Imu 2022: paga l’inquilino o solo il proprietario? A chi spetta l’esenzione

Rosaria Imparato - Claudia Cervi

13 Dicembre 2022 - 11:56

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L’Imu deve essere pagata dall’inquilino o dal proprietario? Vediamo le regole e a chi spetta l’esenzione, visto che manca poco alla scadenza per il pagamento del saldo al 16 dicembre 2022.

Imu 2022: paga l’inquilino o solo il proprietario? A chi spetta l’esenzione

L’Imu 2022 viene pagata dall’inquilino o dal proprietario? La scadenza per il pagamento del saldo (o seconda rata) si avvicina: l’appuntamento per il versamento dell’imposta municipale unica è il 16 dicembre.

Le regole dell’Imu rimangono tendenzialmente le stesse, con l’unica eccezione delle coppie con residenza diversa. Dopo anni di caos, novità e passi indietro, la Corte costituzionale con la sentenza n. 209 del 13 ottobre 2022 mette un punto, stabilendo che le coppie possono godere delle agevolazioni Imu su entrambi gli immobili destinati ad abitazione principale.

Negli ultimi anni in effetti la normativa Imu è stata cambiata spesso, in particolar modo per le esenzioni per chi ha subìto danni economici durante il picco della pandemia.

La nuova Imu, che dal 2020 ha assorbito la Tasi, prevede già da due anni l’esenzione totale per gli inquilini. Poiché la Tasi non esiste più, alla prossima scadenza del 16 dicembre sono chiamati in causa per il pagamento del saldo solo i proprietari di abitazioni diverse dalla prima casa, mentre chi vive in affitto è totalmente esentato dal pagamento dell’imposta.

Imu 2022: paga l’inquilino o solo il proprietario?

La nuova Imu è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2020, nata da una fusione di Imu e Tasi, per una questione di semplificazione fiscale.

Le due tasse sulla casa, infatti, avevano regole pressoché identiche, ma erano divise in due tributi diversi. Fino al 2019 anche gli inquilini dovevano pagare una quota della Tasi, dal 10 al 30%. La restante parte, quindi dal 70 al 90%, spettava al proprietario.

Dal 2020 anno sono cambiate le regole: gli inquilini sono esentati dal pagamento dell’Imu, il cui acconto è in scadenza il 16 giugno e il saldo il 16 dicembre.

Imu 2022, inquilini esenti: gli altri soggetti esonerati

Gli inquilini non sono gli unici soggetti esonerati nel 2022. Per quanto riguarda l’esenzione dobbiamo fare due discorsi separati: i soggetti esonerati “standard” e quelli che invece godono di agevolazioni stabilite con delibere comunali.

Per quanto riguarda gli esenti Imu “standard”, ricordiamo che l’imposta non è dovuta sull’abitazione principale e relative pertinenze (una per categoria catastale).

Nel 2022 sono esonerati dal pagamento dell’Imu:

  • gli immobili inagibili ubicati nei Comuni colpiti dal sisma del 2012;
  • dal 1° gennaio, i beni merce, ossia i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice (ma resta obbligatoria la presentazione della dichiarazione);
  • gli immobili destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli (categoria catastale D/3), a condizione che i relativi proprietari siano anche i gestori delle attività ivi esercitate;
  • i proprietari di immobili che trasferiscono la propria attività in un comune con popolazione fino a 500 abitanti in aree ad elevato rischio di spopolamento.

Si applica poi la riduzione del 50% per i comodati gratuiti familiari (Legge di bilancio 2019) e la riduzione del 25% per gli immobili locati a canone concordato, a patto che il contratto sia registrato.

Un esempio di esenzione «straordinaria» è quello del Comune di Milano che a fine maggio deliberato due integrazioni alla disciplina dell’Imu approvata nel 2021, prevedendo due casi aggiuntivi di esenzione dal pagamento dell’Imu:

  • per i padroni di casa di immobili dichiarati inagibili per cause di forza maggiore (per esempio per un incendio alla propria abitazione);
  • per gli immobili concessi in comodato agli altri enti territoriali o a enti non commerciali.

Si consiglia dunque di verificare eventuali casi di esenzione stabiliti dal proprio Comune.

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