Lavorare per l’Invalsi, bando per diplomati: requisiti, prove e come candidarsi

Ilena D’Errico

9 Ottobre 2022 - 19:21

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Nuovo bando Invalsi per i diplomati con scadenza a fine ottobre. Scopriamo come candidarsi, quali sono i requisiti e le prove da superare per ottenere il lavoro.

Lavorare per l’Invalsi, bando per diplomati: requisiti, prove e come candidarsi

È stato indetto il nuovo bando Invalsi (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e formazione), rivolto alla ricerca di 2 candidati diplomati, da inserire come collaboratori amministrativi. Per poter sfruttare questa possibilità e accedere al bando è necessario iscriversi entro il 27 ottobre 2022.

La selezione è rivolta all’assunzione a tempo determinato dei candidati scelti, con VII livello professionale. Per effettuare l’iscrizione è necessario completare la procedura online disponinibile sul sito di Invalsi; la domanda sarà poi verificata per correttezza e completezza dei requisiti necessari.

Vediamo quindi quali sono i requisiti da soddisfare e la modalità corretta per compilare la domanda, in modo da superare la prima parte della selezione e arrivare alla seconda fase, composta da determinate prove.

I requisiti necessari per il concorso Invalsi

Le condizioni per poter presentare domanda al nuovo concorso come collaboratori amministrativi sono le seguenti:

  • Diploma di istruzione superiore di secondo grado di durata quinquennale.
  • Cittadinanza di un paese dell’Unione Europea.
  • Conoscenza della lingua italiana.
  • Conoscenza della lingua inglese.
  • Competenza di utilizzo degli apparecchi informatici e dei relativi programmi.
  • Possesso pieno dei diritti civili e politici.
  • Posizione regolare rispetto all’obbligo di leva (aver adempiuto agli obblighi militari per i nati entro il 31 dicembre 1985).
  • Non essere decaduti da un impiego statale ottenuto tramite la presentazione di documenti falsi.
  • Non essere stati dichiarati da un precedente impiego amministrativo destituiti, dispensati o licenziati.
  • Non aver riportato condanne penali o comunque elencare le eventuali dal form presente nella fase di candidatura.

Tutti i requisiti saranno posti a controllo e in particolare la conoscenza della lingua sarà verificata durante il colloquio valutativo, il quale attesterà la scorrevolezza in lingua italiana per i soli cittadini stranieri e in quella inglese per tutti i candidati.

Se tutti i requisiti sono soddisfatti si può procedere all’invio della domanda per il concorso.

Come candidarsi al concorso Invalsi

Entro il 27 ottobre 2022 è possibile presentare la domanda di ammissione al concorso Invalsi, esclusivamente attraverso la seguente procedura online, pena la non validità della domanda.

Il sito web ufficiale Invalsi mette a disposizione l’apposita pagina dalla quale sarà possibile inviare la propria candidatura, in seguito alla registrazione. Quest’ultima è molto rapida e prevede semplicemente l’inserimento dei propri dati anagrafici, di un documento di riconoscimento e dei recapiti personali.

Una volta effettuata la registrazione e aver realizzato il proprio account, per cui è necessario inserire un’e-mail e una PEC, si potrà procedere compilando la candidatura tramite la sezione Bandi pubblicati e inserirla dalla sezione Le mie domande.

Per completare la domanda sarà poi necessario allegare tutta la documentazione richiesta, ossia:

  • La ricevuta di iscrizione online
  • La fotocopia di un documento di riconoscimento
  • La ricevuta dell’avvenuto versamento della quota di iscrizione, pari a 20 euro.
  • Il curriculum vitae in formato europeo

A questo punto non resterà che attendere nuove comunicazioni tramite e-mail e controllare periodicamente la sezione dei bandi di concorso sul sito Invalsi, nella quale sarà pubblicata la graduatoria.

Le prove della selezione per il concorso Invalsi

Una volta passata positivamente la prima selezione, si potrà accedere alla selezione vera e propria che consiste nella valutazione dei titoli e in due prove d’esame.

Una prova sarà di tipo teorico-pratico, mentre la seconda sarà un colloquio orale, valutati dalla commissione esaminatrice che sarà determinata dal Direttore Generale. Le prove prevedono un punteggio massimo ciascuna di 30 punti, così come la valutazione dei titoli, per un totale massimo di 90 punti.

La valutazione dei titoli considera le esperienze professionali e i titoli di studio del candidato, oltre al livello generale del curriculum. Viene eseguita prima della prova orale e dopo quella teorico-pratica, ma prima della sua correzione.

La prova teorico-pratica è da considerarsi superata da un minimo di 21 punti e verte sulle competenze contabili, normative e di procedure d’acquisto di beni o servizi. Si svolge in forma scritta e simula un’attività di supporto nei campi citati.

Anche la prova orale si considera superata a partire da 21 punti e riguarda il diritto amministrativo, la contabilità dello Stato e degli Enti pubblici e gli aspetti fondamentali in materia di organizzazione del sistema di istruzione e della normativa sulla privacy.

Per maggiori informazioni potete scaricare il bando che trovate di seguito.

Bando Invalsi, concorso per due collaboratori amministrativi
Qui il bando per il concorso per due collaboratori amministrativi da impiegare presso l’Istituto Invalsi.

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