Covid, pazienti dimessi in 5 giorni con un farmaco scoperto in Israele: come funziona

Martino Grassi

13 Agosto 2021 - 17:42

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Un farmaco elaborato nello Stato di Israele potrebbe rappresentare la svolta nella cura del Covid-19 stando ai dati degli studi di Fase I e di Fase II. Ecco quando potrebbe essere pronto.

Covid, pazienti dimessi in 5 giorni con un farmaco scoperto in Israele: come funziona

Da Israele arriva una nuova speranza nei confronti di una possibile cura contro il coronavirus: si tratta di un farmaco che è riuscito a guarire più del 90% dei pazienti ricoverati in soli 5 giorni.

Sebbene il vaccino al momento riesca a prevenire la maggior parte degli sviluppi delle forme gravi dell’infezione, i numeri dei ricoveri in terapia intensiva in tutto il mondo continuano ad essere alti. Proprio per questo motivo gli scienziati da diversi mesi sono al lavoro per mettere a punto un medicinale in grado di curare la malattia.

Pazienti dimessi in 5 giorni con un farmaco

Grazie ad un farmaco elaborato da un team del Sourasky Medical Center di Tel Aviv è stato possibile dimettere il 93% dei 90 ricoverati in diversi ospedali della Grecia in poco meno di 5 giorni. I risultati dello studio di Fase II sono andati quindi a confermare quelli di Fase I condotti in Israele lo scorso inverno, dove su 30 pazienti, 29 erano riusciti a riprendersi in pochi giorni.

Il prof. Nadir Arber ha precisato al Jerusalem Post che “l’obiettivo principale di questo studio era verificare che il farmaco fosse sicuro. Fino ad oggi non abbiamo registrato alcun effetto collaterale significativo in nessun paziente di entrambi i gruppi”.

Il medicinale è stato sviluppato da una molecole che è naturalmente presente nel corpo umano, chiamata CD24, che avrebbe il compito di impedire gli effetti della ormai tanto nota quanto temuta tempesta di citochine. Infatti, sebbene lo scienziato abbia precisato che “19 pazienti su 20 COVID-19 non hanno bisogno di alcuna terapia. Dopo una finestra di 5-12 giorni, circa il 5% dei pazienti inizia a peggiorare proprio a causa di un eccessiva attivazione del sistema immunitario.

Quando sarà disponibile il farmaco?

Per poter immettere sul mercato il nuovo medicinale è necessario che venga conclusa l’ultima fase dello studio, infatti “per quanto promettenti possano essere i risultati delle prime fasi di un trattamento, nessuno può essere sicuro di nulla finché i risultati non vengono confrontati con quelli dei pazienti che ricevono un placebo”.

Complessivamente il nuovo farmaco sarà testato su circa 155 pazienti affetti da coronavirus: a due terzi sarà somministrato il medicinale, mentre ai restanti un placebo. Il programma prevede di svolgere il test nello Stato di Israele, ma nel caso in cui non dovessero esserci pazienti a sufficienza potrebbero essere coinvolti anche quelli di altri Paesi. La speranza è di riuscire a concludere tutto entro la fine dell’anno e se i risultati dovessero essere quelli sperati nel giro di poco tempo potrebbe essere immesso nel mercato.

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