Imu 2023, requisiti esenzione per anziani e disabili in casa di riposo

Patrizia Del Pidio

14/11/2023

14/11/2023 - 14:03

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Un anziano (o un disabile) ricoverato in casa di riposo, ha diritto all’esenzione dal pagamento dell’Imu nel 2023 se è possessore di un immobile in cui non vive? Vediamo cosa prevede la normativa.

Imu 2023, requisiti esenzione per anziani e disabili in casa di riposo

Esistono esenzioni Imu 2023 per anziani e disabili? La scadenza della seconda rata dell’Imu, fissata al 16 dicembre, si avvicina e proprio per questo è importante capire cosa prevede la normativa di riferimento in fatto di esenzioni per anziani e disabili che possiedono un immobile, ma sono ricoverati in una casa di riposo o un istituto di cura e assistenza.

Può accadere che persone anziane e disabili vengano ricoverati in casa di riposo perché non più in grado di prendersi cura della propria persona. In questo caso, l’immobile di proprietà che era considerato prima casa o abitazione principale in teoria dovrebbe restare vuoto e inutilizzato. Per il mancato utilizzo si può avere diritto a delle agevolazioni fiscali sulle imposte? Per quanto riguarda l’Imu, anche nel 2023 hanno diritto all’esenzione, ma solo se in possesso di determinati requisiti.

L’acconto dell’Imu è stato versato entro il 16 giugno scorso, ma il 16 dicembre i contribuenti che sono titolari di un diritto di proprietà su un immobile, saranno chiamati a versare il saldo dell’Imposta Municipale Propria.

Imu 2023, il saldo si avvicina

L’appuntamento per il versamento dell’IMU è dietro l’angolo: la scadenza per l’acconto era fissata al 16 giugno, mentre il saldo si verserà a breve, entro il 16 dicembre.

Anziani e disabili in casa di riposo devono pagare? La risposta non può essere univoca perché si tratta di un beneficio riconosciuto dal Comune di residenza. Vediamo nel dettaglio, però, quali sono i requisiti necessari per beneficiare dell’esenzione, nel caso che il Comune la preveda.

Esenzione Imu anziani e disabili, beneficio a livello locale

Per sapere se anziani e disabili rientrano tra le categorie esentate dal pagamento dell’Imu bisogna prima fare una doverosa premessa. Per avere diritto all’esenzione la prima cosa che bisogna controllare è se l’immobile è stato assimilato come abitazione principale da una delibera del Comune.

Dunque, è fondamentale controllare le delibere del Comune di appartenenza, e questo si può fare sia sul sito del Ministero dell’Economia che su quello del proprio Municipio: bisogna verificare che l’assimilazione ad abitazione principale sia prevista dal documento altrimenti l’esenzione non spetta in nessun caso.

Esenzione Imu 2023 per anziani in casa di riposo

Gli anziani ricoverati in una casa di cura o di riposo possono avere diritto all’esenzione dell’Imu. Come detto il primo requisito riguarda il Comune di residenza che deve aver previsto l’esenzione nelle proprie delibere equiparando la casa in cui l’anziano ricoverato non è più residente, all’abitazione principale.

Per fruire dell’esenzione è necessario che la residenza dell’anziano sia stata trasferita nella casa di riposo in cui dimora e che l’immobile in questione non sia affittato a terzi. Se l’anziano è proprietario di più immobile, va chiarito che l’esenzione è applicabile solo per una unità immobiliare mentre sulle altre l’Imu è dovuta.

Imu 2023, pensionati residenti all’estero sono esentati?

Le regole sull’esenzione per pensionati e disabili in casa di riposo non sono dunque cambiate rispetto agli anni precedenti. Nel 2023 però c’è una novità per i pensionati residenti all’estero.

I pensionati iscritti all’AIRE, non residenti in Italia, titolari di pensione maturata in regime di doppia convenzione internazionale per il 2022 hanno potuto beneficiare di una riduzione Imu, applicando un’aliquota del 37,5%. Con il 2023, invece, la riduzione torna ad essere al 50%

La titolarità di pensione estera non fa scattare in automatico la riduzione che è riconosciuta solo in presenza dei seguenti requisiti:

  • il pensionato dovrà possedere in Italia un solo immobile;
  • l’unità immobiliare non dovrà essere data in affitto o in comodato d’uso.

Il pensionato che ha usufruito della riduzione dell’imposta dovrà poi presentare la dichiarazione Imu al Comune competente entro l’anno successivo a quello di riferimento.

I disabili ricoverati hanno diritto all’esenzione Imu?

Così come previsto per gli anziani, anche per i disabili l’esenzione è riconosciuta al ricorrere di determinate condizioni.

L’esenzione può essere richiesta, se prevista dal Comune, quando il disabile alloggia in maniera permanente in un centro di cura. L’esenzione spetta anche se il diversamente abile ricoverato non abbia più residenza nell’immobile per il quale si richiede l’esenzione a patto che:

  • abbia trasferito la sua residenza nel centro in cui alloggia;
  • necessiti di una degenza molto lunga.

Per avere diritto all’esenzione si deve dimostrare di non avere residenza effettiva nello stabile di proprietà che deve, tra l’altro, risultare libero e non vincolato da locazioni a terze persone. Per avere diritto all’esenzione, quindi, la casa non deve essere affittata, ma a disposizione.

L’esenzione Imu spetta anche nel caso in cui l’immobile sia considerato alloggio sociale, ma solo nel caso che sia utilizzato come abitazione principale.

Come si paga l’Imu?

[Come si paga l’Imu? Ci sono tre modi:

  • con PagoPA;
  • tramite bollettino postale o bancario compatibile con il modello F24;
  • con il modello F24.

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