Lamborghini Diablo: la leggendaria supercar con il V12

Marco Lasala

31 Agosto 2022 - 11:19

condividi

Una lunga storia d’amore, nel 2022 Lamborghini festeggia i quasi 60 anni del suo storico motore V12.

Lamborghini è sinonimo di potenza, di supersportive dalle performance incredibili. Quest’anno il marchio del Toro festeggia i quasi 60 anni del suo V12, un motore che ha equipaggiato alcuni tra i suoi modelli più rappresentativi e iconici.

Tra questi sicuramente un posto d’onore spetta alla Lamborghini Diablo, la prima supersportiva di Sant’Agata Bolognese a essere offerta anche con trazione integrale.

Diablo nasce nel 1990 ed è presentata nel corso del Lamborghini Day allo Sporting di Monte Carlo, il suo propulsore è un concentrato di potenza, un dodici cilindri a V da 5.7 litri, portato poi a 6 litri, che vanta una potenza massima di 600 cavalli per le versioni stradali e di 655 CV per la GT1 Stradale, modello realizzato in soli due esemplari.

Lamborghini Diablo

Il V12 Lamborghini uscirà di produzione entro la fine del 2022 con la Aventador Ultimae

A partire dal prossimo anno, il dodici cilindri a V sarà elettrificato e proposto con alimentazione ibrida plug-in.

La Diablo è sempre stata tra le Lambo più apprezzate, il suo nome in codice è “Progetto 132” e nasce per sostituire la Countach nel 1985. È stata commercializzata per oltre un decennio, complessivamente ne sono state prodotte 2.903 unità.

Cuore di questa supercar è il V12 derivato direttamente da quello nato nel 1963, la iniziale di 3.5 litri nel corso degli anni è arrivata a 5.7 litri, per una potenza di 492 CV a 6.800 giri al minuto e coppia massima di 580 Nm a 5.200 giri al minuto. Nel 1999 debutta la versione GT da 6 litri, grazie ad una migliore taratura del sistema di iniezione, la potenza raggiunge quota 525 CV per 605 Nm di coppia.

Nel 1998 viene presentata la Diablo di seconda generazione, con l’acquisizione del marchio del Toro da parte di Audi, entrano in gioco nuove risorse economiche in grado di dar vita a un progetto industriale adeguato al fascino del marchio.

La nuova Diablo viene ancora una volta disegnata dal centro stile interno Lamborghini e adotta una versione potenziata del V12 portato per l’occasione a 6 litri.

Lamborghini Diablo

Diablo VT: la prima Lamborghini a trazione integrale

Nel 1993 debutta la Diablo VT dotata di una meccanica raffinata: motore longitudinale posteriore con quattro alberi a camme, iniezione elettronica, trazione integrale e cambio manuale. VT è acronimo di Viscous Traction, ovvero la trasmissione della coppia motrice dal retrotreno all’avantreno, avviene per mezzo di un giunto viscoso, un sistema ingegnoso che consente, in caso di perdita di aderenza di una delle ruote posteriori, d’inviare fino al 20% della coppia all’asse anteriore.

Sulla VT vengono anche introdotte per la prima volta le sospensioni a controllo elettronico, il guidatore può scegliere tra cinque diversi programmi di funzionamento.

A distanza di due anni, nel 1995, viene presentata la Diablo Roadster, la prima supercar del marchio del Toro equipaggiata con tetto in fibra di carbonio tipo targa.

Lamborghini Diablo alla 24 Ore di Le Mans

Lamborghini Diablo

Nel lungo palmares sportivo della Diablo figurano diverse partecipazioni a competizioni motoristiche di carattere internazionale, dal Super Sport Trophy al Supertrofeo, senza tralasciare la 24 Ore di Le Mans del 1996. Le 34 Diablo SV-R prodotte, sono destinate ai gentleman driver e hanno una potenza di 550 CV.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA