Come aprire un’impresa artigiana?

Francesco Oliva

5 Gennaio 2018 - 07:45

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Impresa artigiana: cos’è e come si apre?

Come aprire un’impresa artigiana?

Cos’è e come si apre un’impresa artigiana?

Secondo la Legge n. 443 dell’8 Agosto 1985 denominata “Legge quadro per l’Artigianato”, l’impresa artigiana è quella che esercitata personalmente, professionalmente e in qualità di titolare dall’imprenditore, che ne assume la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi inerenti la sua direzione e gestione, svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo.

Viene considerata artigiana qualunque impresa, esercitata dall’imprenditore artigiano, che abbia per scopo prevalente lo svolgimento di un’attività di produzione di beni o di prestazioni di servizi.

L’artigiano, quindi, non si limita alla mera gestione dell’attività, ma interviene in prima persona nel processo produttivo aziendale.

Sono escluse dall’impresa artigiana:

  • le attività agricole;
  • le attività di prestazioni di servizi commerciali;
  • le attività di intermediazione nella circolazione dei beni;
  • le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Come aprire un’impresa artigiana

Per aprire un’attività artigianale è necessario richiedere entro 30 giorni dalla data di inizio attività la partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate e l’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane che deve essere chiesta dall’interessato presso la Camera di Commercio Industria e Artigianato provinciale, competente per provincia di appartenenza della sede legale.

Il passo successivo riguarda la denuncia d’iscrizione all’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione e Infortuni sul Lavoro), obbligatoria sia per gli artigiani, sia per gli eventuali soci o collaboratori e dipendenti.

La denuncia deve essere presentata almeno cinque giorni prima dell’inizio dell’attività.

Alcune attività artigiane (autoriparazione, impiantistica, impresa di pulizia e facchinaggio), in presenza dei requisiti di legge, sono soggette a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia).

La SCIA deve essere presentata prima dell’inizio dell’attività al Registro delle Imprese territorialmente competente contestualmente alla Comunicazione Unica per l’iscrizione all’Albo.

Quali sono le attività artigiane?
Sono considerate lavorazioni artistiche le creazioni, le produzioni e le opere di elevato valore estetico, ispirate a forme, decori, stili e tecniche che costituiscono gli elementi tipici del patrimonio storico e culturale.

Sono considerate lavorazioni tradizionali le produzioni e le attività di servizio realizzate secondo tecniche e modalità consolidate tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale o regionale. E’ compito delle Camere di Commercio verificare che l’imprenditore che presenta domanda sia in possesso dei requisiti previsti dalle normative regionali o nazionali, necessari per l’iscrizione all’Albo.

Aprire un’impresa artigiana: requisiti soggettivi
Per svolgere alcune attività gli imprenditori devono essere in possesso di determinati requisiti tecnico-professionali previsti dalla normativa vigente, in mancanza dei quali non è possibile avviare l’attività (es. autoriparatori, installatori di impianti in edifici, facchini, estetisti, acconciatori, pulizie ecc.).

Saranno proprio le CCIAA a verificare che l’imprenditore che presenta la domanda sia in possesso di tutti i requisiti operativi che le norme impongono per l’iscrizione all’Albo.

Infatti, l’imprenditore artigiano che sarà impegnato nell’esercizio di particolari attività che richiedono una peculiare preparazione e implicano particolari responsabilità a tutela e garanzia degli utenti, devono essere personalmente in possesso dei requisiti tecnico-professionali previsti dalle leggi del settore. Tra questi si segnala il fatto che l’imprenditore artigiano può essere titolare di una sola impresa artigiana.

Aprire un’impresa artigiana: limiti dimensionali
Tra i requisiti richiesti all’imprenditore artigiano si ricordano i limiti dimensionali previsti dall’articolo 4 della Legge n. 443/85.

In tal senso è stabilito che l’artigiano disponga al massimo di 22 dipendenti per la produzione in serie.

Aprire un’impresa artigiana: come funziona il lavoro dei familiari

La speciale conformazione delle imprese artigiane consente anche all’imprenditore di avvalersi della collaborazione dei familiari nell’esercizio della propria attività.

Tuttavia, le imprese artigiane che si avvalgono di tale collaborazione devono presentare domanda all’Albo delle imprese artigiane.

Possono essere oggetto di inclusione il coniuge, i figli, i nipoti, i fratelli, le sorelle, gli ascendenti, i parenti entro il 3° grado egli affini entro il 2° grado.

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