Inflazione Usa alle stelle, mercati al test di livelli importanti

David Pascucci

14/07/2022

11/11/2022 - 11:06

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I mercati azionari Usa stanno affrontando dei livelli importanti dopo l’uscita del dato sull’inflazione.

Inflazione Usa alle stelle, mercati al test di livelli importanti

Un dato disastroso quello dell’inflazione americana che vede un aumento del livello dei prezzi al +9,1%. L’andamento è costantemente rialzista malgrado gli sforzi della Fed con la politica aggressiva di aumento dei tassi. Gli sforzi, almeno per il momento non pagano e l’inflazione continua a correre. Cosa succederà in futuro? Vediamo come si stanno comportando ora i mercati azionari americani dopo l’uscita di questo dato disastroso.

Inflazione ancora in salita

L’andamento dell’inflazione americana vede un trend assolutamente rialzista e non sembra minimamente accennare a un ripiegamento almeno nel breve periodo. La politica a tassi alti della Fed non risulta per il momento sufficiente a contrastare questo rialzo dell’inflazione che, risulta evidente, la Fed doveva contrastare con anticipo vista l’enorme mole di liquidità immessa nel mercato.

Gli americani non si smentiscono mai, tirano sempre la corda e il risultato è questo. Come diceva il personaggio di Gordon Gekko in Wall Street, “Greed is Good”, l’avidità è buona, sì ma solo per chi vuole occasioni di acquisto a prezzi stracciati dopo che la classe media paga i disastri delle politiche scellerate di banche centrali e governi. Siamo alle solite, la Fed interviene in ritardo palese e molto probabilmente, considerando il modo con cui l’inflazione è salita negli ultimi anni, potremmo vedere lo stesso tipo di dinamica sulla discesa, ossia potrebbe arrivare tutta insieme e con oscillazioni vistose.

Per il momento, come ha dimostrato la dinamica dell’inflazione negli ultimi anni, è tutto improvviso dopo un periodo statico o di estrema calma. Per quanto riguarda la Bce, è un problema a parte ma molto simile a quello della Fed. In sostanza, aspettiamoci tra qualche mese/anno un crollo dell’inflazione fulmineo, qualora fosse.

La reazione dei mercati

Sono 4 giorni consecutivi che il mercato azionario americano chiude le giornate in negativo, una discesa lenta e in range rispetto ai minimi precedenti. S&P500, il più grande indice azionario al mondo, rimane per il momento al di sopra dei minimi raggiunti questo mese e dai grafici risulta un test importante al rialzo in area 3910-3920.

Questi livelli, almeno secondo la view esposta nelle ultime settimane, potrebbero essere violati al rialzo. Staremo a vedere se anche il Nasdaq, l’indice tecnologico che presenta una dinamica molto simile a S&P500, supererà dei test importanti di area 12100-12200. Ora però andiamo a vedere, con l’ausilio dei grafici, cosa sta succedendo proprio all’indice più debole in termini di performance, ossia il Nasdaq. Il mercato, dopo i dati disastrosi dell’inflazione, sembra reggere i supporti.

Analisi di breve del Nasdaq

Quello che vediamo è un grafico a time frame giornaliero, ogni candela rappresenta una giornata di negoziazione. L’area verde presente nel grafico, ossia quella tra 11600 e 11050 è l’area che abbiamo monitorato anche nelle scorse analisi e che era individuata come area dove poteva esserci un possibile rimbalzo. Effettivamente, per il momento il mercato sta “sentendo” quest’area e nella giornata di oggi, in pre-market, abbiamo visto un rimbalzo proprio all’interno di quest’area dopo un altro rimbalzo avvenuto nella giornata di ieri. Attenzione quindi alla dinamica di breve perché l’inversione potrebbe essere un’opzione plausibile e potrebbe anche essere forte.

L’area rossa indica i livelli che il mercato che potrebbero essere rotti con forza qualora il mercato dovesse ritornarci nel breve, in quanto già sono falliti 2 test al rialzo e il terzo, con questa dinamica dei prezzi sui minimi, potrebbe non fallire. A livello settimanale la tendenza di base rimane laterale su questi minimi ma, dopo i movimenti visti negli ultimi mesi, una fase laterale come questa potrebbe suggerirci un probabile rimbalzo. Un target di movimento intermedio per un ipotetico rialzo per oggi e per domani potrebbe essere l’area 11800-11900.

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