Seconda rata Imu 2022, chi non la paga grazie al nuovo decreto Aiuti

Rosaria Imparato

11 Novembre 2022 - 15:53

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Nuova esenzione Imu in vista della scadenza del prossimo dicembre: vediamo chi non paga la seconda rata secondo quanto contenuto nella bozza del dl Aiuti quater.

Seconda rata Imu 2022, chi non la paga grazie al nuovo decreto Aiuti

Imu, si avvicina la scadenza per il pagamento della seconda rata a dicembre 2022. Con l’approvazione del dl Aiuti quater, però, si allunga la lista delle esenzioni. Il provvedimento è stato approvato il 9 novembre dal Consiglio dei ministri. Il decreto si incentra in particolar modo sulle bollette, con la proroga dei crediti d’imposta energia e gas per le imprese. C’è spazio però anche per modifiche alla disciplina del superbonus, la detassazione dei benefit aziendali e per l’innalzamento del limite per l’uso del contante a 5mila euro.

Tra le misure accessorie previste dalla bozza del decreto spunta anche un’esenzione per il prossimo appuntamento con l’Imu, fissato per venerdì 16 dicembre, per un settore molto specifico: quello dello spettacolo.

Seconda rata Imu 2022, chi non la paga grazie al nuovo decreto Aiuti

In base a quanto previsto dalla bozza del dl Aiuti quater, in particolare dall’articolo 8 «Esenzioni in materia di imposte», è prevista l’esenzione per l’Imu per il settore dello spettacolo. Il testo dell’articolo recita:

“Le disposizioni di cui all’articolo 78, commi da 1 a 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, in materia di esenzioni dall’imposta municipale propria per il settore dello spettacolo, si interpretano nel senso che, per il 2022, la seconda rata dell’IMU di cui all’articolo 1, commi da 738 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, non è dovuta per gli immobili di cui comma 1 lettere d), nel rispetto delle condizioni e dei limiti del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».”

L’articolo 78 del decreto-legge 15 agosto 2020 al comma 1 lettera d) prevede che l’esenzione spetti agli immobili rientranti nella categoria catastale D3, ovvero quelli destinati per:

  • spettacoli cinematografici;
  • teatri;
  • sale per concerti e spettacoli.

L’esenzione è prevista a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.

Esenzioni Imu: chi non paga l’imposta sulla casa

La regola generale prevede che l’Imu non è dovuta sull’abitazione principale e relative pertinenze (una per categoria catastale). Sono quindi esenti:

  • il possessore di un solo immobile adibito ad abitazione principale;
  • le pertinenze di categoria catastale C2, C6 e C7;
  • le unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
  • unità immobiliari delle cooperative a proprietà indivisa destinate a studenti universitari assegnatari, anche in assenza della residenza anagrafica;
  • i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
  • la casa familiare assegnata al genitore affidatario dei figli;
  • un solo immobile non locato, posseduto dai soggetti appartenenti alle Forze armate, alle Forze di polizia, al personale dei Vigili del fuoco nonché a quello appartenente alla carriera prefettizia.

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