Lotteria degli scontrini e privacy: il Fisco vede i nostri acquisti?

Rosaria Imparato

04/12/2020

25/05/2021 - 16:30

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Lotteria degli scontrini, il Fisco vede e controlla i nostri acquisti? Il Garante della Privacy ha approvato il provvedimento della nuova riffa di Stato: vediamo in che modo verranno trattati i nostri dati personali.

Lotteria degli scontrini e privacy: il Fisco vede i nostri acquisti?

Lotteria degli scontrini e privacy, il Fisco vede i nostri acquisti? La risposta è molto semplice e la sveliamo subito: no. Ma facciamo un passo indietro. Dal 1° dicembre è possibile ottenere il proprio codice lotteria, da richiedere sull’apposito portale.

Il codice lotteria è un codice alfanumerico “pseudonimo”, che viene assegnato all’utente in modo randomico in base al codice fiscale.

Vediamo come funziona il codice lotteria, perché i nostri dati sono al sicuro e cosa ha sostenuto il Garante della Privacy nel suo provvedimento di approvazione del provvedimento sulla lotteria degli scontrini.

Lotteria degli scontrini e privacy: il Fisco vede i nostri acquisti?

La lotteria degli scontrini si svolge nel pieno rispetto della privacy di chi decide di parteciparvi: gli utenti “preoccupati” possono tirare un sospiro di sollievo.

In molti infatti si sono agitati al momento della richiesta del codice lotteria, l’elemento indispensabile per partecipare alla nuova riffa di Stato e avere così la possibilità di vincere i premi.

Per richiedere il codice lotteria basta andare sul sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it, messo a disposizione dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, inserire il proprio codice fiscale e completare il box con il codice di sicurezza.

Il servizio online genererà il codice lotteria, sia in versione alfanumerica che nel formato barcode (cioè codice a barre). Come anticipato, si tratta di un codice “psedonimo” alfanumerico, composto da 8 caratteri, che viene associato al codice fiscale del consumatore in maniera univoca e casuale, ovvero random.

Molti utenti hanno pensato che, visto che si inserisce il proprio codice fiscale, il Fisco veda gli acquisti effettuati per partecipare alla lotteria: vediamo cosa ha detto in merito il Garante della Privacy.

Lotteria degli scontrini e privacy: l’ok del Garante

L’ok del Garante della Privacy è arrivato il 13 ottobre 2020, con la pubblicazione del parere favorevole sul provvedimento della lotteria degli scontrini.

Il parere favorevole del Garante riguarda il provvedimento disposto dall’Agenzia delle Dogane e dei monopoli d’intesa con l’Agenzia delle Entrate, che aggiorna entità e numero dei premi messi a disposizione e prevede premi anche per i venditori che hanno emesso lo scontrino vincente.

Per quanto riguarda il trattamento dei dati personali, il Garante della Privacy conferma che:

  • le informazioni e i dati raccolti nella banca dati Sistema Lotteria sono trattati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli esclusivamente per le finalità della lotteria, mentre l’Agenzia delle Entrate è titolare del trattamento delle informazioni acquisite a seguito della trasmissione telematica dei corrispettivi da parte degli esercenti (art. 5, commi 2 e 7);
  • nel rispetto del principio di cui all’art. 5, par. 1, lett. b), del Regolamento (UE) 2016/679, il trattamento dei dati personali raccolti presso gli esercenti e trattati all’interno del Sistema Lotteria è incompatibile con ulteriori trattamenti effettuati per finalità diverse, in considerazione della natura dei dati, del contesto e delle modalità con le quali sono raccolti, che non prevedono l’identificazione dell’interessato, né al momento della generazione del codice lotteria, né in quello dell’acquisto di beni e servizi presso l’esercente;
  • l’accesso ai dati relativi alle singole operazioni commerciali e alle informazioni aggiuntive per l’attribuzione di tali dati personali a uno specifico interessato, è consentito esclusivamente ai soggetti autorizzati al trattamento e solo ai fini della comunicazione della vincita. Le operazioni di consultazione saranno registrate in appositi file di log conservati per 24 mesi (data e ora di esecuzione dell’operazione, contribuente i cui dati sono stati oggetto dell’operazione, soggetto autorizzato che l’ha effettuata) e saranno usati solo per garantire la correttezza e la sicurezza del trattamento (art. 5, comma 5).

Ulteriori controlli sul codice fiscale e sulla residenza dell’utente verranno effettuati in seguito all’estrazione dei vincitori, così da effettuare l’attribuzione della vincita.

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