Navigator licenziati dal governo Meloni, ma pagati altri 12 mesi dallo Stato: ecco perché

Giacomo Andreoli

7 Novembre 2022 - 16:44

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L’esecutivo ha deciso di non rinnovare il contratto a 950 navigator assunti nel 2019 per trovare lavoro ai percettori del Reddito di cittadinanza, ma ora scatta il sussidio di disoccupazione.

Navigator licenziati dal governo Meloni, ma pagati altri 12 mesi dallo Stato: ecco perché

I quasi mille navigator che dovevano trovare lavoro ai percettori del Reddito di cittadinanza sono a casa. Dopo oltre tre anni di lavoro, il governo di Giorgia Meloni ha deciso di non rinnovare il loro contratto oltre la scadenza naturale dello scorso 31 ottobre.

La decisione è stata annunciata dalla ministra del Lavoro Marina Calderone, che ha contemporaneamente confermato che in legge di Bilancio arriverà una prima revisione del sussidio statale. Ora, però, molti tra questi lavoratori possono continuare ad essere “pagati dalla Stato”, tramite i sussidi di disoccupazione.

In particolare potranno chiedere la Dis-Coll, l’assegno per collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, assegnisti di ricerca e dottorandi di ricerca con borsa di studio che perdono involontariamente il loro posto di lavoro. In questo modo potranno avere una sorta di scivolo fino a una nuova occupazione.

Per i navigator nessun nuovo contratto

Secondo il governo Meloni la figura del navigator ha fallito nell’obiettivo di aiutare i percettori del Reddito di cittadinanza a trovare un lavoro. L’inserimento, insomma, non c’è stato in modo sufficiente. L’esecutivo, al loro posto, spinge per completare l’assunzione del personale nei centri per l’impiego, bloccata dalle Regioni. “Non è possibile né la proroga né la ri-contrattualizzazione”, ha tagliato corto Calderone escludendo ogni possibilità di conferma per i navigator.

Quanto dura la Dis-Coll?

La Dis-Coll è un’indennità di disoccupazione corrisposta ogni trenta giorni per un numero di mesi pari a quelli di contribuzione e retribuzione nel periodo dal 1° gennaio dell’anno solare precedente la cessazione dal lavoro. La durata massima di fruizione è di sei mesi, quando la Dis-Coll è stata riconosciuta per la fine di contratti che hanno avuto luogo a prima del 1° gennaio 2022. Se il contratto è scaduto dopo questa data, la durata è stata estesa a dodici mesi.

Quindi i navigator potranno ricevere il sussidio pubblico per un anno intero. L’assegno, tuttavia, non spetta a coloro che hanno una partita Iva, cosa che riguarda diversi di questi lavoratori, che magari facevano un doppio lavoro. Non erano solo navigator, insomma.

Quanto guadagneranno i navigator?

La retribuzione massima della Dis-Coll viene rivalutata ogni dodici mesi. L’importo è determinato in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati. Ora è pari a 1.335,40 euro.

L’assegno decorre dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto, se è stato chiesto entro quel termine. Nel corso dei mesi l’importo dell’assegno si riduce: del 3% cumulativo al mese dopo 5 mesi (se il contratto è finito dal 1° gennaio 2022 in poi).

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