Pensioni: l’emergenza Coronavirus mette a rischio l’intero sistema pensionistico italiano?

Antonio Cosenza

10 Marzo 2020 - 12:00

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Pensioni, le conseguenze economiche del Coronavirus potrebbero mettere a rischio l’intero sistema? È una possibilità remota, ma serve la responsabilità di tutti per evitare il concretizzarsi di questo (apocalittico) scenario.

Pensioni: l’emergenza Coronavirus mette a rischio l’intero sistema pensionistico italiano?

Le conseguenze del Coronavirus sull’economia italiana potrebbero comportare anche uno stop delle pensioni? C’è chi ritiene che questa probabilità possa concretizzarsi anche se ad oggi non ci sono le condizioni per pensare ad uno scenario del genere.

Nel caso in cui l’emergenza Coronavirus si protrarrà per lungo tempo, allora l’intera economia italiana rischia la paralisi. Uno scenario a dir poco apocalittico, in quanto una tale situazione andrebbe a produrre un enorme buco nel bilancio dello Stato con conseguenze dannose anche per le pensioni. Attenzione: questa ipotesi potrebbe concretizzarsi solo nel peggiore degli scenari. Con il contributo di tutti, e rispettando le nuove disposizioni fornite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’emergenza Coronavirus rimarrà contenuta e per l’economia sarà più semplice ripartire dopo un periodo di flessione.

Ma solo con la responsabilità di ogni cittadino si riusciranno a scongiurare scenari apocalittici come questo, oppure si potrà evitare che l’accesso alla terapia intensiva venga precluso a chi è in età da pensione.

Emergenza Coronavirus: quali conseguenze per il sistema pensionistico?

Parlare oggi delle conseguenze economiche derivanti dall’emergenza Coronavirus è molto complicato: sono diversi, infatti, i fattori che potrebbero far mutare lo scenario, uno su tutti la durata dell’epidemia (che presto potrebbe essere riconosciuta come pandemia).

Tuttavia, possiamo vedere cosa potrebbe succedere nel peggiore degli scenari, ovvero nel caso in cui l’emergenza non dovesse rientrare a breve. Una paralisi del Paese avrebbe ripercussioni molto gravi sulla nostra economia e se consideriamo che siamo di fronte ad una spesa pubblica complessiva di circa 900 miliardi - di cui la maggior parte di natura corrente - è ovvio che andrebbero a mancare le risorse per pagare stipendi e pensioni.

Uno scenario apocalittico ma possibile nel caso in cui allo Stato venissero a mancare i soldi dei contribuenti; una situazione che potrebbe portare anche all’impossibilità di pagare le pensioni.

Ricordiamo: si tratta di una possibilità ad oggi piuttosto remota, ma è comunque una “possibilità”. Se non limitiamo i contagi, infatti, la situazione potrebbe non essere più sostenibile. In caso contrario il Governo conta di avere la soluzione per limitare i danni sull’economia provocati dall’emergenza Coronavirus: ad oggi l’intenzione è di chiedere all’UE almeno 7,5 miliardi in deficit per aiutare le famiglie, ma non è escluso che questa cifra possa salire.

Emergenza Coronavirus: aumentare la spesa previdenziale non è stata una buona idea

C’è poi chi ritiene che aumentare il costo della spesa previdenziale non si sia rivelata la scelta migliore. Anche perché per finanziare misure di flessibilità sono stati effettuati diversi tagli alla sanità; e quanto sta succedendo in questi giorni dimostra che il SSN - almeno dal punto di vista “numerico” - è impreparato ad affrontare periodi di emergenza.

Se avessimo risparmiato su misure come Quota 100 - con un risparmio che solo per il 2020 equivale a 5,2 miliardi di euro - ci sarebbero state maggiori risorse per assumere personale sanitario, così che l’emergenza Coronavirus sarebbe stata più semplice da affrontare.

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