Libretto postale: come funziona, costi e quando conviene

Claudia Cervi

29/01/2024

30/01/2024 - 18:07

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Cos’è il libretto postale e quanto costa? Ecco cosa sapere, come aprirlo e quali sono vantaggi e limiti rispetto alle alternative per il risparmio.

Libretto postale: come funziona, costi e quando conviene

Il libretto postale resta uno degli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani. Sono oltre 27 milioni i risparmiatori che ripongono la loro fiducia in buoni e libretti postali grazie ai molteplici vantaggi offerti: oltre ad essere investimenti sicuri, perché garantiti dallo Stato, non hanno costi di gestione e consentono di fare gratuitamente molte operazioni.

Inoltre, la legge di Bilancio 2024 (legge 213 del 30 dicembre 2023, articolo 1 commi 183-185) ha previsto una novità: il libretto postale, insieme a Bot e ad altri titoli di Stato, sono esentati dal calcolo del patrimonio familiare ai fini dell’ISEE fino all’importo di 50.000 euro. Tuttavia l’Inps, attraverso il messaggio n. 165 del 12 gennaio 2024, ha rinviato l’entrata in vigore di questa disposizione fino a quando non verrà modificato il regolamento di disciplina dell’indicatore della situazione economica delle famiglie (dpcm n. 159 del 5 dicembre 2013).

Cos’è il libretto postale

Il libretto postale rappresenta un pilastro nel panorama del risparmio italiano, grazie alla sua semplicità e sicurezza. Emesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e distribuito attraverso la rete di Poste Italiane, il libretto assume un ruolo centrale nella gestione finanziaria di milioni di individui, che spesso lo scelgono come prima forma di investimento.

La sua peculiarità risiede nella sicurezza offerta dallo Stato italiano, che garantisce integralmente tutte le somme depositate e gli interessi maturati.

I rendimenti offerti da questo tipo di risparmio postale sono notoriamente bassi, ma la sua diffusa adozione è attribuibile al ruolo che svolge come conto di regolamento per una varietà di titoli finanziari, tra cui buoni fruttiferi postali, obbligazioni e polizze.

Esistono diverse tipologie di libretti, ognuna con caratteristiche specifiche, come vedremo più avanti.

Come funziona il libretto postale

Il libretto postale è uno strumento di risparmio ampiamente diffuso, grazie principalmente alla sua semplicità d’uso. Emesso da Cassa depositi e prestiti S.p.A. e collocato da Poste Italiane, funziona come un classico salvadanaio e i fondi depositati sono garantiti dallo Stato Italiano, che si impegna a preservare ogni somma versata.

In passato, il libretto era «al portatore», il che significava che chiunque possedesse il libretto cartaceo poteva effettuare prelievi e versamenti liberamente presso l’ufficio postale. Tuttavia, questa modalità è stata eliminata dal 31 dicembre 2018.

Attualmente, il libretto postale consente di versare e prelevare denaro presso qualsiasi ufficio postale in Italia. Inoltre, è possibile effettuare prelievi anche presso gli sportelli ATM Postamat. Il limite giornaliero di prelievo è fissato a 600€, mentre il tetto mensile è posto a 2.500€.

I tipi di libretto postale disponibili

Vediamo ora di seguito i tipi di libretto postale disponibili su Poste Italiane.

Libretto postale Smart

Il libretto postale Smart è la tipologia di libretto di risparmio postale che si può aprire online, senza la necessità di recarsi alle Poste. Per sua stessa natura, presenta diversi vantaggi rispetto al libretto Ordinario.

In primis, con il libretto postale dematerializzato si ha la possibilità di gestire i propri risparmi da app, dal sito Risparmio Postale Online e dagli sportelli POSTAMAT. L’applicazione di riferimento è BancoPosta (link Android - link iOS), la stessa in uso dai titolari di Conto BancoPosta.

Se si preferisce l’accesso a Risparmio Postale Online, la pagina di login si trova a questo indirizzo. Sia sull’app BancoPosta che sul portale Risparmio Postale si ha la disponibilità di visualizzare il saldo, la lista degli ultimi movimenti effettuati e i Buoni fruttiferi postali.

L’abilitazione ai servizi online può essere attivata tramite i servizi di home banking del conto corrente BancoPosta. A tal riguardo, consigliamo di assicurarsi di avere il lettore BancoPosta o l’app omonima.

Inoltre, Poste Italiane propone in esclusiva agli intestatari del libretto postale Smart l’offerta Supersmart 360 giorni, che alla scadenza consente di acquisire il 2,5% annuo lordo sulla nuova liquidità accantonata sul libretto.

In alternativa è attualmente presente un’altra offerta: la Supersmart Pensione 364 giorni che consente di acquisire un interesse del 3,50% annuo lordo a scadenza per coloro che abbiano ricevuto almeno un accredito di una pensione.

Tutte le proposte richiedono un accantonamento minimo di 1.000 euro.

Libretto postale Ordinario

Il libretto postale Ordinario è un’alternativa tradizionale al libretto Smart, disponibile sia in forma cartacea che dematerializzata. Associandolo al proprio conto corrente presso l’ufficio postale, è possibile ricevere bonifici in modo da aumentare il risparmio complessivo.

I versamenti e i prelievi effettuati sul libretto postale Ordinario sono gratuiti. Per semplificare la procedura, è possibile associare la Carta Libretto, che consente di versare e prelevare presso qualsiasi ufficio postale in Italia.

Inoltre, è possibile richiedere l’accredito della pensione direttamente sul libretto Ordinario. È disponibile anche un’assicurazione gratuita contro il furto di contante durante i prelievi, con una copertura massima di 700 euro all’anno.

Se si è interessati ad aprire il libretto postale Ordinario, non bisogna poi dimenticare la possibilità di sottoscrivere i Buoni fruttiferi postali dematerializzati. Per la sottoscrizione è sufficiente recarsi alle Poste.

Libretto postale per i minori

Oltre alla tipologia Smart e Ordinario, Poste Italiane propone il libretto postale per minorenni. In base all’età dell’intestatario, il libretto dedicato ai minori si suddivide in tre specifiche proposte:

  • IO Cresco (0-12 anni)
  • IO Conosco (12-14 anni)
  • IO Capisco (14-18 anni)

IO Cresco è il libretto per bambini di età compresa fra 0 e 12 anni, IO Conosco è la formula di risparmio postale indirizzata ai ragazzi dai 12 ai 14 anni, mentre IO Capisco è per gli adolescenti dai 14 ai 18 anni.

Il passaggio da un libretto ad un altro avviene quando il bambino compie gli anni. Ad esempio, in occasione del compleanno di 12 anni, i genitori non sono tenuti a presentarsi all’ufficio postale più vicino per modificare il libretto, perché il cambio è automatico. Al compimento dei 18 anni, invece, gli intestatari passano direttamente alla tipologia dei libretti Ordinari.

Ciascun piano del libretto per minorenni prevede dei limiti sia nei versamenti che nei prelievi. Da questo punto di vista, il più limitante è IO Cresco, che non consente né di versare né di prelevare. L’unica azione completata è il deposito, il cui importo non può superare la somma di 15.000 euro (lo stesso limite degli altri due piani).

Con il libretto Minori IO Conosco i ragazzi hanno, invece, l’opportunità di versare o prelevare 30 euro al giorno e fino a 250 euro in un mese. Prevista una libertà maggiore con il libretto IO Capisco, con i limiti che vengono alzati a 50 euro (versamento o prelievo giornaliero) e a 500 euro (su base mensile).

Questi, invece, i limiti imposti ai genitori (uguali per tutti e tre i piani):

  • versamento e prelievo giornaliero congiunto: entro il limite del deposito;
  • versamento e prelievo giornaliero disgiunto: 2.500 euro;
  • versamento e prelievo di terzi maggiorenni: 2.500 euro.

Come e chi può aprire il libretto postale

Tutti possono aprire un libretto postale, inclusi i minorenni, per i quali sono stati studiati prodotti finanziari appositi sopracitati, differenziati in base all’età. I documenti richiesti sono la carta d’identità o il passaporto e il codice fiscale.

Per aprire un libretto dedicato ai minori è necessaria la presenza di entrambi i genitori o di uno di essi, a condizione che abbia ottenuto l’autorizzazione dall’altro. Il libretto di risparmio postale per i più giovani può essere intestato esclusivamente ai minori e non anche ai genitori.

Il libretto ordinario può avere più intestatari, fino a un massimo di quattro. E possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche.

Il libretto Smart, riservato alle persone fisiche maggiorenni, può essere sottoscritto singolarmente da ciascun individuo, ma è possibile aprirne più di uno con intestazioni diverse. Anche l’intestazione a un gruppo di persone è consentita, con un limite massimo di quattro membri, seguendo la regola di un solo libretto per la stessa intestazione, anche nel caso di gruppi.

Per quanto riguarda i versamenti in contanti, non ci sono restrizioni specifiche su libretti Ordinari e Smart, ma è fondamentale rispettare il limite di utilizzo del contante, che impedisce pagamenti superiori a 5.000 euro. Nel caso del libretto dedicato ai minori, è prevista una soglia massima di deposito di 15.000 euro.

Costi del libretto postale

Operazioni quali apertura, gestione ed eventuale chiusura del libretto di risparmio sono gratis. L’unica spesa da affrontare è l’imposta da bollo:

  • per le persone fisiche l’importo è di 34,20 euro se la giacenza media annua sul libretto supera la cifra di 5.000 euro;
  • per le persone giuridiche l’importo è di 100 euro, a prescindere dalla cifra depositata sul libretto.

I libretti postali sono soggetti a tassazione del 26% sugli interessi maturati ogni anno: l’importo viene trattenuto in automatico da Poste che agisce in qualità di sostituto d’imposta.

Tuttavia, chi possiede un libretto postale può sottoscrivere i buoni fruttiferi postali anche nel 2024 e beneficiare di un’aliquota fiscale ridotta al 12,50%, la stessa applicata sui titoli di Stato.

Carta libretto postale: cos’è e a cosa serve

La Carta Libretto postale è la carta che Poste Italiane permette di associare al libretto Smart o al libretto Ordinario. I titolari della tipologia Smart la ricevono in automatico, mentre gli intestatari di un libretto di risparmio Ordinario devono recarsi alle Poste e compilare un apposito modulo.

La carta viene poi spedita al domicilio indicato nella documentazione firmata nell’ufficio, mentre il PIN viene consegnato separatamente in un secondo momento.

Non sono previste spese né per il rilascio e né per l’utilizzo. Nessun costo nemmeno qualora si renda necessario il blocco del libretto, operazione eseguibile contattando il numero verde 800 65 26 53 (o il numero +39 049 21 00 148 dall’estero).

Cosa si può fare con la Carta Libretto? Il suo utilizzo è legato principalmente ai versamenti e ai prelievi. La carta funziona in tutti gli ATM postali (POSTAMAT), mentre è inutilizzabile presso gli ATM bancari.

Inoltre, a differenza delle altre carte che compongono l’offerta di Poste Italiane (le carte di debito e le carte di credito legate a Conto BancoPosta, oltre alla PostePay), non può essere usata per pagare nei negozi fisici né per effettuare acquisti online.

Carta Libretto postale ha una validità di cinque anni. Alla scadenza, la carta si rinnoverà in automatico per i cinque anni successivi. Riguardo ai limiti di prelievo, presso gli ATM postali quello giornaliero è fissato a 600 euro, mentre quello mensile a 2.500 euro. Nessun limite, invece, se si sceglie di prelevare all’interno dell’ufficio postale.

Libretto postale: vantaggi, svantaggi e opinioni

Conviene aprire un libretto postale? Le opinioni a riguardo sono contrastanti. Da una parte, i libretti di risparmio postali rappresentano un valido strumento finanziario per coloro che desiderano risparmiare denaro.

Particolare attenzione va dedicata al libretto Smart, la soluzione moderna per un libretto dematerializzato. Consente di effettuare la maggior parte delle operazioni online, ad eccezione del prelievo.

Oltre alla funzione di risparmio, il libretto postale presenta alcune caratteristiche simili a un conto corrente, come la possibilità di accreditare la pensione.

Dal punto di vista finanziario, è importante notare che la somma versata nel libretto è garantita dallo Stato italiano.

Tuttavia, sono presenti diversi punti deboli. Prima di tutto, gli interessi. Oggi, aprire un libretto di risparmio non è un modo per guadagnare, considerando il basso livello dei tassi di interesse.

La migliore offerta in tal senso è rappresentata dall’opzione Supersmart collegata al libretto Smart, ma anche in questo caso le percentuali sono del 2,5% lordo. Inoltre, gli interessi maturati sono soggetti a una ritenuta fiscale del 26%.

Inoltre, è importante sottolineare che l’apertura di un libretto alle Poste non può sostituire un conto corrente. Ad esempio, non è possibile accreditare lo stipendio e non si possono ricevere bonifici da un conto intestato a una persona diversa dal titolare o co-titolare del libretto.

Esistono anche alcune limitazioni per i versamenti e i prelievi. Infatti, le uniche opzioni disponibili sono l’ufficio postale e gli sportelli ATM postali (POSTAMAT). Non è possibile prelevare denaro da un bancomat tradizionale.

Inoltre, non è possibile effettuare acquisti nei negozi fisici oppure online, nonostante il libretto di risparmio postale sia collegato alla Carta Libretto.

Se state valutando più prodotti finanziari, suggeriamo la lettura dell’approfondimento su quali investimenti postali scegliere.

Domande frequenti sul libretto postale

Per completare questa guida, rispondiamo alle domande frequenti che molti utenti postano in rete sul funzionamento del libretto postale.

Il libretto postale ha il codice Iban?

Il libretto postale dispone di un codice Iban e offre la possibilità di effettuare trasferimenti di denaro dal conto corrente intestato alla stessa persona.

Prima di eseguire il bonifico, è necessario associare l’Iban del Libretto al conto corrente. I titolari di un libretto Ordinario possono fare questa operazione presso qualsiasi ufficio postale, mentre chi ha un libretto Smart può completare la procedura online.

È fondamentale che l’intestatario del conto corrente da cui viene inviato il bonifico bancario corrisponda al titolare del libretto postale (o ad almeno uno dei titolari, se si tratta di un libretto cointestato).

È possibile accreditare la pensione sul libretto postale comunicando il codice Iban all’Inps. Tuttavia, non è consentito l’accredito dello stipendio sul libretto postale, né è possibile effettuare pagamenti verso terzi.

Quanti soldi si possono tenere in un libretto postale?

Nel Libretto postale ordinario non esistono limiti specifici per i versamenti, ad eccezione di un limite giornaliero. Secondo il Foglio Informativo del libretto Nominativo Ordinario e Giudiziario, è possibile versare fino a 500.000 euro al giorno presso lo sportello dell’ufficio postale. Sul libretto Minori non è possibile depositare una somma superiore a 15.000 euro.

Come calcolare la giacenza media del libretto postale ai fini Isee?

Per ottenere la giacenza media ai fini Isee del libretto postale occorre fare una distinzione:

  • per il libretto cartaceo è necessario recarsi presso l’ufficio postale e compilare la relativa modulistica;
  • nel caso di libretto dematerializzato, occorre entrare nell’area personale di Poste.it nella sezione «Documenti e contratti» e verificare l’informazione sul Rendiconto annuale delle registrazioni contabili.

Possono esserci delle spese non previste?

Il libretto postale non ha costi per apertura, gestione ed estinzione, salvo gli oneri fiscali. Le condizioni economiche, contrattuali e fiscali sono disponibili nei Fogli Informativi.

Che differenza c’è con un conto corrente?

La differenza tra conto corrente e libretto postale risiede nella finalità: il conto è uno strumento di risparmio che offre molteplici servizi bancari, carte e assegni ma comporta spese gestionali. Il libretto viene aperto per custodire e ottenere una piccola rendita, con un numero limitato di operazioni disponibili: per esempio si può ricevere la pensione ma non lo stipendio, è possibile ricevere bonifici ma non effettuarli.

Il libretto postale è sicuro?

Il libretto postale è uno degli strumenti di risparmio più sicuri, grazie alla garanzia dello Stato. Considerando che le agenzie di rating attribuiscono un rating BBB (Fitch) e Baa3 (Moody’s) al debito pubblico italiano, il rischio emittente è relativamente basso.

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