I nonni sono obbligati a mantenere i nipoti?

Ilena D’Errico

20/10/2022

06/04/2024 - 18:46

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Un’ordinanza della Cassazione stabilisce l’obbligo di mantenimento da parte dei nonni. Ecco quando si applica e in che misura i nonni saranno tenuti ad adempiervi.

I nonni sono obbligati a mantenere i nipoti?

In molti si chiedono se i nonni siano o meno obbligati a mantenere i nipoti.

Una recente ordinanza della Cassazione ha chiarito nuovamente questo punto, definendo tutte le condizioni in modo dettagliato.

L’ordinanza è del 17 ottobre e dispone in via definitiva un vero e proprio obbligo, rivolto ai nonni e ai parenti più prossimi, per la tutela dei minori, confermando un principio già espresso in numerose sentenze.

I nonni sono obbligati a mantenere i nipoti?

L’obbligo sancito dalla Corte di Cassazione consiste nell’aiuto economico rivolto ai genitori, affinché questi ultimi possano mantenere i propri figli e garantire loro una vita dignitosa. In sostanza, il dovere dei nonni non consiste nel versamento di denaro ai propri nipoti o nel loro mantenimento diretto, poiché per lo più riguarda l’assistenza dei genitori in caso di necessità.

I nonni sono quindi obbligati legalmente al mantenimento dei propri nipoti, passando attraverso le figure genitoriali. Possono adempiere a questo compito in qualsiasi maniera risulti assistenziale, nel limite delle loro possibilità.

In particolare, poi, questo provvedimento riguarda tutti gli ascendenti in ordine di prossimità, di entrambi i genitori.

Quando scatta l’obbligo del mantenimento da parte dei nonni?

Naturalmente l’ordinamento della Cassazione specifica alcune situazioni necessarie affinché scatti l’obbligo da parte dei parenti.

Nel dettaglio, entrambi i genitori non devono avere mezzi economici sufficienti per adempiere ai loro doveri o, per svariati motivi, non esserne in grado.

Questo significa che l’ordinamento si applica soltanto nel caso in cui tutti e due i genitori non possono provvedere in maniera sufficiente ai bisogni dei propri figli. Tutto cambia quando è solo uno dei due a risultare impossibilitato.

L’obbligo riguarda i nonni più da vicino, in quanto rappresentano i parenti più prossimi. Tuttavia, nel caso in cui i nonni non avessero la disponibilità economica sufficiente ad aiutare i nipoti, l’obbligo passerebbe agli altri ascendenti di primo grado, e così via.

Cosa succede se uno dei due genitori non può mantenere il figlio?

Nel caso in cui il genitore impossibilitato al mantenimento fosse soltanto uno, non vi è nessun obbligo immediato per gli ascendenti.

Le condizioni variano tuttavia a seconda dei dettagli specifici di ogni situazione. Quando il genitore risulta inadempiente per mancanza di volontà, ad esempio, e non quindi per motivate ragioni, il procedimento è molto più lungo.

I primi passaggi sono sempre dei tentativi volti a ottenere il contributo dovuto per legge dal genitore che non lo ha dato. Si procederà quindi attraverso un procedimento di recupero forzoso, ad esempio tramite il pignoramento dello stipendio e dei beni, sia mobili che immobili.

Soltanto nel caso in cui tutte le procedure risultino vane, scatterà l’obbligo da parte dei nonni, che si rivolgerà a entrambe le famiglie.

Il dovere di sostegno economico quindi, anche quando è dovuto alla colpa di un solo genitore, ricade anche sui parenti dell’altro.

Diverso è il caso in cui il genitore non possa materialmente versare il mantenimento, oppure non riesca a trovare un lavoro per ragioni dimostrabili, ad esempio condizioni di salute.

In quest’ultimo scenario l’intervento dei nonni, o comunque dei parenti dei minori, è ridotto in misura complementare alle capacità del genitore adempiente.

Ne risulta quindi che i nonni sono tenuti a fornire ai genitori gli strumenti per provvedere ai propri figli, soltanto quando non ci sono alternative e fintanto che risulterà necessario.

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