua del reddito pensionistico dall’1,36% al 5,00%, fino ad arrivare sopra il 24% per quei pochi che hanno una pensione annua lorda superiore ai 500.000€

A tal proposito, ecco la tabella dove sono indicati - a seconda dell’importo netto della pensione - i valori della riduzione annua (lorda), mensile (netta) e delle trattenute che verranno effettuate nel cedolino di giugno per recuperare gli importi accreditati in più tra le mensilità di gennaio e maggio.

Pensione (importo lordo) Taglio Riduzione annua (lordo) Riduzione mensile (netto) Arretrati gennaio-maggio (netto) Riduzione media lorda (%)
110.000€ 15% 1.500€ 65,77€ 328,85€ 1,36
120.000€ 15% 3.000€ 131,54€ 657,69€ 2,50
130.000€ 25% 4.500€ 197,31€ 988,54€ 3,46
140.000€ 25% 7.000€ 306,92€ 1.534,62€ 5,00
150.000€ 25% 9.500€ 416,54€ 2.082,69€ 6,33
160.000€ 25% 12.000€ 526,15€ 2.630,77€ 7,50
200.000€ 30% 22.000€ 964,82€ 4.832,08€ 11,00
300.000€ 30% 52.000€ 2.280,00€ 11.400,00€ 17,33
400.000€ 35% 84.500€ 3.705,00€ 18.525,00€ 21,13
500.000€ 40% 119.500€ 5.239,62€ 26.198,08€ 23,90

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