Mutui prima casa under 36 nel 2024, cambiano i benefici

Nadia Pascale

17 Aprile 2024 - 11:32

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Stretta sulle agevolazioni per i mutui under 36 nel 2024 con copertura della garanzia dello Stato fino all’80% per i giovani con un reddito Isee fino a 40.000 euro.

Mutui prima casa under 36 nel 2024, cambiano i benefici

Confermati i vantaggi dei mutui agevolati con garanzia dello Stato per i giovani under 36, la misura è, inoltre, estesa anche fasce di reddito più deboli. Sono però venute meno le agevolazioni fiscali previste per gli under 36.

Ecco come cambia nel 2024 il mutuo under 36 per i più giovani.

Cosa sono i mutui agevolati per gli under 36?

I mutui agevolati under 36 permettono di avere un accesso ai finanziamenti con garanzia da parte del Fondo Consap a copertura dell’80% della quota capitale del finanziamento per mutui erogati fino a 250mila euro. In questo caso i mutui agevolati possono essere concessi fino alla fine dell’anno.

I requisiti richiesti per il 2024 sono: età non superiore ai 36 anni compiuti e Isee non superiore ai 40.000 euro (per gli atti del 2024 si fa riferimento all’Isee 2022).

Proroga 2024 mutui under 36: requisiti

La proroga delle agevolazioni previste per gli under 36 che intendono acquistare la prima casa è stata estesa al 31 dicembre 2024.
Partiamo col prendere in esame i due requisiti richiesti ai soggetti beneficiari: il primo è quello dell’età. La circolare n. 12 pubblicata dalle Entrate il 14 ottobre spiega che cosa intende il legislatore con “under 36”: l’accesso all’agevolazione è consentito a coloro che non abbiano compiuto 36 anni di età nell’anno solare di stipula del rogito.

Quindi, facendo un esempio pratico: se Tizio ha intenzione di acquistare casa a novembre 2024 e compirà 36 anni a dicembre 2024, non ha diritto all’agevolazione.

Se, invece, Tizio comprerà casa a novembre 2024 e compirà 36 anni a gennaio 2025 allora potrà beneficiare del bonus prima casa previsto dal decreto Sostegni bis (se in possesso anche del requisito Isee).

Il secondo requisito è quello Isee che non deve superare i 40.000 euro. Il valore preso in considerazione si calcola sulla base dei redditi percepiti e dei patrimoni posseduti nel secondo anno solare precedente la presentazione della DSU (Dichiarazione Unica Sostitutiva).

Quindi: per gli atti stipulati nel 2024, l’Isee è riferito a redditi e patrimoni del 2022.
Inoltre, è necessario chiedere la DSU in un momento antecedente o contestuale alla stipula dell’atto notarile di acquisto.

Se c’è stata una variazione importante nell’ambito lavorativo, e di conseguenza è cambiata la situazione patrimoniale del nucleo familiare, si può anche presentare l’Isee corrente, che invece fotografa la condizione economica degli ultimi 12 mesi.

Bonus prima casa senza tasse? Cosa resta da pagare

Nel 2024 il Bonus mutuo under 36 è molto cambiato, infatti non è più prevista la possibilità di ottenere l’esenzione dalle imposte previste per l’acquisto della casa. Fino al 31 dicembre 2023 per l’acquisto della casa non erano dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale. Abolita anche l’imposta di bollo e i tributi catastali speciali.

In caso di vendita da soggetto Iva, era invece attribuito un credito d’imposta di ammontare pari all’imposta corrisposta in relazione all’acquisto. In questo caso però restano il bollo, le tasse ipotecarie e i tributi catastali (per un totale di 320 euro).
Dal 1° gennaio 2024 l’esenzione non c’è più, di conseguenza gli acquirenti, qualunque sia l’età, per l’acquisto della prima casa versano l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale nella misura fissa di 50 euro.

Per chi compra, invece, da un’impresa, tenuta quindi ad applicare l’Iva, l’imposta dovuta è del 4% e non del 10%. Imposta di registro, ipotecaria e catastale sono invece pari a 200 euro ciascuna.

A questa regola generale vi è un’eccezione, il decreto Milleproroghe per il 2024 ha infatti stabilito che per dare certezza ai rapporti giuridici inerenti l’acquisto della prima casa da parte di giovani under 36, con un Isee non superiore a 40.000 euro, le agevolazioni fiscali previste nel 2023 si applicano anche a tutti coloro che hanno stipulato il contratto preliminare entro il 31 dicembre 2023. Naturalmente è prevista una condizione: il contratto definitivo deve essere stipulato entro il 31 dicembre 2024.

Fondo di garanzia esteso alle famiglie in difficoltà

Le modifiche per il mutuo under 36 non sono finite qui, infatti, vi è l’estensione dell’accesso al Fondo di garanzia per il mutuo prima casa, indipendentemente dall’età dell’acquirente per le famiglie numerose e con redditi bassi.
Le nuove garanzie sono correlate al numero dei figli e al valore Isee.
La soglia Isee per accedere al beneficio è:

  • Isee fino a 40.000 euro e tre figli di età inferiore a 21 anni;
  • Isee fino a 45.000 euro per nuclei con 4 figli di età inferiore a 21 anni;
  • Isee fino a 50.000 euro per nuclei con 5 o più figli di età inferiore a 21 anni.

Per quanto riguarda, invece, la soglia di garanzia Fondo, la stessa si applica per finanziamenti che coprono oltre l’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, oneri accessori inclusi.
L’ammontare della garanzia è pari a:

  • 80% della quota capitale in presenza di 3 figli;
  • 85% della quota capitale in presenza di 4 figli;
  • 90% della quota capitale per nuclei in cui sono presenti 5 o più figli.

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