Mascherine resta l’obbligo, ecco dove e tutte le novità dal 1° novembre

Claudia Mustillo

31/10/2022

31/10/2022 - 16:29

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Il Cdm dà il via libera al decreto unico: ecco le novità per mascherine e vaccino a partire da domani, 1° novembre.

Mascherine resta l’obbligo, ecco dove e tutte le novità dal 1° novembre

Si è concluso il primo Consiglio dei ministri, la seduta è durata circa un’ora e mezza. Il Cdm ha dato via libera allo stop dell’obbligo vaccinale per medici e personale sanitario ed è stato riconfermato l’obbligo di mascherine, mentre la riforma Cartabia è stata rinviata al 30 dicembre. Nel decreto unico le regole Covid e una stretta per i raduni come i rave party.

Una riconferma del tutto inattesa dopo che il nuovo governo a guida Meloni ha abbracciato la filosofia del «ritorno alla normalità» messa in pratica già con il ritorno del personale no vax negli ospedali e l’addio al bollettino quotidiano Covid che passerà, secondo quanto annunciato dal ministro della Salute, da una pubblicazione dei dati su base giornaliera a una a cadenza settimanale.

Prorogato l’obbligo per le mascherine

Era prevista per oggi, 31 ottobre, la scadenza dell’obbligo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa. Obbligo che sarà prorogato con una nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci. È quanto ha deciso il Consiglio dei ministri.

Intanto la Campania aveva disposto la conferma dell’obbligo delle mascherine per il personale medico, sanitario e per i visitatori delle strutture ospedaliere e delle Rsa per tutto il mese di novembre. L’ordinanza, firmata dal presidente Vincenzo De Luca, entrerà in vigore dal 1° novembre.

«L’adozione di comportamenti di prudenza e, in particolare, l’utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto, locale e regionale, onde scongiurare l’incremento della diffusione del virus connessa alla condivisione di spazi chiusi in assenza di distanziamento. La forte campagna di vaccinazione sviluppatasi grazie al senso di responsabilità dei cittadini ha contenuto enormemente la situazione epidemica, ma il permanere di livelli di contagio non marginali obbliga alla prudenza, in modo particolare rispetto a pazienti e fasce deboli negli ospedali e nelle Rsa», ha commentato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Anche la Lombardia si era mossa in anticipo per paura di un mancato rinnovo da parte del Cdm. La cabina di regia della Lombardia ha fornito la forte raccomandazione, supportata da evidenze scientifiche consolidate, per mantenere l’utilizzo delle mascherine - almeno chirurgiche - nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali con particolare attenzione ai visitatori. È quanto ha reso noto l’assessorato lombardo al Welfare. Anche Letizia Moratti, vicepresidente della Regione, ha sottolineato: «Mi auguro che il Consiglio dei Ministri di oggi si esprima a riguardo seguendo la linea indicata anche dai nostri esperti».

Cdm, la bozza: da domani stop all’obbligo di vaccino

La bozza di decreto legge del Cdm, consultata da Radiocor, prevede l’anticipo di due mesi al 1° novembre - rispetto alla scadenza prefissata al 31 dicembre - allo stop dell’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario contro il Covid-19

«Al decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 4: 1) al comma 1, le parole: ’31 dicembre 2022’ sono sostituite dalle seguenti: ’1° novembre 2022’; 2) al comma 5, alla fine del primo periodo, le parole: ’31 dicembre 2022’ sono sostituite dalle seguenti: ’1° novembre 2022’; 3) al comma 6, le parole: ’31 dicembre 2022’ sono sostituite dalle seguenti: ’1° novembre 2022’; b) all’articolo 4-bis, comma 1, le parole: ’31 dicembre 2022’ sono sostituite dalle parole: ’1° novembre 2022’; c) all’articolo 4-ter, comma 1, le parole: ’31 dicembre 2022’ sono sostituite dalle seguenti: ’1° novembre 2022’»

La vaccinazione secondo quel testo e fino a oggi costituisce ’requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative rese dai soggetti obbligati.

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