I prossimi 5 eventi osservati dai mercati

Violetta Silvestri

23/04/2022

23/04/2022 - 11:19

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I mercati attendono almeno 5 eventi che potrebbero causare ulteriori scosse finanziarie. Dalle elezioni francesi alle decisioni della banca giapponese fino agli utili aziendali, cosa osservare.

I prossimi 5 eventi osservati dai mercati

Il mese di aprile sta per concludersi con almeno 5 eventi cruciali per i mercati finanziari mondiali.

Non solo le vicende incerte della guerra in Ucraina, con i loro risvolti inflazionistici ed energetici, sono potenzialmente in grado di scuotere gli scambi a livello globale. In questo finale di aprile, i trader si stanno concentrando su altri eventi capaci di dare una scossa ad azioni, obbligazioni, indici e scambi valutari.

In focus 5 fatti da monitorare nell’ultima settimana di aprile: come reagiranno i mercati?

1. Elezioni presidenziali in Francia

Il duello Macron-Le Pen per le presidenziali in Francia incuriosisce il mondo.

A differenza del 2017, quest’anno gli investitori non si sono dovuti preoccupare del rischio di un «Frexit». Se i sondaggi d’opinione hanno ragione, non devono nemmeno impensierirsi che la candidata di estrema destra Marine Le Pen possa vincere il ballottaggio del 24 aprile.

Emmanuel Macron, che da cinque anni guida la seconda economia più grande dell’area dell’euro, gode di un vantaggio di 12 punti ed è emerso come il candidato più forte dopo un dibattito televisivo.

I premi di rendimento delle obbligazioni francesi rispetto alla Germania con il rating più alto sono stabili, così come l’euro, a differenza del 2017, quando Le Pen aveva alzato i toni paventando l’uscita dalla moneta unica.

Eppure, una presidenza della donna, che scatenerebbe una crisi costituzionale e forse europea, non è mai stata così vicina. E anche se Macron vince, non può contare su una maggioranza alle elezioni parlamentari di giugno.

Quindi, il vero test per i mercati potrebbe ancora essere provato. E la storia mostra che i sondaggi di opinione possono sbagliare i risultati elettorali, come suggerito da alcuni analisti su Reuters.

2. Riunione banca centrale del Giappone

In vista della riunione politica di giovedì, la Banca del Giappone non ha lasciato dubbi sul suo impegno per mantenere la politica accomodante, con il rendimento obbligazionario dello 0%, anche a spese di una valuta in caduta libera.

Il contrasto tra la BOJ e la Federal Reserve aggressiva è al centro del tonfo dello yen a un minimo di due decenni vicino a 130 per dollaro.

Il calo dell’11% della valuta nel corso di un mese ha sollecitato gli avvertimenti del ministro delle finanze Shunichi Suzuki contro un rapido deprezzamento, mettendo i mercati in allerta per un intervento.

Ma il governatore della BOJ Haruhiko Kuroda si è attenuto all’idea che la debolezza dello yen in generale sia un aspetto positivo per il Giappone.

3. Utili Usa, FAANG in caduta libera?

È stato un anno cupo finora per le azioni statunitensi e per le aziende tecnologiche e la stagione degli utili in corso potrebbe peggiorare le cose.

La pesante perdita delle azioni di Netflix dopo aver segnalato il calo del numero di abbonati ha suscitato trepidazione per i guadagni imminenti da parte di Meta società madre di Facebook, Alphabet, società madre di Google, Apple e Amazon.

Questo raggruppamento chiamato FAANG ha beneficiato enormemente dell’ambiente di bassi tassi e di lavoro da casa. Ma con i tassi di interesse in aumento, le loro azioni hanno perso cumulativamente circa 2,5 trilioni di dollari di valore di mercato quest’anno.

Si prevede che gli utili complessivi dell’S&P 500 aumenteranno del 6,3%. Tuttavia, l’utile per azione rettificato trimestralmente di Apple è visto crescere solo del 2% rispetto al periodo di un anno fa, mentre per Alphabet è previsto un calo dello 0,7%. E il ribasso dell’EPS su Amazon e Meta potrebbe raggiungere rispettivamente il 49% e il 24%, mostrano i dati Refinitiv.

4. Utili società europee

Mentre la guerra in Ucraina infuria, le revisioni degli utili per l’intero anno delle società europee sono diventate negative per la prima volta da ottobre 2020.

La crescita degli utili del primo trimestre sarà ancora del 25%, secondo Refinitiv, forse abbastanza per sollevare un mercato posizionato in modo ribassista.

Tuttavia, con oltre 140 aziende che svelano i risultati durante la settimana dal 25 al 29 aprile, restano in piedi incertezze sulle pressioni sui costi e sulla possibilità che questi possano essere trasferiti ai consumatori.

Giganti come Nestlé e Danone sono riusciti a far crescere gli utili del primo trimestre aumentando i prezzi, ma i concorrenti più piccoli potrebbero non essere in grado di procedere su questa via.

Sono attesi i dati anche delle principali banche, tra cui UBS, Deutsche, HSBC e Barclays: la prospettiva di tassi più alti sta ora sollevando il settore.

5. Banca centrale russa

Il governatore della banca centrale russa Elvira Nabiullina inizia il suo nuovo mandato quinquennale come responsabile della politica monetaria con una lunga lista di cose da fare: affrontare una crisi su vasta scala causata da sanzioni occidentali senza precedenti e in continua espansione.

Si prevede che l’economia subirà la sua più forte contrazione dagli anni successivi alla caduta dell’Unione Sovietica nel 1991. La Russia è sull’orlo dell’insolvenza del debito e l’inflazione annuale ha superato il 20%.

Nabiullina potrebbe tagliare i tassi di interesse venerdì prossimo, possibilmente di 200 punti base, dall’attuale 17%. Ciò invertirà in parte l’aumento di emergenza a cui è stata costretta la banca centrale dopo l’invasione dell’Ucraina da parte del Cremlino il 24 febbraio.

Ci si aspetta anche che i decisori russi discutano di revocare i controlli sui capitali e della necessità di ricapitalizzare alcune banche.

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