Lagarde: ripresa Eurozona ancora a rischio. Verso tassi di interesse negativi?

Violetta Silvestri

06/10/2020

27/01/2021 - 15:46

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Christine Lagarde ha messo in allerta i Paesi dell’Eurozona: la ripresa economica è ancora vacillante e a rischio. La BCE pronta a nuovi stimoli: tassi di interesse sotto lo zero?

Lagarde: ripresa Eurozona ancora a rischio. Verso tassi di interesse negativi?

La presidente della BCE Christine Lagarde ha lanciato un monito all’Eurozona: le misure di contenimento per arginare i nuovi contagi in aumento rappresentano un chiaro rischio per la ripresa economica della regione.

Il timore più grande in questo delicato momento storico è che la paura di una seconda ondata nel Vecchio Continente possa riportare i Paesi a difendersi, chiudendo attività economiche, confini, sistemi produttivi.

Sarebbe, questo, uno scenario davvero poco auspicabile. Quello lanciato dalla Lagarde è un vero e proprio allarme: nuove restrizioni avranno un impatto economico pesante. Le parole della presidente BCE in un’intervista a Wall Street Journal.

Pessimismo di Lagarde sulla ripresa

La pandemia è ancora una minaccia pericolosa per la crescita economica dell’Eurozona.

Ne è convinta ora più che mai la numero uno della BCE, che ha lanciato un monito:

“Sebbene abbiamo assistito a una ripresa nella tarda primavera, inizio dell’estate, ora temiamo che le misure di contenimento che devono essere adottate dalle autorità avranno un impatto. Invece di quella forma a V che tutti desideravamo e speravamo, temiamo possa verificarsi un secondo braccio della V”

Tradotto, significa che ora tutta l’attenzione a Francoforte è sull’evoluzione di questa impennata grave dei casi di coronavirus in Europa.

Il risultato potrebbe essere molto costoso: brusca frenata del PIL - che già nelle migliori previsioni non tornerà a livelli pre-pandemia prima del 2022 - e ripresa a W. In gergo economico si indica con tale lettera un ulteriore calo (il secondo braccio dell V) dopo un avvio di ripresa.

La speranza della Lagarde è che, nonostante i numeri sul COVID-19 di Francia e Spagna, i Paesi preferiscano misure restrittive circoscritte piuttosto che lockdown. Proprio come sta accadendo finora.

Cosa farà la BCE? Taglio dei tassi non escluso

Christine Lagarde ha spiegato che è molto importante, in questo cruciale momento:

“che i Governi e le banche centrali cooperino nel fornire supporto...è importante che le politiche fiscali e monetarie vadano insieme, assicurandosi di non causare l’effetto “precipizio” che avremmo se le misure venissero ritirate troppo rapidamente.”

Lagarde ha ribadito che la banca centrale è pronta a utilizzare tutti i suoi strumenti, se necessario. Finora la BCE ha deciso di mantenere tassi di interesse fermi sulla soglia dello 0, senza ulteriori tagli che li porterebbero in terreno negativo.

L’istituto di Francoforte ha optato per una manovra da circa 3.000 miliardi per stimolare l’Eurozona, con acquisto di bond straordinario con il piano PEPP e prestiti alle banche a tassi agevolati.

La maggior parte degli economisti prevede che il programma di acquisto di obbligazioni di emergenza da 1,35 trilioni di euro sarà ampliato quest’anno, probabilmente a dicembre, quando verranno pubblicate le nuove previsioni economiche.

La governatrice, comunque, non ha escluso ulteriori tagli dei tassi, anche se la BCE sta considerando altri strumenti di stimolo più efficaci della riduzione dei tassi.

Ha anche detto che i funzionari sono “molto attenti” al tasso di cambio, dopo che un balzo dell’euro quest’anno ha pesato sull’inflazione, deprimendo i costi di importazione.

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