Modello 730/2024, i «trucchi» per pagare meno tasse sui redditi

Patrizia Del Pidio

15 Gennaio 2024 - 08:16

condividi

Ci sono trucchi, del tutto legali, che permettono di pagare meno tasse sui redditi nel modello 730/2024. Vediamo come approfittare al meglio di detrazioni e deduzioni.

Modello 730/2024, i «trucchi» per pagare meno tasse sui redditi

Pagare meno tasse sfruttando il modello 730/2024 è possibile utilizzando dei trucchi perfettamente legali. Il 730, infatti serve per pagare l’imposta sui redditi su quanto percepito nel periodo di imposta e per pagare meno tasse utilizzare la dichiarazione dei redditi è il modo più efficacie. Come si deve fare? Si tratta di un metodo molto semplice visto che basta utilizzare nel modo corretto sia le detrazioni che le deduzioni spettanti per le spese sostenute nell’anno di imposta.

Per pagare meno tasse con il 730/2024, inoltre, il contribuente deve considerare anche
la metodologia di calcolo dell’acconto Irpef scegliendo tra il metodo previsionale e quello storico usato dall’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione precompilata.

Modello 730/2024, i «trucchi» per pagare meno tasse sui redditi: detrazioni e deduzioni

La stagione della dichiarazione dei redditi 2023 si è appena conclusa, ma è sempre bene arrivare a quella successiva, che si aprirà solo il 30 aprile con la messa a disposizione dei modelli 730/2024 da parte dell’Agenzia delle Entrate. Manca ancora qualche mese e proprio per questo è bene prepararsi per giungere al momento della presentazione con le idee chiare su cosa fare.

La scadenza per l’invio è fissata al 30 settembre 2024, ma il contribuente può procedere all’invio anche prima senza aspettare l’ultimo giorno, anche perché i primi a ricevere il rimborso Irpef (a luglio), calcolato in base ad imposta dovuta, detrazioni e deduzioni fiscali, saranno coloro che hanno presentato il modello 730 per primi.

Per non tardare ulteriormente l’eventuale rimborso, conviene dunque iniziare a controllare le spese effettuate nel 2023 fin da subito, e fare attenzione a quelle detraibili, ad esempio:

È molto importante fare attenzione a ciò che si può portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi, così come il limite di reddito per i figli a carico per le eventuali detrazioni di spese effettuate per loro conto.

L’importo massimo è differenziato in base all’età ed è pari a 4.000 euro per quelli fino a 24 anni, mentre è più basso (2.840 euro circa, per quelli con età superiore).

Un occhio di riguardo va dato anche alle deduzioni fiscali, che riducono la base imponibile per il calcolo dell’Irpef. Le spese deducibili più importanti nel 2022 sono:

  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • assegno periodico corrisposto al coniuge;
  • contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
  • contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
  • spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità (legge 104);
  • contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale.

Modello 730/2024, calcolo acconto Irpef con metodo previsionale per pagare meno tasse sui redditi

Un altro modo per risparmiare sulle tasse sui redditi è utilizzare il metodo previsionale per calcolare l’acconto Irpef, da versare il 30 giugno (insieme all’Ires e alla cedolare secca).

L’Agenzia delle Entrate utilizza il metodo storico per calcolare l’acconto Irpef nella precompilata, ovvero calcola le somme dovute in base al saldo versato il precedente anno che non sempre corrisponde a quanto si guadagna l’anno successivo. Chi invece fa da sé può utilizzare il metodo previsionale, che si basa invece su quanto si presume di incassare.

Nella scelta del metodo previsionale occorre però tenere presente che l’Agenzia delle Entrate sanziona i soggetti che versano acconti troppo bassi che, sommati poi alla rata a saldo, non raggiungano il 100% dell’imposta dovuta nell’anno.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO