Rimborso saldo Imu: a chi spetta e come funziona

Rosaria Imparato

22/03/2022

22/03/2022 - 12:45

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Rimborso del 50% del saldo Imu 2021 nel decreto Energia per le imprese turistiche: vediamo i requisiti e come funziona.

Rimborso saldo Imu: a chi spetta e come funziona

Rimborso Imu in arrivo, ma solo con determinati requisiti: a stabilire il perimetro d’azione del bonus è il decreto Energia, approvato dal Consiglio dei ministri del 18 marzo 2022 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale tre giorni dopo.

Ma come funziona e a chi spetta il rimborso? L’agevolazione consiste nel rimborso del 50% del saldo Imu o seconda rata pagata lo scorso anno, quindi a dicembre, ed è dedicata alle imprese che operano nel settore turistico.

Vediamo chi ha diritto al rimborso e con quali requisiti si ottiene l’agevolazione.

A chi spetta il rimborso del saldo Imu 2021?

Il decreto Energia contiene una serie di misure per le imprese. Una parte sostanziosa del provvedimento si occupa del contenimento dei rincari sulle utenze di luce e gas, con il potenziamento di alcuni bonus esistenti e la creazione di nuovi crediti d’imposta.

Per arginare le perdite economiche degli ultimi mesi il decreto prevede anche una misura ad hoc per le imprese turistiche: il rimborso del 50% della seconda rata Imu pagata a dicembre 2021.

Questo rimborso spetta alle imprese:

  • turistico-ricettive;
  • che esercitano attività agrituristica;
  • che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • appartenenti al comparto fieristico e congressuale;
  • i complessi termali e i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.

Requisiti per richiedere il rimborso del saldo Imu 2021

Il rimborso del 50% è previsto solo per le imprese turistico-ricettive in possesso di determinati requisiti.

Innanzitutto, bisogna che gli immobili rientrino nella categoria catastale D/2. Il secondo requisito riguarda i proprietari, che oltre a possedere gli immobili devono anche essere gestori delle attività esercitate.

L’ultimo requisito riguarda il calo di guadagni. Per poter accedere all’agevolazione, le imprese devono aver avuto una riduzione del fatturato o dei corrispettivi nel periodo indicato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019.

Rimborso seconda rata Imu 2021: come funziona

Il rimborso della seconda rata Imu viene erogato come credito d’imposta da usare esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi, né del valore della produzione netta ai fini dell’Irap.

Per la misura vengono stanziati 15,6 milioni di euro per il 2022.

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