I mercati guardano (anche) Suez: Asia in rialzo, petrolio giù

Violetta Silvestri

29/03/2021

25/10/2022 - 11:58

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I mercati si risvegliano in territorio positivo: l’Asia è in rialzo. Intanto, le buone notizie dal Canale di Suez, dove la nave si è mossa, fanno precipitare il petrolio. Che succede oggi?

I mercati guardano (anche) Suez: Asia in rialzo, petrolio giù

Mercati oggi sulla strada dei guadagni: l’Asia è in rialzo in un generale clima di fiducia sulla ripresa economica.

A sostenere l’ottimismo anche la notizia sulla nave incagliata al Canale di Suez da giorni: finalmente si sarebbe mossa, facendo ben sperare sulla ripartenza di miliardi di dollari di materie prime e scambi.

A scivolare, invece, è di nuovo il petrolio, depresso anche dalle notizie sul canale marittimo che per qualche giorno avevano spinto i prezzi del greggio per scarsità di offerta.

Che succede oggi nei mercati?

Mercati oggi: Asia positiva, ma con flessioni

L’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone ha guadagnato lo 0,3%. Le blue chip cinesi sono aumentate dello 0,8%.

Il Nikkei giapponese è avanzato dell’1%, anche se c’era un po’ di nervosismo quando Nomura ha riferito che un’unità USA potrebbe subire una perdita di $ 2 miliardi a causa di mosse di un suo cliente (fonte Bloomberg parla di Archegos Capital).

Da segnalare, negli sviluppi societari, la pessima performance delle azioni della piattaforma video cinese Bilibili: sono crollate al loro debutto a Hong Kong, scendendo di oltre il 5% dal prezzo di emissione nelle prime negoziazioni. In seguito si è ripreso da alcune di queste perdite, ma è comunque rimasto più del 2% inferiore al prezzo di emissione nel lunedì pomeriggio.

Petrolio affonda nel Canale di Suez

I prezzi del petrolio sono caduti, poiché i mercati hanno valutato la rimozione di Ever Given e la ripresa della navigazione nel canale. C’erano oltre 300 navi in ​​attesa di passare attraverso la rotta marittima, che rappresenta il 12% del commercio globale.

Il mercato sarà anche cauto in vista di una riunione dell’OPEC di questa settimana, che dovrà decidere se estendere i limiti di offerta o allentare i rubinetti.

Il Brent è sceso di 90 cent a 63,67 dollari al barile, mentre il greggio WTI ha perso $ 1,03 a $ 59,94 al barile nelle negoziazioni asiatiche.

USA ancora in focus

La ripresa del passaggio del Canale di Suez aumenterà il sentiment ottimista sul commercio globale e sul rilancio economico.

A tal proposito c’è molta attesa per il programma Biden sulle infrastrutture, che darà nuova linfa alla potenza statunitense.

La prospettiva di Stati Uniti più veloci nella crescita ha stimolato la speculazione sull’aumento dell’inflazione e ha pesato sui prezzi del Tesoro. I rendimenti negli Stati Uniti si sono attestati all’1,66%, ma non erano lontani dal recente massimo di 13 mesi dell’1,754%.

I rendimenti europei sono stati frenati da acquisti attivi dalla Banca centrale europea, aumentando il vantaggio di rendimento del dollaro sull’euro.

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