Omicron, allarme per la nuova sottovariante BE9: «Oltre 5mila contagi in 24 ore»

Claudia Mustillo

16 Novembre 2022 - 13:27

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La nuova sottovariante di Omicron BE9 sembrerebbe la principale responsabile dell’aumento di casi in Brasile, ecco cosa succede.

Omicron, allarme per la nuova sottovariante BE9: «Oltre 5mila contagi in 24 ore»

Omicron torna a far parlare di sé, questa volta a preoccupare è la nuova sottovariante BE9, individuata in Brasile. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 5mila nuovi positivi in tutto il Paese, dove si è registrato anche un aumento del 77% rispetto alla media dei positivi di due settimane fa con oltre 9mila contagi al giorno facendo una media settimanale.

Nel frattempo in Italia è ancora aperto il dibattito sulla modifica delle regole previste per la quarantena che, stando alle ultime ipotesi, dovrebbe ridursi a cinque giorni con eliminazione del tampone negativo per uscire dall’isolamento. Il ministro della Salute sta continuando con il progetto del «graduale ritorno alla normalità».

Omicron BE9, cosa sappiamo?

Proprio quando stavamo pensando di tornare a una normalità pre-Covid, arriva la nuova sottovariante di Omicron che spaventa il Brasile e riporta al centro dell’attenzione il virus. La sottovariante BE9 è stata individuata nello Stato di Amazonas, dove gli esperti dell’Istituto Fiocruz - ente dipendente dal governo federale - hanno confermato la scoperta e hanno attribuito alla nuova variante Omicron l’aumento recente dei contagi nella zona.

«Ciò che accade nello Stato di Amazonas può ripetersi in altre regioni» del Paese, ha riferito il ricercatore di Fiocruz, Thiago Graff. In Amazonas la media dei contagi, tra inizio e fine ottobre, è aumentata da 230 al giorno a più di mille. Il grafico nazionale, allo stesso tempo, ha mostrato un’accelerazione dei tassi di infezione dovuta alla sottovariante BQ1 di Omicron.

Oltre 5mila infezioni sono state registrate nelle ultime 14 ore in tutto il Paese. Secondo l’esperto la nuova sottovariante sta facendo «risorgere la pandemia in Amazzonia» e, scrive su Twitter, «ciò che accade lì tende a ripetersi in altri stati brasiliani e potrebbe accadere di nuovo».

Due terzi della popolazione ha gli anticorpi

È stato pubblicato uno studio sulla rivista specializzata PLOS Medicine, realizzato grazie al lavoro congiunto tra l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e SeroTracker, un gruppo di ricerca di 8 università di Canada, Usa e Regno Unito. I dati dello studio dimostrano come un terzo della popolazione mondiale abbia gli anticorpi. Nel dettaglio la presenza di anticorpi contro il virus nella popolazione mondiale è arrivata a quota 59,2% nel settembre 2021, con un balzo rispetto al 7,7% del giugno 2020.

In Italia 25% dei ricoverati è no vax

Dal monitoraggio dei dati sull’andamento dei contagi arriva la notizia che il 25% dei ricoverati è no vax. E, secondo il report Fiaso, in una settimana il numero dei pazienti è sceso complessivamente del 2,4%.

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