Papa Francesco ha firmato le dimissioni: ecco quando saranno effettive

Ilena D’Errico

18 Dicembre 2022 - 17:23

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Papa Francesco ha raccontato di aver già firmato le dimissioni, spiegando da quando saranno effettive, oltre a preannunciare l’affidamento di un dicastero a una donna.

Papa Francesco ha firmato le dimissioni: ecco quando saranno effettive

Papa Francesco ha firmato le dimissioni, come spiegato in una recente intervista con un quotidiano spagnolo, questo non vuol dire che il Papa abbia già rinunciato all’incarico, poiché le dimissioni saranno effettive soltanto in una determinata occasione.

Le dimissioni di Papa Francesco: da quando saranno effettive

Il Papa ha provveduto a firmare le dimissioni già nel 2013, perché possano essere di aiuto in caso di impedimento improvviso dovuto magari a complicazioni di salute. Si tratta quindi di una forma di precauzione, peraltro già adottata Paolo VI e, secondo il pensiero del Pontefice, anche da Pio XII.

In particolare, Papa Francesco ha consegnato le dimissioni a Tarcisio Bertone in qualità di segretario di Stato nel 2013. Per questa ragione il Pontefice ha espresso la volontà di riconsegnarle all’attuale segretario, il cardinale Pietro Parolin, scherzando sul fatto che qualcuno potrebbe richiederle subito per farlo dimettere, dato prima d’ora nessun altro era a conoscenza della cosa.

Come spiegato da Papa Francesco, l’idea di firmare le dimissioni in anticipo per prevenire problematiche, ad esempio in caso di sopraggiunta invalidità, deriva dal fatto che non esiste una regola standard da applicare in questo tipo di situazioni. La stessa soluzione, infatti, è stata già adottata alcune volte dai precedenti pontefici.

Tra 2 anni ci sarà una donna al capo di un dicastero

Chiarita la questione sulle dimissioni, Papa Francesco ha affrontato un tema molto caldo: il ruolo delle donne nei dicasteri. Papa Francesco ha infatti già provveduto a nominare diverse donne per alte cariche della Curia, ma per il momento nessuna in capo a un dicastero. Il Papa ha chiarito questo problema, annunciando anche che ha già in previsione un ruolo femminile per un dicastero che si renderà vacante fra 2 anni. La spiegazione del Pontefice a riguardo è stata molto concisa, sottolineando che sarebbe assurdo impedire a una donna di guidare un dicastero dove un laico può assumere il ruolo di prefetto.

Il Papa ha quindi fatto riferimento ai recenti cambiamenti, considerando che all’inizio di questo mese padre Juan Antonio Guerrero Alves ha rinunciato alla sua carica. Padre Guerrero è un gesuita spagnolo, che ha rinunciato alla carica di prefetto all’interno della segreteria per l’Economia. Quest’ultimo dicastero è nato con la riforma delle finanze vaticane avvenuta nel 2014 e si occupa di gestire le funzioni di budget, programmazione e controllo. La carica, su decisione di Papa Francesco, sarà ora ricoperta dal secondo di Guerrero, cioè il manager Maximino Caballero Ledo, il quale al momento ricopre il ruolo di segretario. Si tratterebbe quindi della seconda volta in cui un laico assume la guida di un ministero del Vaticano, dopo Paolo Ruffini nel ministero per la Comunicazione.

Durante l’intervista, poi, Papa Francesco non ha tralasciato nessuna delle altre tematiche importanti, proprio come l’incontro con le vittime degli abusi. Su questo il Pontefice ha espresso un profondo dolore e la totale condanna degli abusatori, per i quali non sono possibili negoziati.

Papa Francesco e l’Argentina in finale dei Mondiali

Un ulteriore argomento che in questi giorni ha incuriosito le persone riguarda la finale dei Mondiali in corso oggi, nella quale la Francia sta sfidando l’Argentina, niente meno che la patria del Papa e la sua squadra del cuore. Nonostante questo, Papa Francesco sicuramente non sta guardando la partita, per via di un voto fatto alla Vergine del Carmelo il 15 luglio 1990. Il Papa ha infatti raccontato di non guardare alcun tipo di tv, tuttavia resta un sentito appassionato di calcio e ha confidato di tenersi comunque aggiornato sui risultati delle partite. La vittoria dell’Argentina sarebbe quindi una grande gioia, anche perché solo ieri il Papa ha festeggiato il suo 86° compleanno, ma bisogna comunque ricordare che Papa Francesco ricopre il suo ruolo con devozione, senza alcun tipo di preferenza.

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