Italiani i più “putiniani” d’Europa: il sondaggio di Ecfr sulla guerra in Ucraina

Alessandro Cipolla

30/06/2022

30/06/2022 - 13:23

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Sondaggio Ecfr: per il 27% degli italiani la colpa della guerra sarebbe dell’Ucraina, mentre il 35% crede che sia Kiev l’ostacolo principale per la pace.

Italiani i più “putiniani” d’Europa: il sondaggio di Ecfr sulla guerra in Ucraina

Il sondaggio di Ecfr sulla guerra in Ucraina non sembrerebbe lasciare spazio a dubbi: tra gli 8.000 cittadini dei dieci Paesi europei presi in considerazione, gli italiani sarebbero quelli con le posizioni più vicine a quelle della Russia.

Ecrf è uno storico think tank pan-europeo, che nel proprio Consiglio vede la presenza di esponenti come Giuliano Amato, Emma Bonino, il ministro Mara Carfagna e le leader dei Verdi tedeschi Annalena Baerbock, attuale ministro degli Esteri di Berlino.

Quattro mesi dopo l’inizio della guerra in Ucraina, Ecfr ha realizzato un sondaggio effettuato in contemporanea in dieci Paesi europei tra cui anche l’Italia, la Francia, la Germania e il Regno Unito.

Sondaggio: chi è il principale rersponsabile dello scoppio della guerra in Ucraina Sondaggio: chi è il principale rersponsabile dello scoppio della guerra in Ucraina Fonte Ecfr

Un primo sondaggio ha domandato ai cittadini intervistati a campione di chi sia la principale responsabilità dello scoppio della guerra in Ucraina. Come si può vedere, in Italia il 27% dei rispondenti ha puntato il dito contro Kiev, la percentuale più alta tra i Paesi presi in considerazione.

Il sondaggio di Ecfr sulla guerra in Ucraina

Musica simile anche nel sondaggio riguardante il paese che sarebbe il maggiore ostacolo nel raggiungimento della pace tra Russia e Ucraina. In questo caso per gli italiani le responsabilità tra Mosca e Kiev sarebbero quasi simili.

Sondaggio: quale paese rappresenta il più grande ostacolo per la pace tra Russia e Ucraina Sondaggio: quale paese rappresenta il più grande ostacolo per la pace tra Russia e Ucraina Fonte Ecfr

L’Italia sarebbe al primo posto anche per la contrarietà a un innalzamento della spesa militare, con il 14% favorevole a un aumento degli stanziamenti per la difesa ora che c’è la guerra a fronte di un 63% che invece si è detto contrario.

Mentre in alcuni Paesi coma la Finlandia, la Polonia e il Regno Unito, i cittadini sembrerebbero essere in maniera granitica dalla parte dell’Ucraina, l’Italia sarebbe la nazione dove ci sarebbe il maggiore scetticismo nei riguardi di Kiev.

Un filo-putinismo questo palesato dal sondaggio che da tempo sarebbe nel mirino anche della nostra intelligence, preoccupata per delle possibili campagne di “disinformazione” orchestrate da Mosca.

Pensare però che queste percentuali snocciolate da Ecfr siano figlie soltanto di ipotetiche fake news made in Russia è altamente miope, senza contare che Vladimir Putin prima dell’invasione dell’Ucraina è stato per anni “coccolato” da buona parte della politica nostrana.

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