Modello 730/2023 in scadenza il 2 ottobre: le istruzioni delle Entrate

Patrizia Del Pidio

15 Settembre 2023 - 12:57

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Il modello 730/2023 deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate entro il 2 ottobre 2023. Vediamo le istruzioni nella seguente guida.

Modello 730/2023 in scadenza il 2 ottobre: le istruzioni delle Entrate

La scadenza del 730/2023 è ormai prossima, ultime due settimane per la trasmissione della dichiarazione dei redditi con questo modello. Il termine ultimo per l’Invio del modello 730/2023 all’Agenzia delle Entrate è fissato al 2 ottobre, cadendo il 30 settembre di sabato, infatti, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo utile.

Nella guida di seguito, una panoramica delle novità protagoniste di quest’anno, dai nuovi bonus fino alle detrazioni che spettano.

Scadenza per modello 730/2023

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la versione definitiva del modello da compilare lo scorso 6 febbraio.

La scadenza per l’invio è dietro l’angolo: entro il 2 ottobre va trasmessa all’Agenzia delle Entrate.

Stessa scadenza, naturalmente, anche per chi ha scelto la dichiarazione precompilata.

Modello 730/2023: istruzioni per la compilazione

Anche le istruzioni per la compilazione del modello 730 sono state aggiornate lo scorso 6 febbraio.

Nelle istruzioni, l’Agenzia delle Entrate evidenzia gli aspetti che rendono conveniente l’utilizzo del modello 730/2023 per il contribuente:

  • la semplicità nella compilazione, che permette di non dover eseguire i calcoli;
  • il rimborso direttamente in busta paga o nella rata della pensione a partire dal mese di luglio;
  • le somme trattenute in busta paga nel caso in cui debbano essere versate

Modello 730/2023, quali novità nella dichiarazione dei redditi di dipendenti e pensionati?

Il 2022 è stato un anno ricco di novità e di incentivi, che si riverseranno nella dichiarazione dei redditi 2023.

Grandi novità sulle detrazioni figli a carico dopo l’introduzione, a partire dal 1° marzo 2022, dell’assegno unico per i figli e proprio per questo a cambiare è l’intero prospetto per i familiari a carico.

Particolare attenzione, poi, si ha sulle novità fiscali che riguardano l’inserimento nel 730 di nuove agevolazioni quali:

  • il bonus per l’installazione dei sistemi di accumulo integrati negli impianti di produzione alimentati da fonti rinnovabili;
  • il bonus per attività motoria per disabili o per coloro che hanno patologie croniche;
  • debutta sul nuovo 730 anche la detrazione dall’imposta lorda al 75% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022, per l’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti.

Modificata anche la disciplina del trattamento integrativo: nel 2022 il bonus in busta paga è stato riconosciuto a :

  • lavoratori dipendenti con reddito entro i 15.000 euro;
  • anche a titolari di reddito complessivo compreso tra 15.001 euro e 28.000 euro a patto che l’ammontare di alcune detrazioni sia superiore all’imposta lorda.

Novità spese sanitarie

Sulle spese sanitarie va fatto un discorso ad hoc. Determinate spese infatti si possono ancora effettuare in contanti, senza perdere le detrazioni. Si tratta di:

  • acquisto di farmaci e dispositivi medici;
  • visite mediche presso strutture pubbliche;
  • visite mediche presso strutture private accreditate con il SSN.

Nel caso di prestazioni rese da privati non accreditati con il SSN il discorso è diverso.

È per queste categorie di spese che è scattato l’obbligo, a partire dal 2020, di pagare solo con bancomat, carte o bonifici ai fini della detraibilità del 19%.

Quindi chi andrà da un dentista, o da un dermatologo -ovvero per tutte le visite specialistiche eseguite da medici che esercitano la libera professione- non potrà pagare la prestazione resa con denaro contante e avere la detrazione, ma sarà obbligato ad utilizzare mezzi tracciabili, come il bancomat o bonifici.

Chi deve presentare il modello 730?

Il modello 730 viene di solito definito come la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati, ma in realtà queste due non sono le uniche categorie di contribuenti che rientrano tra i soggetti obbligati a presentare il modello 730.

Il modello 730 deve essere presentato dai contribuenti che nel 2023 sono:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (mod. 770), Irap e IVA;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.

Differenza tra modello 730 e Redditi PF

Come abbiamo visto, non solo lavoratori dipendenti e pensionati devono presentare il modello 730. Ma chi invece deve usare il modello Redditi PF (ex Unico)? In generale, viene utilizzato dai titolari di partita IVA.

Ricordiamo che in alcuni casi i contribuenti che presentano il modello 730 potrebbero dover compilare anche alcuni quadri del modello Redditi Persone Fisiche. Nello specifico:

  • il quadro RM, se hanno percepito nel 2022 redditi di capitale di fonte estera sui quali non siano state applicate le ritenute a titolo d’imposta nei casi previsti dalla normativa italiana; interessi, premi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati, per i quali non sia stata applicata l’imposta sostitutiva prevista dal D.lgs. 239/1996; indennità di fine rapporto da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta; proventi derivanti da depositi a garanzia per i quali è dovuta un’imposta sostitutiva pari al 20%; redditi derivanti dall’attività di noleggio occasionale di imbarcazioni e navi da diporto assoggettati a imposta sostitutiva del 20%;
  • il quadro RT, se nel 2022 hanno realizzato plusvalenze derivanti da partecipazioni non qualificate, escluse quelle derivanti dalla cessione di partecipazioni in società residenti in Paesi o Territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati e altri redditi diversi di natura finanziaria, qualora non abbiano optato per il regime amministrato o gestito. Inoltre possono presentare il quadro RT, in aggiunta al 730, anche i contribuenti che nel 2022 hanno realizzato solo minusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate e/o non qualificate e perdite relative ai rapporti da cui possono derivare altri redditi diversi di natura finanziaria e intendono riportarle negli anni successivi. Il quadro RT deve inoltre essere presentato per indicare i dati relativi alla rivalutazione del valore delle partecipazioni operata nel 2022;
  • il modulo RW, se nel 2022 hanno detenuto investimenti all’estero o attività estere di natura finanziaria. Inoltre, il modulo RW deve essere presentato dai contribuenti proprietari o titolari di altro diritto reale su immobili situati all’estero o che possiedono attività finanziarie all’estero per il calcolo delle relative imposte dovute (Ivie e Ivafe).

730 precompilato e ordinario: cosa cambia?

Cosa cambia tra modello 730 ordinario e precompilato? La dichiarazione precompilata è un’agevolazione per il contribuente, perché appunto contiene già una serie di informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate.

La precompilata è quindi più semplice da controllare per il contribuente, e più veloce da modificare e inviare.

Ma il vantaggio principale del 730 precompilato sta nel controllo documentale: i contribuente che accettano e inviano la dichiarazione così com’è, senza apportare modifiche o integrazioni, non saranno oggetto dei controlli dell’Amministrazione Finanziaria.

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