Mercati in crollo? L’analisi su base mensile di Nasdaq

David Pascucci

01/09/2022

02/12/2022 - 15:03

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Mercati molto forti al ribasso anche in chiusura del mese Agosto. Proseguirà il crollo?

Mercati in crollo? L’analisi su base mensile di Nasdaq

Mercati che, dopo un forte rialzo al quale abbiamo assistito tra i mesi di maggio e luglio, vedono una forte battuta di arresto con delle chiusure mensili assolutamente negative per i maggiori indici azionari globali. Dax e Nasdaq, l’indice tedesco e quello americano chiudono il mese con due configurazioni di prezzo molto simili ma, osservando meglio, possiamo notare che c’è una certa probabilità di vedere un rimbalzo per questo mese e non solo. Vediamo insieme la panoramica tecnica.

Come si è comportato il mercato?

Quello visto negli ultimi mesi, ossia da inizio anno, è stato un mercato profondamente ribassista con crolli veramente importanti se calcolati su base annuale. In queste circostanze la componente macro è assolutamente di rilievo per stabilire quale sia la forza principale del mercato nel lungo periodo. Come detto ieri nella rubrica Trading Time, in onda su Youtube ogni giovedì alle 18:00 (clicca qui per l’ultima puntata), abbiamo parlato dell’inflazione e di come quest’ultima porterà inevitabilmente a una stretta di liquidità nel sistema finanziario globale.

Questa condizione è assolutamente fondamentale nello stabilire che la principale forza del mercato è attualmente ribassista nel lunghissimo periodo, tant’è che si è ipotizzato, nella diretta, un crollo anche per il 2023 con una situazione di stallo/ripresa per il 2024. Il crollo attuale è quindi strutturale e accompagnerà i mercati per molto tempo aggiustando le quotazioni per il lungo periodo su parecchi asset, soprattutto quelli legati al mercato monetario come le obbligazioni statali pluriennali. Queste ultime saranno il driver principale del mercato e soprattutto un possibile indicatore dello stato di salute del mercato. Di base la forza del mercato nel lungo periodo è quindi ribassista, pertanto la possibilità di vedere rimbalzi su base mensile è molto probabile, tutti movimenti di caricamento del movimento principale che di base è un movimento ribassista.

Dax e Nasdaq sui minimi mensili

Ieri, Dax e Nasdaq hanno fatto le loro chiusure mensili, chiusure che potrebbero risultare allarmanti, soprattutto per quanto riguarda l’indice tedesco. Soffermiamoci però sul Nasdaq che va a chiudere attorno ai 12200 punti, un livello che di lungo periodo è di assoluto rilievo. In questo contesto dobbiamo anche dire che i minimi degli scorsi mesi, ossia quelli intorno 11200-11500, sono ancora lontani, pertanto il mercato sembra ancora improntato per un buon recupero da qui a fine anno per poi tentare di crollare a inizio 2023.

In pratica il Nasdaq, seppur facendo una dinamica ribassista molto forte in chiusura mensile, risulta comunque essere rialzista di breve fino a fine anno. Ovviamente questa dinamica è pericolosa in quanto su base settimanale abbiamo una configurazione tecnica di accelerazione al ribasso molto forte, pertanto siamo ancora in una fase di test.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Come si può notare nel grafico mensile in allegato, il Nasdaq è ancora all’interno della fascia dei minimi degli scorsi mesi, ben al di sopra degli 11200-11500, livelli di assoluto rilievo nel lungo periodo. Nei prossimi giorni, quindi nei primi giorni di settembre, potremmo aspettarci un Nasdaq che potrebbe sentire i minimi dei 12000-12200 per poi ripartire sorprendendo la maggior parte di coloro che oramai pensano a un proseguimento del crollo in atto, forti della dinamica settimanale in atto da metà agosto a oggi.

Questa dinamica potrebbe essere smentita a breve e il mercato potrebbe quindi rimbalzare e far cominciare un trend rialzista fino a fine anno. Sembra una conclusione azzardata ma, vedendo i grafici, c’è questa possibilità che appare tutto fuorché remota. Quali livelli quindi potrebbero essere dei target per il Nasdaq da qui a fine anno? L’area dei 14000-14300 potrebbe essere un ottimo target di movimento e in questo caso potremmo considerare anche area 15000 come un’area di massimo dove potremmo iniziare a vedere, verso fine anno, possibili forti vendite e l’inizio di un trend ribassista molto forte per il 2023.

Nasdaq mensile Nasdaq mensile Nasdaq mensile al 1° settembre

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