Non c’è fiducia verso la Germania: sentiment peggiora

Violetta Silvestri

16 Agosto 2022 - 12:56

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Tra recessione annunciata e prezzi energetici alle stelle, la Germania resta al palo e la fiducia degli investitori peggiora leggermente ad agosto. Troppe incertezze incombono ancora su Berlino.

Non c’è fiducia verso la Germania: sentiment peggiora

La fiducia degli investitori nell’economia tedesca è ulteriormente diminuita rispetto ai livelli già depressi, poiché il peso dei maggiori costi energetici si riversa su aziende e famiglie.

Si oscura ancora, quindi, il clima per la Germania. L’economia tedesca ha ristagnato nel secondo trimestre, con la guerra in Ucraina, l’impennata dei prezzi dell’energia, la pandemia e le interruzioni dell’approvvigionamento che l’hanno portata sull’orlo di una recessione. L’inflazione è all’8,5%.

Il sentiment degli investitori e sulle condizioni economiche non ha mostrato miglioramenti nella rilevazione di agosto, a testimonianza dei guai non risolti da Berlino.

In Germania fiducia ancora in calo: i motivi

L’istituto di ricerca economica Zew ha dichiarato martedì 16 agosto che il suo indice del sentiment economico è sceso a -55,3 punti da -53,8 di luglio. Un sondaggio Reuters aveva indicato una lettura di agosto di -53,8.

“I tassi di inflazione ancora elevati e i costi aggiuntivi previsti per il riscaldamento e l’energia portano a una diminuzione delle aspettative di profitto per il settore dei consumi privati”, ha affermato in una nota il ricercatore ZEW Michael Schroeder. “Al contrario, le aspettative per il settore finanziario stanno migliorando a causa del presunto ulteriore aumento dei tassi di interesse a breve”, ha aggiunto.

La più grande economia europea - che non è riuscita a crescere nel secondo trimestre - sta vacillando per il calo delle spedizioni di energia russe, che aumentano la minaccia del razionamento nei prossimi mesi. Le famiglie devono affrontare costi annuali aggiuntivi di circa 290 euro, dopo che il Governo si è mosso per distribuire l’onere dell’aumento dei prezzi all’ingrosso oltre i servizi pubblici, accelerando ulteriormente l’inflazione.

Il ministro delle finanze Christian Lindner ha affermato la scorsa settimana che la situazione economica in Germania si sta deteriorando e le prospettive sono fragili.

Thomas Gitzel, economista presso VP Bank, prevede che l’economia si contrarrà nel terzo trimestre: “la recessione è quindi già iniziata, poiché non sono previsti miglioramenti nemmeno per l’ultimo trimestre del 2022. Anche per l’inizio del 2023 non c’è motivo di sperare che la situazione migliori di nuovo.”

Alcune delle principali società tedesche sono comunque ottimiste.

Il produttore di camion Daimler Truck ha dichiarato la scorsa settimana che manterrà i prezzi alti, anche se alcuni costi inizieranno a diminuire per compensare i margini più bassi rispetto allo scorso anno, prevedendo che la domanda rimarrà forte nel 2023, nonostante i timori di recessione.

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