L’Oms invita i Paesi a non abbassare la guardia con il Covid-19, abbandonando le mascherine. Ecco quando andrebbero indossate secondo l’Organizzazione.
Meglio non abbandonare le mascherine, è questo il messaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che ha invitato i Paesi a non abbassare la guardia, perché il virus a ripreso a correre ed è come sempre molto infettivo.
È di nuovo allerta Covid per i paesi europei e la minaccia non giunge dalla nuova ondata proveniente dalla Cina, bensì dalla variante Kraken (XBB.1.5), individuata nel 2022 negli Stati Uniti. Variante che si è rapidamente diffusa, arrivando nella settimana del 2023 a rappresentare il 27% delle nuove infezioni negli Usa.
Per tale motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha aggiornato le indicazioni relative ai dispositivi di protezione individuale, le mascherine, che continuano a essere “uno strumento chiave contro il Covid-19”.
Come ormai i cittadini sapranno la curva epidemiologica può variare sensibilmente nel giro di poche settimane, ed è quindi un bene rimanere aggiornati. Ecco ciò che sappiamo sulla variante Kraken e quando bisogna indossare le mascherine secondo l’Oms.
Covid, cosa sappiamo sulla variante Kraken?
La variante Kraken è la diretta discendente della Gryphon, a sua volta una mutazione di Argus e Centaurus, generate da Omicron 2 (BA.2).
A preoccupare l’Oms al momento è la sua alta capacità di diffusione, soprattutto ora che non trova gli scudi alzati in tutti i Paesi. Tra i sintomi più frequenti troviamo mal di gola e raffreddore.
La sorveglianza si è infatti abbassata ovunque, anche in Italia, mentre sono pochi i Paesi in Europa che hanno mantenuto alta l’attenzione sul virus. In Europa la variante risulta essere ancora poco presente, intorno al 2,5% e proprio per evitare una nuova ondata è stata lanciata l’allerta dall’Oms. Questa nuova variante infatti preoccupa gli esperti per la mutazione XBB.1.5 che permette un più efficiente ingresso del virus nell’organismo e la possibilità di sfuggire agli anticorpi.
Mascherine al chiuso, ecco quando vanno indossate secondo l’Oms
Tra la nuova ondata di contagi in Cina e la nuova variante Covid, individuata negli Stati Uniti, l’Oms riporta l’attenzione dei Paesi sulla prevenzione e le misure di sicurezza, invitando i governi a non abbassare la guardia, ricordando che il primo passo verso la prevenzione è l’utilizzo delle mascherine, indicando quando è bene indossarle.
Stando all’Organizzazione, infatti, le mascherine dovrebbero essere utilizzate a seguito di una recente esposizione al virus,“ quando qualcuno ha o sospetta di avere contratto il Covid”. Ma non è finita qui. Gli esperti hanno consigliato di indossare le mascherine:
- se si è soggetti ad alto rischio;
- se ci si trova in uno spazio affollato, chiuso e/o scarsamente ventilato.
Ancora, nella nota diffusa dall’Oms, gli esperti raccomandano di utilizzare la mascherina dopo una “valutazione del rischio”, ciò vuol dire valutare fattori quali:
- le tendenze epidemiologiche locali;
- l’aumento dei livelli di ospedalizzazione;
- i livelli di copertura vaccinale e di immunità nella comunità;
- il contesto in cui si trovano le persone.
Per quanto riguarda, invece, i giorni di isolamento, l’agenzia consiglia che un paziente Covid “possa essere dimesso dall’isolamento in anticipo se risulta negativo a un test antigenico rapido”. Il test sarebbe ancora necessario.
Senza test invece è preferibile aspettare 10 giorni di isolamento dalla data di insorgenza dei sintomi. Per coloro che invece risultano positivi al Covid ma sono asintomatici, l’agenzia suggerisce 5 giorni di isolamento, come disposto anche in Italia, anche in assenza di test, rispetto ai 10 giorni precedenti. Intanto, se è vero che in Europa la variante Kraken è presente al 2,5%, stando all’ultimo bollettino settimanale in Italia i principali indicatori dell’epidemia di Covid-19 sono tutti in calo.
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