La sostenibilità della dieta mediterranea descritta agli studenti universitari del Kazakistan

Domenico Letizia

12 Dicembre 2022 - 20:03

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Studenti universitari del Kazakistan ed esponenti politici e diplomatici del Paese centro asiatico hanno analizzato i valori della dieta mediterranea.

La sostenibilità della dieta mediterranea descritta agli studenti universitari del Kazakistan

Grazie ai recenti lavori della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, numerosi studenti universitari del Kazakistan e autorevoli esponenti politici e diplomatici del Paese centro asiatico hanno approfondito, studiato e analizzato l’importanza della dieta mediterranea e i valori di convivialità e sostenibilità che caratterizzano tale regime alimentare. Dal 14 al 20 novembre 2022 si è svolta, in tutto il mondo, la VII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

Il tema portante della manifestazione di questo anno è stato: “Convivialità, sostenibilità e innovazione: gli ingredienti della cucina italiana per la salute delle persone e la tutela del Pianeta”. Riuscire a far comprendere la bontà del sistema alimentare e sociale della dieta mediterranea in quei contesti lontani, caratterizzati da visioni geopolitiche estremamente differenti, rappresenta una vittoria diplomatica e delle organizzazioni non governative che merita la dovuta conoscenza e attenzione.

La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo in Kazakistan è stata l’occasione per una speciale e autorevole guest lecture della Presidente del Future Food Institute, Sara Roversi, che si è svolta presso l’Università Agrotecnica del Kazakistan S. Seifullin. Alla conferenza, intitolata “Sostenibilità e rigenerazione per migliorare i sistemi alimentari” hanno partecipato circa 150 persone, tra cui due studenti-ricercatori e borsisti che, lo scorso settembre, hanno seguito il boot camp sull’agricoltura rigenerativa organizzato dal Future Food Institute presso il Comune Pollica, il comune capitale Unesco per la promozione della dieta mediterranea.

Inoltre, grazie alle sinergie con la diplomazia italiana nel Paese asiatico, ulteriori iniziative si sono volte con l’Ambasciatore italiano, Marco Alberti, presso l’Università Nazarbayev di Astana con un talk dedicato ai temi della sostenibilità, della nutrizione e dei valori della dieta mediterranea. Secondo il Memorandum of Cooperation intavolato e sottoscritto tra il Future Food Institute e l’Università del Kazakistan, gli studenti avranno ulteriori possibilità di completare una Summer School di due settimane, seguendo il lavoro del Future Food Institute in Italia, nella comunità di Pollica, ubicata nel Cilento.

Grazie a tale boot camp, gli studenti del Kazakistan possono assimilare e divulgare all’estero le potenzialità della dieta mediterranea, accrescendo le proprie competenze come decisori sociali e giovani attivisti, con profili multidisciplinari, attraverso competenze specifiche per co-progettare strategie e innovazioni tangibili che accelerano l’azione sul clima e facilitano la transizione della società verso il quadro dello sviluppo sostenibile.

Costruito su una piattaforma di apprendimento esperienziale che comprende masterclass, missioni locali, sessioni di tutoraggio, “cene climatiche” virtuali eHackathon, il programma innovativo formativo celebra i protagonisti dell’agricoltura e dell’alimentazione locale, fornendo ai partecipanti le conoscenze e le competenze per guidare azioni del sistema alimentare sostenibile nelle loro comunità.

Modalità di azione e cooperazione che rafforzano la presenza italiana nel Paese, in un contesto economico dove il settore agricolo ha un peso relativamente modesto rispetto al Pil del Paese (4,5%), ma continua a impiegare quasi un quarto (24%) della popolazione attiva ed è quello che meglio si presta nel breve-medio termine all’obiettivo della diversificazione produttiva. Gli investimenti di capitale in tale settore sono in crescita e il Governo ha avviato programmi di sviluppo e di investimento volti ad accrescere e diversificare la produzione interna anche per rimediare alla non autosufficienza cerealicola innescatasi con l’aggressione della Russia all’Ucraina.

A tal fine, il Governo e le autorità politiche locali stanno manifestando e divulgando l’ampia disponibilità a favorire partnership sotto forma di possibili Joint Ventures per impianti di trasformazione agricola e alimentare, con moderne tecnologie, di cui il Paese ha necessità.

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