Patent Box: anche Ferrari si accorda col Fisco

Francesca Caiazzo

12 Settembre 2018 - 12:41

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Nel triennio 2015-2017, la società otterrà benefici fiscali per 139 milioni di euro, da quantificare i vantaggi del biennio 2018-2019.

Patent Box: anche Ferrari si accorda col Fisco

Anche Ferrari trova un accordo con l’Agenzia delle Entrate. La controllante olandese della società italiana ha infatti comunicato di aver raggiunto un’intesa con lo Stato per ottenere le agevolazioni fiscali previste dal cosiddetto “Patent Box”.

Il beneficio in termini economici, nei primi 3 anni del periodo di riferimento (2015, 2016 e 2017), ammonta a circa 139 milioni di euro, superando le attese degli analisti.

Intanto, stamattina il titolo del Cavallino rampante si gode anche un buon avvio a Piazza Affari: il titolo sta viaggiando al rialzo e al momento della scrittura scambia a 112,80 euro con un guadagno dell’1,81%.

Cosa prevede l’accordo

Come già fatto da diverse altre società italiane, anche Ferrari è riuscita a trovare un accordo con l’Agenzia delle Entrate per accedere al regime fiscale noto come Patent Box.

A rendere nota la notizia ci ha pensato la società olandese, che controlla la Casa di Maranello, attraverso un comunicato stampa nel quale si ricorda che la tassazione agevolata in questione si applica per 5 anni (dal 2015 al 2019) e che

“il beneficio fiscale stimato per il triennio 2015-2017 ammonta a circa euro 139 milioni e sarà interamente riportato nei risultati del terzo trimestre 2018 del Gruppo, come rettifica sulle imposte sul reddito per gli anni precedenti”.

Per quanto riguarda i benefici fiscali relativi al biennio 2018-2019 saranno quantificati e inseriti nel bilancio del Gruppo dei rispettivi esercizi finanziari”.

Benefici oltre le attese degli analisti

L’ammontare dei vantaggi fiscali di cui usufruirà Ferrari ha superato le attese degli analisti.

Secondo alcune stime, i benefici per i prossimi due anni, assumendo un ammontare annuale costante, potrebbero tradursi in 90 milioni di euro, per una cifra complessiva che, alla fine dei 5 anni in cui si applica il regime fiscale, potrebbe quindi andare ben oltre i 200 milioni.

Inoltre, secondo gli esperti del settore, la nuova tassazione agevolata produrrà effetti positivi anche sull’indebitamento della società, che potrebbe ridursi di circa 250 milioni euro nel quinquennio di riferimento.

Come funziona il Patent Box

Introdotto in Italia con la legge di stabilità del 2015, il Patent Box è un regime opzionale di agevolazione fiscale per i redditi delle aziende che derivano da brevetti, marchi, disegni e know-how “tutelati” dalla legge per la loro eccezionalità.

In particolare, spiega la stessa Ferrari,

“Il vantaggio è determinato escludendo dal reddito imponibile di ciascun esercizio una determinata quota di reddito attribuibile all’utilizzo di beni immateriali: tale percentuale è pari al 30% per l’esercizio 2015, al 40% per il 2016 e al 50% per il triennio 2017-2019”.

Nel 2017, le società italiane che hanno aderito al Petent Box sono state 431.

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