Partite IVA, più tempo per la dichiarazione dei redditi e per il fondo perduto: la richiesta del CNDCEC

Rosaria Imparato

4 Giugno 2021 - 13:06

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Proroga della scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi necessaria per ottenere il fondo perduto a conguaglio del Sostegni bis: vediamo le proposte per le partite IVA dei commercialisti del CNDCEC avanzate in audizione alla Camera il 3 giugno.

Partite IVA, più tempo per la dichiarazione dei redditi e per il fondo perduto: la richiesta del CNDCEC

Dichiarazione dei redditi per le partite IVA e domanda per il fondo perduto a conguaglio del Dl Sostegni bis: i commercialisti del CNDCEC hanno chiesto la proroga della scadenza da rispettare dettata dall’ultimo provvedimento economico.

Il DL Sostegni bis ha infatti stabilito come scadenza per chiedere i contributi a fondo perduto a conguaglio il 10 settembre, in netto anticipo rispetto al termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi (il 30 novembre).

La richiesta dei commercialisti, avanzata in audizione parlamentare, è di spostare la data al 31 ottobre o aumentare i giorni a disposizione per presentare la dichiarazione prima dell’invio della domanda per il fondo perduto.

Partite IVA, più tempo per la dichiarazione dei redditi e per il fondo perduto: la richiesta del CNDCEC

I commercialisti ed esperti contabili del CNDCEC sono stati ascoltati in audizione alla Commissione permanente Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati del 3 giugno 2021.

Al centro dell’audizione c’è stato il decreto Sostegni bis. Tra le varie richieste dei commercialisti c’è la proroga della scadenza dal 10 settembre al 31 ottobre 2021 per inviare la domanda per il nuovo contributo a fondo perduto.

Secondo Roberto Cunsolo e Maurizio Postal e Pasquale Saggese, che hanno rappresentato la categoria dei commercialisti in audizione, il termine attualmente previsto è assolutamente inadeguato innanzitutto perché troppo vicino alla pausa estiva, e in secondo luogo non tiene conto delle notevoli complessità che assistono la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

Quest’anno poi le dichiarazioni dei redditi devono tenere conto di tutte le informazioni aggiuntive relativamente alle molteplici agevolazioni introdotte lo scorso anno e che impattano tanto sui quadri di determinazione del reddito, così come i crediti d’imposta e gli aiuti di Stato.

In alternativa alla proroga della scadenza del 10 settembre, la proposta è di:

  • allargare la finestra temporale per la presentazione dell’istanza da 30 a 120 giorni;
  • modificare la condizione di presentare la dichiarazione dei redditi entro il 10 settembre nella mera previsione di inviare quest’ultima prima dell’invio dell’istanza.

Quest’ultima soluzione garantirebbe che i controlli dell’Agenzia delle Entrate preventivi, cioè quelli prima del pagamento del contributo, siano comunque salvaguardati.

Proroga scadenze fiscali e rateizzazione delle imposte: le richieste dei commercialisti del CNDCEC

Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha anche chiesto al Legislatore di valutare l’opportunità di introdurre a regime la facoltà di rateizzare le imposte dovute in autoliquidazione risultanti dalle dichiarazioni presentate, così come avviene per quasi tutti i versamenti dovuti in seguito ai controlli fiscali.

Una soluzione del genere eviterebbe ulteriori richieste di proroga della scadenza per versare in un’unica soluzione delle sedici rate mensili sospese, che inevitabilmente saranno avanzate in prossimità della scadenza del prossimo 31 luglio.

Inoltre, continuano i commercialisti, è necessario prevedere anche per i contribuenti con piani di dilazione in essere all’8 marzo 2020

“la possibilità di riprendere i versamenti delle rate in scadenza dal mese di luglio, senza obbligo di saldare le rate pregresse scadute nel periodo di sospensione, con conseguente prolungamento automatico del piano di dilazione per un corrispondente periodo.”

Le proposte del CNDCEC si uniscon a quelle dell’ANC, presentate lo scorso 24 maggio.

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