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Opzioni di investimento nel mercato energetico globale

Redazione

1 Novembre 2022 - 09:49

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Le prospettive per le rinnovabili sono ottimistiche, ma la loro attuazione potrebbe essere più difficile del previsto: vediamo quali sono gli ostacoli principali.

Opzioni di investimento nel mercato energetico globale

I recenti sviluppi nel mercato dell’energia, soprattutto in Europa, hanno evidenziato l’importante ruolo delle fonti di energia rinnovabile per il miglioramento della sicurezza energetica, oltre all’effetto positivo sulla riduzione delle emissioni di CO2.

Alcuni ostacoli incombono all’orizzonte

La transizione verso metodi di energia rinnovabile sembra essere stata ostacolata da diversi fattori: la guerra in Ucraina ha destabilizzato i tradizionali flussi di approvvigionamento di combustibili fossili, l’esclusione del petrolio russo ha esercitato pressioni al rialzo sul resto dei produttori, creando opportunità per guadagnare più quote di mercato. Inoltre, la necessità di investimenti ha rappresentato un ostacolo all’espansione delle fonti rinnovabili.

Secondo uno studio di JP Morgan (fonte: JP Morgan, Annual Energy Paper), entro il 2030 il tasso di crescita della domanda di energia supererà il tasso di crescita dell’offerta di circa il 20%, sulla base delle tendenze attuali. Questa crescita è guidata principalmente dalle economie emergenti e dai loro sforzi per sviluppare e migliorare il tenore di vita della popolazione.

L’interesse di fondi e investitori tradizionali per questo settore

Il settore energetico e i fondi negoziati in borsa (ETF) del settore potrebbero beneficiare di un forte sostegno da parte di grandi fondi e investitori istituzionali. Questo perché molti investitori, che in precedenza evitavano i combustibili fossili sotto la pressione dell’attivismo sui cambiamenti climatici, tendono a riconsiderare la loro posizione. La crescita nel settore energetico sta attirando l’attenzione di alcuni investitori nella pianificazione della loro strategia a medio e lungo termine.

Domanda in crescita per gli idrocarburi

Il mix di prezzi elevati delle materie prime e le maggiori pressioni geopolitiche stanno costringendo molti investitori istituzionali a ripensare la loro «avversione» agli investimenti in idrocarburi. Le proiezioni ora delineano un mondo che potrebbe affrontare carenze energetiche nei prossimi anni, suggerendo un numero crescente di coloro che sono disposti a sostenere i produttori di combustibili fossili, anche a breve termine.

Gli investitori temevano che il passaggio a fonti energetiche più pulite avrebbe comportato una riduzione della domanda di nuovi sviluppi di petrolio e gas. Tuttavia, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’interesse per petrolio e gas è rimbalzato fortemente rispetto agli anni precedenti. Su larga scala, fino a quando non sarà possibile adottare una fonte di energia più sicura, pulita ed economica, il mondo dovrà utilizzare tutte le attuali fonti di energia, fossili e rinnovabili, e accettarne gli svantaggi.

Crescente popolarità delle tecnologie ad idrogeno

D’altra parte, le tecnologie basate sull’idrogeno stanno guadagnando sempre più popolarità nel mercato. Pertanto, si stima che la domanda di idrogeno aumenterà di cinque volte entro il 2050, soprattutto grazie alla domanda del settore dei trasporti.

In questo senso, potrebbero essere interessanti gli ETF che offrono esposizione a questo settore. L&G Hydrogen Economy UCITS ETF investe in azioni di società a idrogeno. I dividendi da loro offerti vengono reinvestiti nel fondo (accumulati). Il fondo gestisce un patrimonio di quasi 500 milioni di dollari, ed è «domiciliato» in Irlanda.

Inoltre, si prevede che, entro il 2035, la fornitura di idrogeno pulita arriverà al 60% di produzione pulita entro il 2035, grazie alla diminuzione dei costi e al supporto dell’adozione della tecnologia basata sull’idrogeno da parte dei sostenitori politici.

Il ruolo sempre più importante dell’energia elettrica

L’elettrificazione dell’economia gioca un ruolo importante, poiché il passaggio alle soluzioni elettriche tende a venire con un graduale spostamento dell’efficienza in molti segmenti, come il riscaldamento degli ambienti e le autovetture.

Si stima che il ruolo dell’elettricità nel mix dei consumi finali aumenterà da oltre il 20% di oggi al 40% entro il 2050. A questo proposito, investire in un ETF che offra esposizione all’intero settore «energia pulita» può essere un’alternativa per raggiungere un migliore livello di diversificazione.
Pertanto, l’ETF iShares Global Clean Energy UCITS potrebbe essere un’opzione.

Il fondo investe in azioni di società dei settori Clean Energy e Utilities. I dividendi del fondo sono distribuiti agli investitori (semestralmente). IShares Global Clean Energy ETF è un fondo molto ampio con 5 miliardi di EUR di asset in gestione ed è «domiciliato» in Irlanda.

Nel caso sia interessato ad investire su questi strumenti sopracitati, ti suggeriamo di dare un’occhiata all’offerta di XTB, broker globale one stop shop, quarto al mondo per numero di clienti attivi.

È sempre importante tenere a mente i rischi correlati all’investire il proprio denaro: l’investimento è un’attività che comporta un’elevata possibilità di perdere il proprio capitale. Qualsiasi opinione, ricerca, analisi, prezzi o altra informazione fornita sotto il titolo di commento generale del mercato non costituisce consiglio di investimento. Si prega di notare che le informazioni o le ricerche basate su dati storici non garantiscono prestazioni o risultati futuri.

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