Pensioni e Over 65, allarme Coronavirus: i consigli degli esperti

Antonio Cosenza

02/03/2020

31/08/2020 - 11:23

condividi

Pensionati, allerta massima per il Coronavirus: la maggior parte di coloro che finiscono in terapia intensiva ha più di 65 anni. I sindacati chiedono tutele per chi in questi giorni ha necessità di ritirare la pensione.

Pensioni e Over 65, allarme Coronavirus: i consigli degli esperti

Per chi è in età da pensione l’emergenza Coronavirus è un problema non di poco conto. Lo confermano i dati dei contagi e dei decessi da Coronavirus, i quali ci dicono che per chi è in età da pensione - quindi sopra i 65 anni - i rischi derivanti dal Covid-19 sono particolarmente elevati.

Ecco perché quando è appena iniziata la seconda settimana di quarantena nella zone rosse d’Italia colpite dall’epidemia, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha lanciato un appello ad anziani e pensionati residenti sul territorio, chiedendo loro di limitare il più possibile gli scambi di socializzazione in quanto si tratta della categoria “più vulnerabile”.

I dati forniti dagli esperti ci dicono che le conseguenze del Coronavirus sono molto più gravi quando ad essere contagiato è un paziente di età pari o superiore ai 65 anni. Ecco perché in questo momento di emergenza - basti pensare che la stessa Commissione europea sta pensando ad una task force per tutto il territorio dell’UE visto che il livello del pericolo da Coronavirus è passato da “moderato” ad “alto” - è meglio essere il più accorti possibile così da evitare il contagio.

Pensionati a casa per l’emergenza Coronavirus: i consigli degli esperti

L’appello di Giulio Gallera interessa non solo i residenti in Lombardia (una delle zone più colpiti dal contagio Coronavirus), in quanto i casi di contagio si stanno espandendo a macchia d’olio su tutto il territorio italiano.

È opportuno, quindi, adottare la massima prevenzione indipendentemente dalla zona di residenza. Ma niente allarmismi, in quanto anche quanto sta succedendo in Italia ci conferma che nella maggior parte dei casi si guarisce dal Coronavirus.

Tuttavia non si può non notare che le percentuali di rischio sono molto più elevate per chi è in età avanzata, specialmente quando si arriva alla soglia dei 65 anni di età. Se consideriamo che il 90% dei contagiati supera la malattia senza avere gravi problemi di salute (in molti neppure si rendono conto di esserne contagiati), c’è comunque un 10% che necessita del ricovero in terapia intensiva viste le complicanze dovute dal Covid-19.

E nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti in età da pensione, sopra i 65 anni.

È per questo motivo che dalla Regione Lombardia arriva un appello che potrebbe estendersi a breve anche ad altre Regioni: uscire il meno possibile nelle prossime due o tre settimane limitando al minimo i contatti con altre persone. Una misura che - insieme a tutte le altre adottate - potrebbe essere risolutiva per il contenimento della diffusione del virus.

Limitare il contagio tra gli anziani: le richieste dei sindacati per i pensionati

È proprio per il motivo suddetto che i sindacati si sono rivolti ai vari uffici di Poste Italiane per tutelare coloro che in questi giorni si rivolgeranno agli sportelli per il ritiro in contanti della pensione.

D’altronde non tutti hanno deciso di farsi accreditare la pensione sul conto corrente ed è per questo che in questi giorni (così come si ripete ogni mese) si prevede un aumento dell’affluenza nei vari uffici postali.

A tal proposito le parti sociali hanno chiesto che vengano prese le opportune precauzioni durante gli orari di ricevimento, in quanto specialmente per i pensionati il rischio di essere esposti al contagio non è per niente indifferente.

Il consiglio dato dai sindacati a coloro che devono ritirare la pensione è di avvalersi degli strumenti elettronici di pagamento (è per questo motivo, ad esempio, che è stato chiesto a Poste Italiane di potenziare i cash dispenser) così di limitare il contatto con il pubblico.

L’incontro tra sindacati e Poste Italiane è fissato a martedì 3 marzo; nel frattempo si consiglia la massima accortezza, evitando di recarsi alla Posta - e in tutti gli altri luoghi dove si è maggiormente esposti al contagio - ove possibile.

Argomenti

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO